I verdetti della stagione
L’anno sta pian piano volgendo al termine e con esso anche la stagione agonistica si è ufficialmente messa a riposo per le feste e le celebrazioni natalizie. Questo 2010 è stato per quanto riguarda la nostra regione, ricco di novità operative e soddisfazioni dal punto di vista organizzativo e strutturale, che assieme alle pure prestazioni sportive di tutto rispetto, hanno dato buona luce al movimento damistico friulano agli occhi sia della Federazione Italiana Dama, sia nei riguardi dei damisti di tutta la penisola, isole comprese. Iniziando per ordine cronologico, la prima gara di rilievo da ricordare, sempre per quanto concerne il Friuli Venezia Giulia, è il campionato regionale di dama italiana svoltosi a Trieste. Ebbene, dopo 40 anni il titolo di campione assoluto approdò a Tolmezzo, grazie alle prodezze del proprio massimo rappresentante, il Candidato Maestro Andrea Candoni di Tolmezzo, nonché consigliere federale. Poco più tardi a Tolmezzo, si svolsero i campionati regionali di dama internazionale, dove per doverosa “par condicio” si aggiudicò il titolo il Grande Maestro Nazionale Sergio Specogna di Trieste. Per quanto riguarda il regionale a squadre invece, dopo quattro anni di dominio tolmezzino la squadra di Trieste riconquistò a Pordenone il titolo, grazie alla bravura ed all’esperienza dei vari G.M.° Sergio Specogna, C.M.° Sergio Pastrovicchio ed al M° Otello Affatati. Nel contempo dopo innumerevoli gare e tornei nazionali si arrivò ai veri e propri traguardi importanti, come i campionati nazionali. Il primo di questi fu il campionato a squadre di dama internazionale, dove la formazione di Torino, composta da Aboubacar Sadikh Diop, Luca Iacovelli e Loris Milanese, vinse il titolo tricolore. Malgrado queste grandi performance, ai campionati individuali di Venzone (UD), nessuno di essi riuscì ad impensierire il Grande Maestro Walter Raimondi, che in Provincia di Udine conquistò il suo ottavo titolo. Nel contempo per la specialità all’italiana, Livorno impose in Sicilia il proprio strapotere, vincendo il tricolore. Sempre nella medesima disciplina, ma nella modalità individuale, fu ancora il Grande Maestro Mario Fero ad avere la meglio, confermandosi per la sesta volta campione italiano assoluto. Da quest’anno inoltre si sono svolti i campionati italiani di dama inglese, novità che ha suscitato subito entusiasmato gli appassionati, in quando questa disciplina offre la possibilità di espatriare oltre oceano e giocarsi persino i campionati del mondo. Giustappunto, la storia recente ci ricorda come in un’impresa memorabile, il Grande Maestro Michele Borghetti di Livorno, il mese scorso volò a Dublino e lasciando tutti a bocca aperta per la propria genialità, sbaragliò la concorrenza, conquistando il diritto a giocarsi il prossimo mese di marzo 2011 il match per il titolo mondiale, contro il pluricampione statunitense Moiseyev. Questa è di certo l’impresa più importante di tutta la storia della Federazione. Rimanendo dunque a livello internazionale, si ricordano le vittorie italiane alle quattro nazioni in Rep. Ceca, coronata del terzo posto alla Millenium Cup di Claudio Ciampi. Ottimi risultati anche per la nazionale under 25 e per il maestro triestino Luca Lorusso agli europei in Polonia. Vediamo infine il primo di una serie di analisi sui finali, tratti dal famoso libro “Maccagni”, dove il bianco muove e vince con una raffinata strategia. (Soluzione: 25-21 07-11 22-18 14-19 18-13 10x26 29x06 B.V.)
martedì 4 gennaio 2011
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