Aspettando il tocco di classe
Molto spesso durante le gare, capita di vedere damisti che effettuano giocate davvero originali e ricche di insidie, non sempre contemplate dalla moderna teoria e solo nel finale si lasciano sfuggire l’occasione di vincere. E’ molto importante saper giocare il finale. E’ per questa ragione che alcuni giocatori come il Gran Maestro Mario Fero continuano ad essere tra i migliori. Quando le forze dei giocatori si equivalgono, spesso, un colpo di classe, un finale estratto dal cilindro può fare la magia, e per favore non confondiamola con la fortuna. La partita che presentiamo oggi dimostra che non bisogna mai mollare né perdere le speranze. Vediamola insieme: 21-17, 10-13; 17x10, 5x14; 23-19, 14x23, 28x19; 9-13!; 25-21, 13-17, 21-18, 1-5; 32-28, 12-16; 28-23, 8-12; 18-13! Mossa al quanto originale che a prima vista sembra debole, 5-10; 22-18, 11-15; 27-22, 7-11; 31-28, e siamo giunti nella posizione chiave illustrata nel diagramma (mossa al nero). Il nero a questo punto si ferma a pensare per oltre 8 minuti: per poi sacrificare un pezzo con 17-21!: che cosa avrà mai visto? Proviamo insieme ad entrare nella sua testa: Non ha giocato 4-8 perché il bianco avrebbe risposto con 19-14 e dopo le prese 10x19; 23x7, il contro-tiro 15-20; 24x15, 12x19; 22x15, 3x19; il bianco avrebbe risposto con 26-21 e patta facile. Non ha giocato 3-7 per la rottura 19-14 con conseguente vantaggio del bianco che minaccia di damare. Ora che abbiamo capito la ragione del sacrificio si continua: 26x17, 3-7; ora è il nero che minaccia di damare con il tiro a tre (16-20; seguito da 11-14) pertanto il bianco continua restituisce immediatamente il pezzo con 19-14, 10x26; 29x22, 11-14; 18x11, 7x14; 13-10, 6x13; 17x10, 4-8.
Siamo entrati ora nel vivo del finale, ed ecco che il bianco sfodera un altro sacrificio 10-6!, 2x11; 30x26, 14-18; 22x13, 11-14; 13-10 a questo punto è evidente la posizione di parità ma il nero vuole aspettare qualche altra mossa, tanto per vedere se può tendergli altre trappole, 14-18; 10-6, 18- 22; 26x19, 15x22; 6-3? Qui il bianco avrebbe pareggiato immediatamente con 24-20 evidentemente ha valutato male la posizione e non si accontenta della patta. 22-27; 3-7, 27-31; 7-11, 31-27; 23-19, 27-23; 19-14, 23x32; 11-15, 16-20; 14-11, 32-28; 11-7, 20-23; 7-4?, 23-27: 4-7,12-16; 15-19, 27-31; 19-15, 28-23; 7-12, 31-27; 15-11, 23-20; 11-14, 27-23; 14-11, 23-19; 11-7,20-15; 7-4, 15-11; 12-7, 11-6; 7-3, 6-10 e nero vince per tiro forzato. Frattanto, prosegue il torneo dei bar di dama italiana, che sabato prossimo impegnerà le squadre nel quarto turno di gioco. Possiamo già definire un piccolo bilancio, che giunti al giro di boa, può svelare quali siano le probabili sorti dell’edizione 2010. Nel grande equilibrio che si è manifestato sin dalle prime battute, emerge il bar Merluzzi di Piedim di Arta Terme, che dimostrando di possedere il miglior stato di forma dei propri componenti, si candida a tutti gli effetti come formazione da battere. Bene anche il bar Torrente di Cedarchis di Arta Terme, la pizzeria Volpi di Arta Terme ed il Progresso di Formeaso di Tolomezzo, mentre per i campioni in carica del Benvenuto del Presidente Tondo, sembra che non ci siano possibilità di ripetersi nella performance della passata edizione. Vediamo i prossimi incontri: Venerdì 5 febbraio Edelweiss – Benvenuto, Al Poç – Merluzzi ed Ai Pioppi – Torrente, mentre sabato 6 febbraio Progresso incontrerà il Tassotti.
mercoledì 27 gennaio 2010
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