mercoledì 23 dicembre 2009
Buon natale a tutti!!
Ecco a voi le nuove leve damistiche, che si sono da poco iscritte al circolo... Chi altro è interessato ad unirsi a noi?
Eh eh buon Natale a tutti i lettori!
Eh eh buon Natale a tutti i lettori!
Dal M.V. di oggi, 23.12.2009
Mazzilli racconta scacchiera e passioni
Dedichiamo questa settimana lo spazio riservato alla rubrica damistica all’inossidabile maestro pugliese Gaetano Mazzilli, medico in pensione, con l’hobby della dama e della scrittura. Un binomio singolare, che lo ha spinto alla pubblicazione del libro “La dama che distrae”, un’opera che oltrepassa i semplici commenti di gare e partite passate, che non si sofferma sulla tecnica agonistica, bensì focalizza l’attenzione su tutto ciò che ruota attorno al gioco, in particolare sull’universo femminile. Quasi tutte le storie hanno come protagonista un soggetto femminile, che talvolta distrae i protagonisti dal gioco. Come sottolineato dall’autore, in ogni mondo animato esistono situazioni diverse, dominate dalla condizione dei protagonisti. Vi giocano i loro sentimenti, le loro ansie, i loro interessi, le loro consuetudini di vita. Lo stesso nei più limitati confini del gioco della dama. Forse sconosciuto da molti ma non per questo motivo meno degno d’attenzione. Si illustra quello che non accade altrove, essendo comunque anche queste della dama, vicende di uomini che come tali accusano la propria fragilità e denunziano la loro precarietà. Sono storie da raccontare, alcune piacevoli, divertenti, altre un po’ meno perché velate da una tenue tristezza che ci riconduce a tempi passati. Tutte concorrono a formare “la dama che distrae”, un’idea che va oltre il semplice confronto di appassionati che si affrontano tentando di superarsi a vicenda in un gioco avvincente. Al limite indefinito tra sogno e realtà, tra immaginario e cronistoria risaltano fatti, circostanze inedite e gustose, proiezioni di ambienti, accenni di introspezione, tentativi di studi e di caratteri. Alcuni personaggi di questo racconto non sono mai esistiti, altri invece lo sono stati e sono facilmente individuabili, impegnati in bizzarre situazioni che si sono venute a creare nell’ambiente damistico in tanti anni di divertimento. Gli appassionati del genere, possono richiedere una copia del romanzo contattando la Federazione Italiana Dama, attraverso il sito internet www.fid.it Vediamo questa settimana un finale di dama internazionale ideato dal grande maestro Luigi Codemi. Il bianco muove e vince. (Soluzione: 29-23 22-44 23-1 44-49 1-34 49-40 45-25)
Dedichiamo questa settimana lo spazio riservato alla rubrica damistica all’inossidabile maestro pugliese Gaetano Mazzilli, medico in pensione, con l’hobby della dama e della scrittura. Un binomio singolare, che lo ha spinto alla pubblicazione del libro “La dama che distrae”, un’opera che oltrepassa i semplici commenti di gare e partite passate, che non si sofferma sulla tecnica agonistica, bensì focalizza l’attenzione su tutto ciò che ruota attorno al gioco, in particolare sull’universo femminile. Quasi tutte le storie hanno come protagonista un soggetto femminile, che talvolta distrae i protagonisti dal gioco. Come sottolineato dall’autore, in ogni mondo animato esistono situazioni diverse, dominate dalla condizione dei protagonisti. Vi giocano i loro sentimenti, le loro ansie, i loro interessi, le loro consuetudini di vita. Lo stesso nei più limitati confini del gioco della dama. Forse sconosciuto da molti ma non per questo motivo meno degno d’attenzione. Si illustra quello che non accade altrove, essendo comunque anche queste della dama, vicende di uomini che come tali accusano la propria fragilità e denunziano la loro precarietà. Sono storie da raccontare, alcune piacevoli, divertenti, altre un po’ meno perché velate da una tenue tristezza che ci riconduce a tempi passati. Tutte concorrono a formare “la dama che distrae”, un’idea che va oltre il semplice confronto di appassionati che si affrontano tentando di superarsi a vicenda in un gioco avvincente. Al limite indefinito tra sogno e realtà, tra immaginario e cronistoria risaltano fatti, circostanze inedite e gustose, proiezioni di ambienti, accenni di introspezione, tentativi di studi e di caratteri. Alcuni personaggi di questo racconto non sono mai esistiti, altri invece lo sono stati e sono facilmente individuabili, impegnati in bizzarre situazioni che si sono venute a creare nell’ambiente damistico in tanti anni di divertimento. Gli appassionati del genere, possono richiedere una copia del romanzo contattando la Federazione Italiana Dama, attraverso il sito internet www.fid.it Vediamo questa settimana un finale di dama internazionale ideato dal grande maestro Luigi Codemi. Il bianco muove e vince. (Soluzione: 29-23 22-44 23-1 44-49 1-34 49-40 45-25)
Dal M.V. del 17.12.2009
Di Bernardo vince il torneo di Udine
Giungono buone notizie da Udine, dove si sta ricompattando il gruppo del circolo damistico udinese, ricco di storia e tradizione damistica, che negli anni si è sempre fatto apprezzare per la bravura e la sportività dei suoi validissimi componenti. Il Presidente in carica, Francesco Di Bernardo, ed i consiglieri Nicolò Lugnan, Vittorio Condolo, Giampietro Collavizza e Lucien Zinutti con apprezzabile entusiasmo, si stanno prodigando nella rigenerazione del gruppo, che negli anni passati, causa anche il mancato inserimento di nuove giovani leve, aveva pian piano smarrito lo smalto originale. Come per il circolo carnico, anche per loro è stato determinante l’ingresso di persone motivate che con la loro passione hanno trasmesso il desiderio di ricominciare anche ai veterani. E’ da qualche tempo infatti, che hanno ripreso gli incontri di allenamento pomeridiani nella nuova sede di Codroipo, grazie soprattutto al nazionale Lucien Zinutti, che rientrato in Italia dopo anni di lavoro estero, ha ripreso a giocare ottenendo anche ottimi risultati. Per coronare la rilancio della vita sociale, sabato scorso si è svolto il torneo sociale udinese di dama italiana. Ad aggiudicarsi la gara, è stato il candidato maestro Francesco Di Bernardo, seguito dal candidato maestro Gianpietro Collavizza e dal nazionale Lucien Zinutti. Ottima prestazione anche per l’esordiente Lanfranco Grossutti, che si è ben distinto tra gli esperti. Vediamo nel diagramma una bella combinazione del bianco, in cui riesce a districarsi da una posizione in cui risulta spesso facile legarsi e perdere pezzi, pareggiando o perdendo la partita. Nello schema illustrato, il bianco muovendo 12-7 6-3 16-12 4-8 15-19 8-15 19-12 3-6 12-15 6-3 7-4 3-7 11-6 7-11 15-19 11-2 19-22 vince per chiusura.
Giungono buone notizie da Udine, dove si sta ricompattando il gruppo del circolo damistico udinese, ricco di storia e tradizione damistica, che negli anni si è sempre fatto apprezzare per la bravura e la sportività dei suoi validissimi componenti. Il Presidente in carica, Francesco Di Bernardo, ed i consiglieri Nicolò Lugnan, Vittorio Condolo, Giampietro Collavizza e Lucien Zinutti con apprezzabile entusiasmo, si stanno prodigando nella rigenerazione del gruppo, che negli anni passati, causa anche il mancato inserimento di nuove giovani leve, aveva pian piano smarrito lo smalto originale. Come per il circolo carnico, anche per loro è stato determinante l’ingresso di persone motivate che con la loro passione hanno trasmesso il desiderio di ricominciare anche ai veterani. E’ da qualche tempo infatti, che hanno ripreso gli incontri di allenamento pomeridiani nella nuova sede di Codroipo, grazie soprattutto al nazionale Lucien Zinutti, che rientrato in Italia dopo anni di lavoro estero, ha ripreso a giocare ottenendo anche ottimi risultati. Per coronare la rilancio della vita sociale, sabato scorso si è svolto il torneo sociale udinese di dama italiana. Ad aggiudicarsi la gara, è stato il candidato maestro Francesco Di Bernardo, seguito dal candidato maestro Gianpietro Collavizza e dal nazionale Lucien Zinutti. Ottima prestazione anche per l’esordiente Lanfranco Grossutti, che si è ben distinto tra gli esperti. Vediamo nel diagramma una bella combinazione del bianco, in cui riesce a districarsi da una posizione in cui risulta spesso facile legarsi e perdere pezzi, pareggiando o perdendo la partita. Nello schema illustrato, il bianco muovendo 12-7 6-3 16-12 4-8 15-19 8-15 19-12 3-6 12-15 6-3 7-4 3-7 11-6 7-11 15-19 11-2 19-22 vince per chiusura.
lunedì 14 dicembre 2009
Dal M.V. del 10.12.09
Fulmineo Borghetti
Domenica scorsa si sono svolti a Milano i campionati italiani lampo e semi lampo per la specialità italiana. Il gioco veloce, è sempre più apprezzato dai damisti italiani e non solo, si disputeranno infatti a Berlino i prossimi 27 28 e 29 dicembre, i campionati del mondo lampo di dama internazionale. Va spiegato, che nella disciplina lampo, entrambi i giocatori hanno a disposizione soltanto 4 minuti (più 3 secondi di ricarica per ogni mossa effettuata), per terminare l’intera partita, che normalmente si protrae anche oltre i 50 minuti. Per il semi lampo invece, il tempo di riflessione è leggermente più comodo: 9 minuti (più 6 secondi di ricarica). Il vantaggio di questo gioco, è che sviluppa nel giocatore le capacità di sintesi, istintività, e fantasia, qualità molto preziose e rare da trovarsi. Non sono molti infatti i damisti che si distinguono per il ragionamento svelto e dai riflessi celeri, ma uno su tutti nella nostra regione, è sempre stato Renzo Tondo, che sostiene di trarre maggior divertimento dall’ imprevedibilità della rapidità d’esecuzione. Tornando a Milano, primeggia ancora su tutti per entrambe le discipline il grande maestro Michele Borghetti di Livorno. Parallelamente ai lampo, sempre nella stessa sede, si sono disputati i giochi sforzeschi, gara nazionale di dama italiana. Vittoria nel primo gruppo di Michele Maijnelli, che precede il campione italiano in carica Mario Fero e l’allenatore federale Daniele Bertè. Secondo e terzo gruppo, all’insegna di Roberto Tovagliaro e Lorenzo Piva. Ora, alla chiusura ufficiale delle gare nazionali, c’è attesa per il tradizionale torneo dei bar carnici di dama, che avrà inizio il 9 gennaio 2010. Vediamo nel diagramma, una combinazione di dama italiana, in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 25-21 10-19 22-6 3-10 26-22 17-26 18-14 10-19 22-15 12-19 29-15 Il bianco prende un pezzo con il tiro 15-12 e vince il finale tre dame contro 2 )
Domenica scorsa si sono svolti a Milano i campionati italiani lampo e semi lampo per la specialità italiana. Il gioco veloce, è sempre più apprezzato dai damisti italiani e non solo, si disputeranno infatti a Berlino i prossimi 27 28 e 29 dicembre, i campionati del mondo lampo di dama internazionale. Va spiegato, che nella disciplina lampo, entrambi i giocatori hanno a disposizione soltanto 4 minuti (più 3 secondi di ricarica per ogni mossa effettuata), per terminare l’intera partita, che normalmente si protrae anche oltre i 50 minuti. Per il semi lampo invece, il tempo di riflessione è leggermente più comodo: 9 minuti (più 6 secondi di ricarica). Il vantaggio di questo gioco, è che sviluppa nel giocatore le capacità di sintesi, istintività, e fantasia, qualità molto preziose e rare da trovarsi. Non sono molti infatti i damisti che si distinguono per il ragionamento svelto e dai riflessi celeri, ma uno su tutti nella nostra regione, è sempre stato Renzo Tondo, che sostiene di trarre maggior divertimento dall’ imprevedibilità della rapidità d’esecuzione. Tornando a Milano, primeggia ancora su tutti per entrambe le discipline il grande maestro Michele Borghetti di Livorno. Parallelamente ai lampo, sempre nella stessa sede, si sono disputati i giochi sforzeschi, gara nazionale di dama italiana. Vittoria nel primo gruppo di Michele Maijnelli, che precede il campione italiano in carica Mario Fero e l’allenatore federale Daniele Bertè. Secondo e terzo gruppo, all’insegna di Roberto Tovagliaro e Lorenzo Piva. Ora, alla chiusura ufficiale delle gare nazionali, c’è attesa per il tradizionale torneo dei bar carnici di dama, che avrà inizio il 9 gennaio 2010. Vediamo nel diagramma, una combinazione di dama italiana, in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 25-21 10-19 22-6 3-10 26-22 17-26 18-14 10-19 22-15 12-19 29-15 Il bianco prende un pezzo con il tiro 15-12 e vince il finale tre dame contro 2 )
mercoledì 9 dicembre 2009
Avviso ai lettori
Comunichiamo ai lettori della rubrica "dama" che solitamente troviamo il mercoledì sul quotidiano de "Il Messaggero Veneto", che per motivi organizzativi, verrà posticipata la pubblicazione a domani, giovedì 10.12.2009.
Dalla prossima settimana, la ritroveremo come sempre il mercoledì.
Dalla prossima settimana, la ritroveremo come sempre il mercoledì.
martedì 8 dicembre 2009
Occasioni mancate
Difficilmente a Vidoni e a Patatti ritornerà l'occasione di vincere rispettivamente con i Grandi Maestri Paolo Faleo e Mario Fero, ricordiamo che Faleo nel 2007 ad Arta Terme (Ud) conquistò il titolo assoluto e Fero quest'anno è diventato per la 5° volta campione italiano.
A Fossano entrambi gli incontri sono terminati in parità ma vediamo cosa hanno combinato i Tolmezzini......
Faleo (bianco) Vidoni (nero)
A Fossano entrambi gli incontri sono terminati in parità ma vediamo cosa hanno combinato i Tolmezzini......
Faleo (bianco) Vidoni (nero)
21-17, 12-16, 25-21, 10-14, 22-18, 5-10, 26-22, 7-12, 29-25, 12-15, 18-13, 9x18, 22x13, 1-5,
13-9, 4-7, 23-20, 16x23, 28x12, 7x16, 21-18, 14x21, 25x18, 10-14, 18-13, 5-10, 22-27, 14-18, 32-28, 18x27, 31x22, 11-15, 28-23 e siamo giunti alla posizione in diagramma:
13-9, 4-7, 23-20, 16x23, 28x12, 7x16, 21-18, 14x21, 25x18, 10-14, 18-13, 5-10, 22-27, 14-18, 32-28, 18x27, 31x22, 11-15, 28-23 e siamo giunti alla posizione in diagramma:
Il nero vinceva facilmente muovendo 3-7 invece muove 10-14 con l'intenzione successiva di muovere 3-7 e 7-12 per fare il tiro a 2
continua: 10-14, 13-10, 6x13, 17x10, 3-7, 30-26, 7-12, 10-6, 2x11 26-21 ecco cosa Vidoni non aveva visto il sacrificio!!!
continua: 10-14, 13-10, 6x13, 17x10, 3-7, 30-26, 7-12, 10-6, 2x11 26-21 ecco cosa Vidoni non aveva visto il sacrificio!!!
Patatti (bianco) Fero (nero)
21-18, 12-15, 23-19, 8-12, 28-23, 10-14, 19x10, 5x21, 25x18, 6-10, 23-19, 10-13, 27-23, 1-5, 31-28, 13-17, 23-20, 5-10, 20-16, 10-13, 28-23, 2-5, 32-28, 5-10, 19-14, 10x19, 23x14, 15-19
Se 22x6 3x19, 18-14 Patatti avrebbe avuto la strada spianata per andare a dama con molto tempo di riflessione non gli sembrava di poter vincere con tanta facilità con Fero quindi sceglie di fare 22x8 e conquistare un pezzo di vantaggio segue..
22x8, 13x22, 26x19, 11x18, 28-23, 18-22, 23-20, 9-13, 19-14 (decide di riperdere il pezzo) e andare a dama 7-12, 16x7, 4x18, 29-25, 17-21, 8-4, 22-26, 4-7, 26-29, 7-11, 29-26, 11-14,
26-22, 20-16, 3-7, 24-20, 7-11, 14x7, 22-19, 7-12, 19-14, 20-15, 14-10, 15-11, 13-17
In questo momento la partita è ancora stravinta per Patatti ma si trova con 12 secondi a disposizione per muovere e non trova la strada della vittoria 11-7, mossa che consente a Fero di pareggiare 10-14, 7-4, 21-26, 30x21, 17x26, 12-7, 14-19 tre dame a testa e pari sottopezzo.
Avrebbe vinto 12-15, 21-26 (tiro perdente), 30x14, 10x12, 6-11, 12-7, 3-6, 7-11, 16-12, 11-14, 3-6, 14-18, 6-10, 17-21, 10-13, 18x9, 25x18
venerdì 4 dicembre 2009
Cronaca del Campionato a Squadre
Durante il viaggio per Fossano guardando le squadre partecipanti se ci avessero detto che saremmo arrivati settimi tutti quattro avremmo messo subito la firma, questo significava come minimo riuscire a battere una delle squadre più forti di noi e non perdere punti con le più deboli. Noi ci presentavamo secondo il punteggio elo rubele come nona squadra composta da 1 Maestro 2 Candidati Maestri e 1 Nazionale, ottava era Savona con 1 Grande Maestro 2 Maestri e 1 Nazionale, settima Roma con 3 Maestri e 1 Candidato Maestro, sesta Firenze con 1 Grande Maestro 2 Maestri e 1 Candidato Maestro poi tutte le altre che schieravano una formazione composta da Maestri e Grandi Maestri.
1 ° Turno vittoria con Milano per 6-2. Tutti vincono perde solo Patatti in maniera roccambolesca.
2° Turno vittoria con Firenze 5-3. Pareggia subito Candoni con Salomoni, poi Vidoni con il bellissimo tiro pubblicato sul messaggero vince su Capaccioli, finisce per terzo Volpi che conquista il pari con Bellucci a questo punto abbiamo gia pareggiato e sembra proprio che il risultato sia quello perchè Patatti con il Grande Maestro Milani (vincitore di un titolo assoluto) è in posizione perdente ma... con una bellissima giocata trova la via del pareggio. Nel finale teorico di pari in crisi di tempo commette qualche errore e rischia veramente grosso ma alla fine dopo un 'ora e mezzo di gioco finisce pari, è fatta Firenze è sconfitta!!!
3° Turno sconfitta con Torino per 7-1. Giochiamo con una squadra composta da 4 Maestri, hanno tutti disputato almeno un campionato assoluto. Pareggia solo Patatti, con Mancini, Vidoni perde sul filo di lana con De Vittorio un finale teoricamente pari ma con poco tempo a disposizione trovare le mosse giuste per la pari non è semplice, Volpi e Candoni perdono nel prefinale rispettivamente con Milanese (13° in Italia) e Marinelli
4° Turno sconfitta con Venezia per 7-1. Pareggia solo Patatti con Trevisan Candoni perde con De Grandis (5° in Italia) Vidoni e Volpi perdono con Chinellato e De Franceschi.
5° Turno sconfitta con Reggio Calabria per 5-3 ai nastri di partenza come 5° forza del campionato. In questo turno abbiamo veramente rischiato di fare il colpaccio perde Vidoni con Ghittoni, pareggiano Candoni e Volpi quest'ultimo con un finale vantaggioso ma il risultato più clamoroso rischia di arrivare dall'incontro Patatti -Fero che finisce solo pari. Fero in questo momento ha il 2° punteggio più alto dell'elo rubele e il campione assoluto in carica quest'anno ha vinto molte gare e non hai mai perso in partite ufficiali però con il maestro Tolmezzino si è salvato per miracolo in un finale straperso.
6° Turno vittoria con Aosta per 5-3. Perde Volpi con Maijnelli Michele (8° in Italia) pari di Vidoni con Faleo (9° in Italia) vincono Candoni e Patatti con Valente Greta e Rosso Erika ragazze di solo 14 anni che hanno dato filo da torcere ai propri avversari. Sono state le vera sorpresa di questo campionato Erika al primo turno ha pareggiato con il Maestro Grimaldi di La Spezia, pari che è costato un punto alla squadra spezzina. Bertè Grande Maestro è riuscita ad aver la meglio in un finale di tre dame contro tre dame e una pedina (teoricamente pari) solo dopo aver conteggiato 25 mosse il regolamento prevede che se dopo 40 mosse se non c'è stato spostamento di pedine o cambi la partita viene dichiarata pari. Con Milano Erika ha vinto e Greta ha pareggiato. Questi risultati non sono frutto di fortuna ma di saper giocare, chiedere a Patatti e Candoni che le hanno affrontate.
Tolmezzo chiude al settimo posto, vince per l'undicesima volta la Squadra di Livorno che ha totalizzato 11 punti di squadra e 32 punti individuali su 48. I quattro di Livorno in 24 partite non hanno subito nessuna sconfitta!!!! Sul podio al 2° posto sale Torino e sul 3° gradino Savona detentrice del titolo 2008 anche quest'anno la squadra Savonese ha fatto molto di più di quello che si poteva pensare, 4° Reggio Calabria entrambe a 9 punti divise solo dallo spareggio tecnico seguono a 8 punti La Spezia a 7 punti Venezia poi Tolmezzo, e nell'ordine Firenze, Roma, Novara, Aosta, Napoli e Milano.
Nel post di domenica alcune partite del Campionato.
mercoledì 2 dicembre 2009
Dal M.V. di oggi, mercoledì 02.12.09
Il team tolmezzino conquista il 7° posto alle gare nazionali
Nel week end appena concluso, si sono disputati a Fossano (CN) i campionati italiani a squadre di dama italiana. Era questa l’occasione tanto attesa per il rientro alle competizioni ufficiali per la disciplina italiana, del grande maestro Michele Borghetti, a detta di molti, il più grande giocatore di tutti i tempi. Il “Maradona” della dama non sembra affatto aver perso nulla durante la parentesi di un paio d’anni, che lo ha visto lontano dalle gare. Guida infatti i compagni Claudio Ciampi, Franco Manetti, e Marcello Fantozzi della squadra di Livorno, in una brillante quanto netta vittoria ai danni delle fortissime rivali. Sul podio le formazioni di Torino, guidata da Alessandro Marinelli e la campione uscente Savona, guidata dal grande maestro Daniele Bertè, che si toglie quantomeno la soddisfazione personale di aver totalizzato il massimo punteggio individuale. Questa edizione, si può certamente riassumere e definire come la più impegnativa degli ultimi anni, vista la massiccia partecipazione di illustri campioni. La formazione di Tolmezzo si è trovata dunque a cercare di difendere un quinto posto nettamente al di sopra delle proprie possibilità, collocandosi comunque poco al di sotto della soglia prestabilita, raggiungendo un buon settimo posto. Il capitano dei tolmezzini, Andrea Candoni, non nasconde il rammarico per qualche occasione mancata, ma elogia i suoi compagni e si auspica un ulteriore miglioramento per gli anni a venire. Da segnalare inoltre lo spirito sportivo di Aosta, che schierando le debuttanti Greta Valente ed Erika Rosso si priva certo di concrete possibilità, ma sprona e stimola i giovani ad intraprendere la carriera damistica. Vediamo nel diagramma, la combinazione vincente ideata da Pietro Vidoni ai danni del maestro Capaccioli, che ha consentito alla squadra di Tolmezzo di avere la meglio sulla fortissima Firenze. (Soluzione: 19-14 8-15 18-13 11-18 25-21 18-25 31-27 9-18 27-2 finale vincente)
martedì 1 dicembre 2009
Antiquariato e dama
Iscriviti a:
Post (Atom)