martedì 27 ottobre 2009

TEORIA DELLA MOSSA 1

Per affrontare i finali futuri è necessario introdurre questo potente strumento,il calcolo della mossa, che permette al giocatore di poter scegliere in maniera logica tra più condotte possibili in una data posizione.
Innanzi tutto definiamo il SISTEMA di un colore come l'insieme delle caselle poste al di sopra delle proprie caselle di base e comprensivo delle caselle di base stesse.
In pratica il sistema del Bianco sarà l'insieme di caselle 29-21-13-5 30-22-14-6 31-23-15-7 32-24-16-8. Per il nero la situazione è speculare.
Le caselle del sistema sono 16.

Senza perdere tempo in dettagli che verranno analizzati in futuro caso per caso qualora sia necessario, definiamo anche il cambio e il baratto.
Il cambio è la situazione in cui un giocatore offre un pezzo in presa al proprio avversario il quale effettua la mangiata con un pezzo (dama o pedina) e questo stesso pezzo viene rimangiato per ottenere un bilancio nullo tra i due colori ( un pezzo offerto e uno mangiato=totale di zero pezzi di vantaggio).
Un esempio di cambio a inizio partita 23-19 10-14 (il bianco offre in presa il suo pezzo in 10) ;19X10 5X14 (il bianco rimangia il pezzo che era in 23 e ha mangiato il pezzo in 14, ristabilendo la parità tra i pezzi sulla damiera).

Nel baratto invece si offre un pezzo all'avversario per mangiare in seguito un pezzo diverso da quello che effettua la prima presa (si veda come esempio i diagrammi di
martedì 13 ottobre 2009 2 DAME CONTRO 2).

Limitandoci per ora al caso di stesso numero di pezzi e stessa qualità dei pezzi tra i due giocatori, possiamo dire che un pezzo ha la mossa su un pezzo avversario se è in grado di fronteggiarlo
costriggendo il secondo a ritirarsi o ad essere mangiato.

esempio 1




Il bianco muove 27-22 11-14 il bianco è bloccato e deve farsi mangiare. Nella situazione di partenza quindi il pezzo nero in 11 ha la mossa su quello avversario.

Stessa posizione ma muove il nero 11-14 27-22 ora è il nero ad aver perso, nella situazione iniziale cioè è il pezzo bianco in 27 ad avere la mossa sul pezzo in 11.

esempio 2



La situazione è la stessa ma con delle dame.
Bianco muove: 27-22 11-14 il bianco deve indietreggiare con la propria dama quindi il nero inizialmente aveva la mossa.

Con questi semplici esempi abbiamo verificato che avere la mossa in un finale non è condizione sufficiente a ottenere la vittoria.
La prossima settimana vedremo di capire come calcolare in modo semplice chi ha la mossa in una determinata situazione per poter adottare strategie logiche al fine di evitare penose chiusure
in situazioni di parità o viceversa concretizzare situazioni vincenti attuando queste stesse chiusure.