Europei Under 25 con l’Italia alla caccia del podio
Venerdì scorso ha preso il via il in Bulgaria il campionato europeo under 25, che si svolge nella città di Sunny Beach, e che terminerà domani pomeriggio. A rappresentare la Nazionale Italiana sono stati chiamati i giovani talentuosi, Roberto Di Giacomo e Daniele Macali entrambi di Latina, convocati dal Direttore Tecnico della FID, Grande Maestro Daniele Bertè. Nell’importante evento che si spera possa portare buone sorprese alla nazionale, si troveranno ad affrontare i fortissimi: Lemmen Jasper (Olanda) Shaybakov Ainur (Russia) Ishmetov Rim (Russia) Ushakov Glib (Ucraina) e Janavicius Mantas (Lituania) . Al via, ironia della sorte, proprio nella partita di esordio i due azzurri si sono dovuti affrontare, ma entrambi, conoscendo ogni minima sfumatura del gioco avversario, hanno preferito non forzare troppo la manovra, privilegiando un raziocinante gioco prudente che ha valso loro un punto a testa. Al secondo turno entrambi sono caduti nelle tele di Lemmen che ha avuto la meglio su Di Giacomo e Shaybakov che inchioda Macali con un brillante gioco centrale. In ogni caso questi erano sulla carta più forti dei nostri rappresentanti. Nel terzo turno Di Giacomo ha la meglio su Janavicius, mentre Macali deve arrendersi all'ucraino Ushakov. Nel quarto turno Di Giacomo riposa mentre Macali deve arrendersi al russo Ishmetov. Nel prossimo turno, il quinto, sosta di gioco per Macali, mentre Di Giacomo affronterà il russo Shaybakovm, attualmente in vetta alla classifica. Vedremo domani come finirà l’avventura dei ragazzi della nazionale under 25, che ben consapevoli del valore dei propri avversari, sognavano per almeno uno dei due amici il raggiungimento del podio, che già significherebbe un risultato eccezionale. I risultati e le classifiche finali saranno disponibili ai siti www.fid.it oppure www.chessarbiter.com. Nel frattempo in Italia prosegue l’attività agonistica con la prestigiosa gara di Romano di Lombardia denominata XIII Memorial Locatelli. Ben 90 damisti si sono dunque affrontati nei quattro gruppi formati dal direttore di gara Davide Locatelli. Nel primo gruppo ha la meglio il Grande Maestro Mario Fero che viene seguito dai grandi maestri Paolo Faleo e Mirko De Grandis. Secondo gruppo al fotofinish, Ivo Cocchi supera per un millesimo di quoziente il napoletano Giorgio Wiquel. Nel terzo gruppo Maurizio Scotti supera Pietro Cescatti ed Esposito Pepe. Quarto gruppo all’insegna di Carlo Pulinetti che precede l’aostana Erika Rosso e Nicola Leone. Prossimamente in regione avrà luogo il campionato provinciale di dama internazionale per quanto riguarda Udine, gara che precederà i campionati italiani di Venzone. Vediamo dunque questa settimana un finale di partita del grande Michele Borghetti, che con una strategia di attesa spiazza l’avversario ottenendo una brillante vittoria. (Soluzione: 2-5 15-8 16-20 23-16 14-30 Nero vince)
mercoledì 29 settembre 2010
Dal M.V. del 22.09.2010
Ottimo Lo Russo agli europei in Polonia
S è disputato a Zakopane (Polonia) il 16° Campionato Europeo Senior che ha visto la partecipazione di 65 atleti provenienti da 15 stati, tra di essi i più numerosamente rappresentati sono risultati Polonia, Olanda, Russia, Lituania e Repubblica Ceca. Presente anche il "Super Campione" russo Alexander Georgiev, ben accompagnato dai pari grado Schwarzman, Alexander (Russia) , Baliakin, Alexander (Olanda) Valneris, Guntis (Lituania) Chizhov, Alexei (Russia), tutti campioni di fama mondiale. Ad aggiudicarsi la gara è stato infatti il russo Alexander Georgiev seguito dal connazionale Mourodoullo Amrillaew. Terzo è giunto invece l'olandese Pim Meuers. A rappresentare l’Italia ci ha pensato il campione italiano in carica di Dama Internazionale, Luca Lorusso di Trieste. A contendersi il titolo c'erano alcuni tra i giocatori più forti del momento, tra cui il Campione del Mondo in carica, il russo Alexander Schwarzman e Alekseij Tsjizjow, connazionali di Alexander Georgiev, che avevano all’attivo rispettivamente quattro e dieci titoli iridati. Presenti anche il detentore del titolo europeo, il lettone Guntis Valneris e l’olandese naturalizzato Alexander Baljakin, oltre alle giovanissime promesse come il sedicenne Roel Boomstra, attuale Campione Europeo Juniores, e il ventenne bielorusso Andreij Tolchikau. Ritornando sull’avventura del triestino Lo Russo, che ha ben figurato nella prestigiosa gara, si registra che al primo turno ha incontrato il GMI olandese Ron Heusdens, ottenendo un ottimo pareggio; al secondo turno il MI bielorusso Andrei Tolchykau, che ha prevalso su di lui; al terzo, quarto e quinto turno sequenza di polacchi: pari con il MF Damian Reszka, con Marek Horowski e vittoria con Arkadiusz Slezak. Al sesto e settimo turno due pari rispettivamente con il MF israeliano Mikhail Shabshai e con il MF belga Marc De Meulenaere. All'ottavo turno pari con il MF polacco Piotr Chmiel ed al nono e ultimo turno ancora pari con Thierry Delmotte, in un incontro che il Campione italiano avrebbe potuto tranquillamente vincere, e di conseguenza inserirsi nella top 20. Invece si è dovuto accontentare per modo di dire della 34^ piazza con 9 punti su 9 partite (1V 7N 1P), con una sola sconfitta ed una serie di sette risultati utili consecutivi. Inoltre la prestazione ha valso a Luca Lo Russo la promozione a Maestro Federale (della FMJD-Federazione Mondiale Gioco Dama). In Italia soltanto Daniele Bertè (SV), Michele Borghetti (LI), Walter Raimondi (TO), e Sergio Specogna (TS) hanno acquisito tale categoria oltre a Raoul Bubbi (TS) che ha acquisito il titolo di Maestro Internazionale. Si ricorda che i prossimi campionati italiani assoluti di dama internazionale, che si svolgeranno quest’anno nella cittadina medievale di Venzone in provincia di Udine, dove certamente il campione triestino verrà a difendere il titolo. Vediamo nel consueto diagramma una spettacolare combinazione di dama internazionale scaturita ai campionati del mondo del 1980 tra Van Der Val (Olanda) e Ba (Senegal) dove il bianco muove e vince. (Soluzione: 24-19 13-24 28-22 17-19 37-31 26-28 33-4 24-44 4-9 21-32 43-39 44-33 34-30 25-34 9-38 Presa finale di 6 pezzi passando per 43 – 8 – 24 )
S è disputato a Zakopane (Polonia) il 16° Campionato Europeo Senior che ha visto la partecipazione di 65 atleti provenienti da 15 stati, tra di essi i più numerosamente rappresentati sono risultati Polonia, Olanda, Russia, Lituania e Repubblica Ceca. Presente anche il "Super Campione" russo Alexander Georgiev, ben accompagnato dai pari grado Schwarzman, Alexander (Russia) , Baliakin, Alexander (Olanda) Valneris, Guntis (Lituania) Chizhov, Alexei (Russia), tutti campioni di fama mondiale. Ad aggiudicarsi la gara è stato infatti il russo Alexander Georgiev seguito dal connazionale Mourodoullo Amrillaew. Terzo è giunto invece l'olandese Pim Meuers. A rappresentare l’Italia ci ha pensato il campione italiano in carica di Dama Internazionale, Luca Lorusso di Trieste. A contendersi il titolo c'erano alcuni tra i giocatori più forti del momento, tra cui il Campione del Mondo in carica, il russo Alexander Schwarzman e Alekseij Tsjizjow, connazionali di Alexander Georgiev, che avevano all’attivo rispettivamente quattro e dieci titoli iridati. Presenti anche il detentore del titolo europeo, il lettone Guntis Valneris e l’olandese naturalizzato Alexander Baljakin, oltre alle giovanissime promesse come il sedicenne Roel Boomstra, attuale Campione Europeo Juniores, e il ventenne bielorusso Andreij Tolchikau. Ritornando sull’avventura del triestino Lo Russo, che ha ben figurato nella prestigiosa gara, si registra che al primo turno ha incontrato il GMI olandese Ron Heusdens, ottenendo un ottimo pareggio; al secondo turno il MI bielorusso Andrei Tolchykau, che ha prevalso su di lui; al terzo, quarto e quinto turno sequenza di polacchi: pari con il MF Damian Reszka, con Marek Horowski e vittoria con Arkadiusz Slezak. Al sesto e settimo turno due pari rispettivamente con il MF israeliano Mikhail Shabshai e con il MF belga Marc De Meulenaere. All'ottavo turno pari con il MF polacco Piotr Chmiel ed al nono e ultimo turno ancora pari con Thierry Delmotte, in un incontro che il Campione italiano avrebbe potuto tranquillamente vincere, e di conseguenza inserirsi nella top 20. Invece si è dovuto accontentare per modo di dire della 34^ piazza con 9 punti su 9 partite (1V 7N 1P), con una sola sconfitta ed una serie di sette risultati utili consecutivi. Inoltre la prestazione ha valso a Luca Lo Russo la promozione a Maestro Federale (della FMJD-Federazione Mondiale Gioco Dama). In Italia soltanto Daniele Bertè (SV), Michele Borghetti (LI), Walter Raimondi (TO), e Sergio Specogna (TS) hanno acquisito tale categoria oltre a Raoul Bubbi (TS) che ha acquisito il titolo di Maestro Internazionale. Si ricorda che i prossimi campionati italiani assoluti di dama internazionale, che si svolgeranno quest’anno nella cittadina medievale di Venzone in provincia di Udine, dove certamente il campione triestino verrà a difendere il titolo. Vediamo nel consueto diagramma una spettacolare combinazione di dama internazionale scaturita ai campionati del mondo del 1980 tra Van Der Val (Olanda) e Ba (Senegal) dove il bianco muove e vince. (Soluzione: 24-19 13-24 28-22 17-19 37-31 26-28 33-4 24-44 4-9 21-32 43-39 44-33 34-30 25-34 9-38 Presa finale di 6 pezzi passando per 43 – 8 – 24 )
giovedì 16 settembre 2010
Dal M.V. del 15.09
Successo di Candotti a Venezia
Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare, però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola, e un dolore a livello del mare …. Guccini canta Venezia, grande capolavoro del cantautore modenese che descrive con le parole i destini della gente. Destino come quello del carnico Giorgio Candotti, tesserato con il circolo damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo, da tempo appassionato damista e attivo sostenitore del sodalizio a cui appartiene. Candotti, iniziò con passione a muovere le prime mosse sulla damiera, e non appena apprese le basi della tecnica, grazie alle sue brillanti qualità, passò velocemente alla categoria di 3° Nazionale. La vita, che talvolta impone di percorrere diversi cammini da quelli che magari ci eravamo prefissati, gli comandò qualche tempo fa una sosta. Non allontanandosi però del tutto dall’ambiente a cui è molto legato, non mancò di apportare il suo puntuale contributo al tradizionale torneo dei bar di dama italiana, che da più di trent’anni si svolge nel tolmezzino. Da poco il rientro alle gare, quelle che contano. Buoni piazzamenti a Trieste, Imponzo e Pordenone ma mancava ancora una vittoria, anzi la vittoria. Così è stata proprio Venezia, anche se nel nostro caso è la Provincia a far realizzare il sogno della vittoria tanto desiderata. E’ nella gara di domenica infatti, svoltasi a Gardigiano, denominata 1° trofeo San Donato che si sono presentati in gran numero damisti di tutta la penisola, compresi il consigliere federale Giuseppe Secchi e Andrea Novara venuti rispettivamente dalla Sardegna e dalla Sicilia. Nel primo gruppo davvero affollato da grandi campioni, riesce ad avere la meglio il Maestro Mario Cibelli del CD Dama Castellana, seguito dal Grande Maestro Claudio Ciampi del C.I.A.S.A. Sezione Dama, ed in terza posizione il Maestro Giovanni Fava del CD Ferro di Cavallo. Penalizzato dal quoziente il Grande Maestro Mirco De Grandis del CD Clodiense. Ottima prestazione per Andrea Candoni del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo che totalizzati sei punti in sei gare sfiora di una manciata di punti la promozione a Maestro. Secondo gruppo all’insegna di Nunzio Gaglio del A.S.D. Dama Mori, che con 10 punti precede per distacco Giovanni Pietro Rossetti del CD “Giovanni Falcone” e Andrea Novara del CD Palermitano. Come De Grandis, anche Giuliano Giacobbi del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo perde il podio per via del quoziente. Nel Terzo gruppo vittoria appunto per Giorgio Candotti del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo che con 10 punti stacca di due lunghezze Adriano Merelli del CD Mestre “Fulvio Campanati” e un brillante Olivo Zaffalon del Dama Club Poprdenone. Egregia prestazione per un altro componente del circolo pordenonese, Giulia Furlan che termina la gara con 7 punti in 6 partite. Vediamo infine nel consueto schema, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince in 5 mosse. (Soluzione: 20-15 13-24 24-8)
Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare, però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola, e un dolore a livello del mare …. Guccini canta Venezia, grande capolavoro del cantautore modenese che descrive con le parole i destini della gente. Destino come quello del carnico Giorgio Candotti, tesserato con il circolo damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo, da tempo appassionato damista e attivo sostenitore del sodalizio a cui appartiene. Candotti, iniziò con passione a muovere le prime mosse sulla damiera, e non appena apprese le basi della tecnica, grazie alle sue brillanti qualità, passò velocemente alla categoria di 3° Nazionale. La vita, che talvolta impone di percorrere diversi cammini da quelli che magari ci eravamo prefissati, gli comandò qualche tempo fa una sosta. Non allontanandosi però del tutto dall’ambiente a cui è molto legato, non mancò di apportare il suo puntuale contributo al tradizionale torneo dei bar di dama italiana, che da più di trent’anni si svolge nel tolmezzino. Da poco il rientro alle gare, quelle che contano. Buoni piazzamenti a Trieste, Imponzo e Pordenone ma mancava ancora una vittoria, anzi la vittoria. Così è stata proprio Venezia, anche se nel nostro caso è la Provincia a far realizzare il sogno della vittoria tanto desiderata. E’ nella gara di domenica infatti, svoltasi a Gardigiano, denominata 1° trofeo San Donato che si sono presentati in gran numero damisti di tutta la penisola, compresi il consigliere federale Giuseppe Secchi e Andrea Novara venuti rispettivamente dalla Sardegna e dalla Sicilia. Nel primo gruppo davvero affollato da grandi campioni, riesce ad avere la meglio il Maestro Mario Cibelli del CD Dama Castellana, seguito dal Grande Maestro Claudio Ciampi del C.I.A.S.A. Sezione Dama, ed in terza posizione il Maestro Giovanni Fava del CD Ferro di Cavallo. Penalizzato dal quoziente il Grande Maestro Mirco De Grandis del CD Clodiense. Ottima prestazione per Andrea Candoni del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo che totalizzati sei punti in sei gare sfiora di una manciata di punti la promozione a Maestro. Secondo gruppo all’insegna di Nunzio Gaglio del A.S.D. Dama Mori, che con 10 punti precede per distacco Giovanni Pietro Rossetti del CD “Giovanni Falcone” e Andrea Novara del CD Palermitano. Come De Grandis, anche Giuliano Giacobbi del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo perde il podio per via del quoziente. Nel Terzo gruppo vittoria appunto per Giorgio Candotti del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo che con 10 punti stacca di due lunghezze Adriano Merelli del CD Mestre “Fulvio Campanati” e un brillante Olivo Zaffalon del Dama Club Poprdenone. Egregia prestazione per un altro componente del circolo pordenonese, Giulia Furlan che termina la gara con 7 punti in 6 partite. Vediamo infine nel consueto schema, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince in 5 mosse. (Soluzione: 20-15 13-24 24-8)
giovedì 9 settembre 2010
Dal M.V. del 08.09.10
Simultanea: Tondo non ne ha persa una
Si è svolta anche quest’anno la manifestazione damistica in cui il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, nonché Presidente dell Faderazione Italiana Dama, è sceso in piazza Giacomo Matteotti di Udine, nel contorno della Kermesse “Bianco & Nero”, mettendosi in discussione nella simultanea di dama che lo ha visto gareggiare contro ben 25 persone. Per quanti non lo sapessero, il governatore nutre da sempre una particolare passione per il gioco della dama, che lo ha portato nel corso degli anni persino alla presidenza della federazione nazionale. Questo sport è per Tondo un momento in cui può staccare la spina dai numerosi impegni politici e rilassarsi in compagnia dei vecchi amici. Questo amore nacque all’età di 12 anni, quando il suo maestro ed amico Bruno Marini lo indirizzò verso le sue prime mosse nel mondo tanto affascinante quanto ancora sconosciuto delle pedine. Partecipò nei ritagli di tempo a numerose gare sia a livello regionale che nazionale, dimostrando via via un talento particolare per il gioco intuitivo e veloce. Perspicace e brillante, dotato di un ragionamento logico e nello stesso tempo fantasioso dimostrò come nella vita anche nella dama, di avere tutte le carte in regola per ottenere grandi risultati. Questo stimola e conforta i tanti appassionati di queste discipline minori, viste da molti come pratiche antiche, sorpassate dalla tecnologia prorompente, che non riescono a percepire il gusto delle cose ragionate, conquistate un poco alla volta, con la propria meditazione e senza l’ausilio di artifizi elettronici a luci e colori. Il ragionamento e l’analisi che si sviluppano non possono che migliorare e allenare memoria e riflessione, in particolare nelle menti dei ragazzi che oggigiorno corrono il rischio di impigrirsi trovando nella tecnologia sempre tutto pronto, a scapito dell’immaginazione. Un termine di paragone ben calzante può risultare la lettura di un libro nei confronti della visione di un film alla tv. E’ per questo motivo che da anni la federazione punta sull’insegnamento nelle scuole e nei centri ricreativi, raggiungendo inoltre ragguardevoli risultati. Particolare soddisfazione ha destato infatti la partecipazione alla simultanea delle bimbe Sara Risai e Chiara Ruggeri, come nella scorsa edizione la bravissima Asia Renzulli. Tornando alla cronaca della manifestazione, che è durata circa un’ora e mezza, Tondo ha trovato gli avversari molto svegli e preparati, tanto che si è detto provato dalla performance. Pur essendo quest’anno il livello medio più alto, non si sono registrate sconfitte, ma solo quattro pareggi ottenuti con il Nazionale Lucien Zinutti di Codroipo, nonché presidente del circolo udinese, il candidato maestro Angelo Ginori da Roma, Luigi Brandolin e Cesare Totti, altri due ottimi damisti da tempo lontani dalle gare. In conclusione e risultati a parte, il presidente si è detto soddisfatto della riuscita della manifestazione, augurandosi che anche grazie al proprio contributo, sempre più persone si possano avvicinare e praticare l’avvincente “sport del cervello”. Vediamo infine nel consueto schema, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 20-15 13-24 24-8)
mercoledì 1 settembre 2010
Simultanea del Presidente Tondo a Udine
La mossa giusta
4 SETTEMBRE ore 16.00
Piazza Matteotti (Loggia del Lionello in caso di maltempo) - Udine
Simultanea di dama con il presidente Renzo Tondo
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo anche quest’anno scende in piazza per affrontare 25 sfidanti contemporaneamente. Una passione, quella di Tondo per la dama, che lo accompagna dall’età di 12 anni, quando Bruno Marini, noto campione carnico, lo iniziò al gioco. E nonostante gli impegni politici, che certo non gli consentono di dedicarsi allo studio di nuove mosse, Renzo Tondo ha avuto comunque modo di diventare, nel 2006, vicecampione italiano nella specialità del gioco lampo e, nel 2008, campione regionale.
Dopo la seguita esibizione dello scorso anno, il presidente torna ad affrontare, su 25 fronti diversi, i molti miliardi di combinazioni di gioco che le 24 pedine di ogni singola scacchiera possono generare.
Vi apettiamo numerosi!
4 SETTEMBRE ore 16.00
Piazza Matteotti (Loggia del Lionello in caso di maltempo) - Udine
Simultanea di dama con il presidente Renzo Tondo
Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo anche quest’anno scende in piazza per affrontare 25 sfidanti contemporaneamente. Una passione, quella di Tondo per la dama, che lo accompagna dall’età di 12 anni, quando Bruno Marini, noto campione carnico, lo iniziò al gioco. E nonostante gli impegni politici, che certo non gli consentono di dedicarsi allo studio di nuove mosse, Renzo Tondo ha avuto comunque modo di diventare, nel 2006, vicecampione italiano nella specialità del gioco lampo e, nel 2008, campione regionale.
Dopo la seguita esibizione dello scorso anno, il presidente torna ad affrontare, su 25 fronti diversi, i molti miliardi di combinazioni di gioco che le 24 pedine di ogni singola scacchiera possono generare.
Vi apettiamo numerosi!
Dal M.V. di oggi, mercoledì 01.09.2010
Buoni piazzamenti dei friulani a Mori
Durante il fine settimana appena trascorso, si è disputata a Mori (TN) la 36° Coppa Open di dama internazionale, denominata “Memorial Giuseppe Manzana” che da sempre attrae l’interesse dei più forti giocatori italiani e non solo. Dando uno sguardo all’albo d’oro infatti, si possono notare i successi di campioni del calibro mondiale, quali i Guntis Valneris (Lettonia) e Viacheslav Chegolev (Russia), Alexander Baljiakin (Olanda) Vaidas Stasytis (Lituania), Sadikh Aboubacar Diop (Senegal), oltre ai campioni italiani come Loris Milanese (TO), Walter Raimondi (TO), Raoul Bubbi (TS), Michele Borghetti (LI), Moreno Manzana (Mori, TN) e Francesco Laporta (TS). In questa prestigiosa schiera di campioni, il Friuli può vantare oltre ai ben noti fuoriclasse della scuola triestina, anche il prestigiosissimo successo del tolmezzino Bruno Marini, che nel 1995 si aggiudicò l’assoluto. Quest’anno lo scettro del più forte ritorna tra le mani di Walter Raimondi, giocatore italiano più titolato in questa disciplina. Nel secondo gruppo, splendida vittoria del tolmezzino Andrea Candoni, che precede di un punto gli avversari raggiungendo anche il meritato passaggio a Candidato Maestro. Nel Terzo gruppo si aggiudica la gara il Nazionale Agostino Maiocchi del CD Abbiatense, nonostante la sconfitta all’ultimo turno con Giovanni Urban del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo, che terminata la gara a pari punteggio con il vincitore, esce dal podio penalizzato dal quoziente. Ottima gara per il triestino Antonio Morsellino che si aggiudica invece la terza posizione. Oltre alla fase agonistica dei due giorni di gara, il week end è stato allietato da una presenza illustre del damismo mondiale, l’olandese Harm Wiersma, campione del mondo degli anni 1976-1977, 1979, 1981, 1983. Wiersma, ha tenuto nella serata di sabato, nella piazza del centro di Mori, una simultanea di dama internazionale con ben trenta giocatori. Presenti ai tavoli i più forti atleti in attività, tra cui il fuoriclasse livornese Michele Borghetti, che pur non avendo preso parte alla gara, non si è voluto perdere l’occasione di misurarsi con uno dei campioni più forti di sempre, a detta di molti membro di diritto nel gruppo stellare dei primi tre di tutti i tempi. Dopo oltre quattro ore di gioco, il fenomeno olandese ha concesso una generosa pari al torinese Loris Milanese, ed altre due più sudate ai campioni Walter Raimondi di Latina e Michele Borghetti di Livorno. I restanti giocatori non hanno potuto altro che arrendersi allo strapotere dell’olandese, accontentandosi, e non è poca cosa, di aver avuto l’onore di sfidare un giocatore così importante. Veniamo ora alle classifiche dei giocatori andati a premio. Primo gruppo: 1° pt 8 Walrter Raimondi, 2° pt 7 Cabral De Brito Matos Eusebio, 3° pt 7 Moreno Manzana, 4° pt 6 Loris Milanese, 5° pt 5 Diop Aboubacar Sadikh, 6° pt 5 Luca Salvato 7° pt 5 Daniele Macali, 8° pt 5 Daniele Redivo. Secondo gruppo: 1° pt 8 Andrea Candoni, 2° pt 7 Diego Tranquillini, 3° pt 7 Maurizio De Leo, 4° pt 7 Giancarlo Battistotti, 5° pt 6 Nicola Gioffrè, 6° pt 5 Damiano Anselmi, 7° pt 5 Guido Badiali, 8° pt 5 Pietro Vidoni. Terzo gruppo: 1° pt 7 Agostino Maiocchi, 2° pt 7 Michele Cioccarelli, 3° pt 7 Antonio Morsellino, 4° pt 7 Giovanni Urban, 5° pt 6 Andrea Gazzini, 6° pt 6 Luigi Pomarolli, 7° pt 6 Nunzio Gaglio, 8° pt 5 Pietro Cescatti. Quarto gruppo: 1° pt 14 Andrea Merici, 2° pt 12 Antonio Bruno, 3° pt 10 Abram Manetti, 4° pt 8 Ruben Miglioranzi, 5° pt 6 Alberto Gazzini, 6° pt 4 Daniel Graglia, 7° pt 2 Yassin Domlak. Vediamo infine una bella combinazione scaturita proprio nella gara di domenica, dove il nero muove e vince. (Soluzione: 17-22 28-17 24-30 35-24 18-29 29-13 20-36)
Durante il fine settimana appena trascorso, si è disputata a Mori (TN) la 36° Coppa Open di dama internazionale, denominata “Memorial Giuseppe Manzana” che da sempre attrae l’interesse dei più forti giocatori italiani e non solo. Dando uno sguardo all’albo d’oro infatti, si possono notare i successi di campioni del calibro mondiale, quali i Guntis Valneris (Lettonia) e Viacheslav Chegolev (Russia), Alexander Baljiakin (Olanda) Vaidas Stasytis (Lituania), Sadikh Aboubacar Diop (Senegal), oltre ai campioni italiani come Loris Milanese (TO), Walter Raimondi (TO), Raoul Bubbi (TS), Michele Borghetti (LI), Moreno Manzana (Mori, TN) e Francesco Laporta (TS). In questa prestigiosa schiera di campioni, il Friuli può vantare oltre ai ben noti fuoriclasse della scuola triestina, anche il prestigiosissimo successo del tolmezzino Bruno Marini, che nel 1995 si aggiudicò l’assoluto. Quest’anno lo scettro del più forte ritorna tra le mani di Walter Raimondi, giocatore italiano più titolato in questa disciplina. Nel secondo gruppo, splendida vittoria del tolmezzino Andrea Candoni, che precede di un punto gli avversari raggiungendo anche il meritato passaggio a Candidato Maestro. Nel Terzo gruppo si aggiudica la gara il Nazionale Agostino Maiocchi del CD Abbiatense, nonostante la sconfitta all’ultimo turno con Giovanni Urban del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo, che terminata la gara a pari punteggio con il vincitore, esce dal podio penalizzato dal quoziente. Ottima gara per il triestino Antonio Morsellino che si aggiudica invece la terza posizione. Oltre alla fase agonistica dei due giorni di gara, il week end è stato allietato da una presenza illustre del damismo mondiale, l’olandese Harm Wiersma, campione del mondo degli anni 1976-1977, 1979, 1981, 1983. Wiersma, ha tenuto nella serata di sabato, nella piazza del centro di Mori, una simultanea di dama internazionale con ben trenta giocatori. Presenti ai tavoli i più forti atleti in attività, tra cui il fuoriclasse livornese Michele Borghetti, che pur non avendo preso parte alla gara, non si è voluto perdere l’occasione di misurarsi con uno dei campioni più forti di sempre, a detta di molti membro di diritto nel gruppo stellare dei primi tre di tutti i tempi. Dopo oltre quattro ore di gioco, il fenomeno olandese ha concesso una generosa pari al torinese Loris Milanese, ed altre due più sudate ai campioni Walter Raimondi di Latina e Michele Borghetti di Livorno. I restanti giocatori non hanno potuto altro che arrendersi allo strapotere dell’olandese, accontentandosi, e non è poca cosa, di aver avuto l’onore di sfidare un giocatore così importante. Veniamo ora alle classifiche dei giocatori andati a premio. Primo gruppo: 1° pt 8 Walrter Raimondi, 2° pt 7 Cabral De Brito Matos Eusebio, 3° pt 7 Moreno Manzana, 4° pt 6 Loris Milanese, 5° pt 5 Diop Aboubacar Sadikh, 6° pt 5 Luca Salvato 7° pt 5 Daniele Macali, 8° pt 5 Daniele Redivo. Secondo gruppo: 1° pt 8 Andrea Candoni, 2° pt 7 Diego Tranquillini, 3° pt 7 Maurizio De Leo, 4° pt 7 Giancarlo Battistotti, 5° pt 6 Nicola Gioffrè, 6° pt 5 Damiano Anselmi, 7° pt 5 Guido Badiali, 8° pt 5 Pietro Vidoni. Terzo gruppo: 1° pt 7 Agostino Maiocchi, 2° pt 7 Michele Cioccarelli, 3° pt 7 Antonio Morsellino, 4° pt 7 Giovanni Urban, 5° pt 6 Andrea Gazzini, 6° pt 6 Luigi Pomarolli, 7° pt 6 Nunzio Gaglio, 8° pt 5 Pietro Cescatti. Quarto gruppo: 1° pt 14 Andrea Merici, 2° pt 12 Antonio Bruno, 3° pt 10 Abram Manetti, 4° pt 8 Ruben Miglioranzi, 5° pt 6 Alberto Gazzini, 6° pt 4 Daniel Graglia, 7° pt 2 Yassin Domlak. Vediamo infine una bella combinazione scaturita proprio nella gara di domenica, dove il nero muove e vince. (Soluzione: 17-22 28-17 24-30 35-24 18-29 29-13 20-36)
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