giovedì 17 febbraio 2011

CAMPIONATI REGIONALI FVG DAMA INTERNAZIONALE




Si svolgeranno a Tolmezzo (UD) presso la sede del CD "Bruno Marini" i campionati regionali di dama a sistema internazionale per l'anno 2011.

Le iscrizioni sono aperte a tutti i tesserati Fid per l'anno in corso, e si chiuderanno un quarto d'ora prima dell'inizio della gara.

Per informazioni contattare il consigliere Andrea Candoni oppure il delegato Fid Giovanni Urban.

Per coloro che lo desiderano, l'albergo Al Benvenuto offre ai damisti un menù di cortesia ad un prezzo complessivo di € 13 a persona comprendente:





TRIS DI PRIMI:
PASTICCIO DI LASAGNE - PENNETTE AL POMODORO E PESTO - RISOTTO SPECK E CARCIOFI



SECONDO:

ARROSTO DI VITELLO CON PATATINE AL FORNO - VERDURE FRESCHE




TIRAMISU'


BEVANDE COMPRESE

Dal M.V. del 16.02.2011

Anche la Carnia ha i suoi campioni

Correva l’anno 1999 quando l’allora Nazionale Giuliano Giacobbi, tesserato con il Circolo Damistico di Tolmezzo, e residente nell’omonima città, decise di partecipare al 41° campionato italiano di dama italiana per la categoria Esperti. Non furono poche le sollecitazioni del Maestro Bruno Marini, che fece il diavolo a quattro per convincere l’amico, allora poco convinto nelle proprie capacità tecniche, compromesse da qualche tempo da una passeggera inattività agonistica, dovuta alle tante passioni di questo personaggio davvero interessante. Alla fine Bruno riuscì nell’impresa di persuasione, e Giuliano Giacobbi iniziò il suo percorso di allenamento. Per chi non lo conosce bene, il nostro protagonista può sembrare a primo impatto una persona piuttosto chiusa in sé stessa, e dalle poche parole. In effetti un po’ lo è, ma va detto che si tratta di una persona molto intelligente, poco incline alle tante chiacchiere vuote fatte tanto per dire qualcosa. Va invece detto che nei riguardi di chi sa avere un approccio costruttivo e stuzzicante, sa oltremodo essere gentile, disponibile e di compagnia. Questo per far capire che il personaggio ed il damista in questione è una persona che affronta le cose nella massima serietà e sportività, cosa che fece anche ai campionati italiani di allora. Così con una condotta di gara impeccabile si decorò del titolo di campione d’Italia per l’anno 1999, proprio nella vicina Venezia, presso l’Hotel Antony di Campalto. Molto interessante l’intervista che subito a caldo gli venne fatta da un giornalista locale, che alla domanda: “come si vince un campionato?” il nostro campione rispose: “Gioco a dama da diverso tempo, ma, dato che ho altri interessi, mi capita di stare mesi senza partecipare alle gare. Devo ringraziare Bruno Marini, che ha insistito perché venissi a disputare questa gara. Non mi sono abbattuto quando ho sbagliato il finale con Pasciutti, con la vittoria a portata di mano. Ho reagito con tre successi consecutivi , con i quali ho preso la testa della classifica, che non ho più lasciato.” Giacobbi non fu certo una sorpresa, visti i propri eccellenti trascorsi agonistici, ed il punteggio Elo – Rubele con cui si presentava alla gara. Inoltre i 12 punti conquistati gli valsero la promozione alla categoria di Candidato Maestro, che tutt’oggi possiede. Oltre la medaglia d’oro, ottenne il trofeo in memoria del Maestro Lino Della Libera, scomparso nel 1997. Storia recente invece è la vittoria di Giacobbi al campionato italiano della stessa categoria del precedente, ma nella specialità internazionale. Fu infatti a Venzone lo scorso novembre 2010 che si impose nel 3° gruppo, aggiudicandosi anche in questa disciplina il titolo di campione italiano. E’ di certo un record importante questo, essendo l’unico giocatore della Regione, ad essersi aggiudicato un campionato italiano in entrambe le specialità. Di certo un osso duro che domenica prossima, renderà la vita difficile agli sfidanti che si raduneranno a Tolmezzo per il campionato regionale di dama internazionale. L’inizio è fissato per le ore 9.00 presso il ristorante “Al Benvenuto”, e come lo scorso anno, saranno presenti i migliori giocatori della regione a contendersi il titolo. Vediamo infine questa settimana, un bellissimo finale di dama internazionale scaturito nel gioco vivo, dalla geniale mente del più volte campione del mondo olandese, Harm Wiersma. Il bianco muove e vince (25-20 22x42 20-14 09x20 36-31 26x30 35x04 23x34 04x26)

Dal M.V. del 09.02.2011

Borghetti prepara il colpo mondiale

Questo genere di imprese finora si sono viste solo nei film del grande Silvester Stallone: il protagonista che affronta in gara i più forti del mondo e che alla fine, pur partendo sfavorito vince. Senza contare che la storia che si sta per raccontare riguarda una specialità alla quale, fino a una ventina di giorni prima, l’atleta non aveva mai giocato, anche se ben supportato da una granitica forza di volontà ed uno straordinario talento naturale. E’ dunque quello che ha fatto il livornese Michele Borghetti, 37 anni, che ha conquistato a Dublino il diritto a sfidare ad agosto il campione del mondo in carica di dama inglese per il titolo iridato. Il nostro Michele, figlio dell'altro grande campione di dama Gianfranco, nonché Presidente della Commissione Tecnica Federale e noto arbitro che da anni è presente su tutto il territorio nazionale, e che da sempre segue le gesta del figlio che sin dall’inizio ha incoraggiato in questa disciplina tanto amata dalla famiglia e che tante soddisfazioni ha loro regalato. Indubbiamente l’atleta livornese vanta il più ricco palmarès della storia italiana, in quanto solo lui ha vinto tanto ed in tutte le specialità. Di certo è il più grande conoscitore della dama italiana di tutti i tempi, riuscendo anche nell’agosto del 2003 a stabilire un record del mondo, riconosciuto dalla Federazione Mondiale: giocare alla cieca contro 23 giocatori, ottenendo 17 vittorie e 6 pareggi, per un totale di oltre 6 ore di concentrazione assoluta. Cimentatosi anche da pochissimo tempo nella specialità inglese, Michele è dunque riuscito a superare non di meno che il fenomeno Ronald King, giocatore delle Barbados che oltre a vantare ben 12 titoli mondiali, da alcuni anni sfida regolarmente, alternandosi nelle vittorie, l'attuale campione del mondo, il russo naturalizzato statunitense Alexander Moiseyev. Un successo, quello di Borghetti, che rasenta l'incredibile, visto che in questo torneo si giocava a dama inglese, che ha diverse varianti, seppur restrittive rispetto alla dama italiana, e che il campione livornese ben poco conosce. «In effetti - confessa Borghetti - la mia vittoria ha fatto davvero rumore nell'ambiente della dama mondiale: è la prima volta che un giocatore non classificato vince un torneo di qualificazione mondiale». Una sorpresa che ha coinvolto anche il "mostro sacro" King, che subito alla fine della gara, non si capacitava d’essere stato battuto da questo giovane e per lui poco conosciuto avversario. Una vittoria che è maturata nel finale del torneo, quando l’atleta azzurro ha vinto gli ultimi due incontri mentre King ha pareggiato i suoi, ed alla fine è stato battuto per quoziente, ovvero il coefficiente che tiene conto attraverso un complesso calcolo, del modo in cui sono state vinte, pareggiate o perse le partite. «Sì, King è rimasto davvero stupito, non si aspettava di essere sconfitto - aggiunge il campione livornese - ma alla fine ha dimostrato grande sportività e mi ha fatto i complimenti. Ma devo essere sincero, visto che avevo avuto così poco tempo per studiare questo tipo di gioco, nemmeno io mi sarei aspettato un risultato di questo genere». E adesso l'appuntamento è fissato dal 13 al 13 agosto a Cleveland, Ohio, Usa, per la grande sfida mondiale. Ora al grande campione non spetta altro che immergersi nella completa concentrazione di un allenamento non poco impegnativo, che lo accompagnerà negli Stati Uniti d’America, assieme al tifo di tutti gli appassionati italiani di dama e non solo. Vediamo ancora nel consueto schema, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 21-25 20-23 11-15 22-26 25-29 26-21 15-19 23-27 19-22 27-31 29-25 21-17 14-10 31-28 22-19 28-31 19-23 09-13 25-29 13-18 29-25 18-22 25-29 17-21 23-27 21-18 29-26 28 26x19 18-14 27-23 14x05 23x32)

Dal M.V. del 02.02.2011

Una marcia in più: i giovani

Sabato scorso si è disputato il secondo turno del tradizionale torneo dei bar di dama italiana, che come nella passata edizione, vede contrapporsi le otto formazioni distribuite tra Carnia e Gemonese. Andando per ordine, la prima giornata ha visto nell’anticipo di mercoledì 19 gennaio, la vittoria sofferta della Pizzeria Edelweiss di Piano Arta nei confronti del Bar Julia di Gemona del Friuli, che solo all’ultimo turno sono riusciti nell’impresa di acciuffare una quanto mai inattesa vittoria, con un ultimo netto parziale di 7 a 1 registrando peraltro le clamorose sconfitte dei padroni di casa, Vittorio Condolo e Lucien Zinutti. Negli incontri di sabato 22, si confermano invece i campioni in carica del Bar Merluzzi di Piedim di Arta Terme, che con un importante distacco s’impongono sul Benvenuto di Tolmezzo. Autori di altre ottime prestazioni sono stati i damisti del Bar Torrente di Cedarchis di Arta Terme ed i compagni rivali del Poç di Terzo di Tolmezzo che rispettivamente hanno battuto Il Bar Progresso di Formeaso e il Bar Tassotti di Cadunea. Nella seconda giornata, per l’appunto quella di sabato scorso, si sono confermate ancora le formazioni del Merluzzi di Piedim di Arta Terme, accompagnati dai ragazzi del Maestro Romeo Patatti, il Bar Poç di Terzo di Tolmezzo, e dal Bar Torrente di Cedarchis di Arta Terme, che grazie alla continuità del capitano, il Nazionale Edoardo Rainis e dal compagno, nuovo neo campione regionale del gruppo nazionali, Giorgio Candotti, riescono con efficacia ad imporre un gioco concreto e lineare, riconfermandosi in pieno diritto primi rivali del Merluzzi, campione in carica. Nel dettaglio, la formazione del Merluzzi batte a Cadunea di Tolmezzo il Tassotti, con un netto 25 a 7, da notare inoltre il punteggio pieno di Giovanni Urban, che in sole due gare ha già totalizzato 15 punti all’attivo, su 16 disponibili. Il Torrente di Cedarchis supera la Pizzeria Edelweiss di Piano d’Arta Terme per 20 a 12, ed il Poç di Terzo ha la meglio sul Progresso di Formeaso, che nonostante un sempre brillante e concreto Andrea Candoni, non riesce a contrastare la formazione del Maestro Patatti che comanda 18 a 14. Prima vittoria invece del Julia di Gemona Del Friuli che grazie alle prodezze del capitano Lucien Zinutti di Codroipo, riesce nell’impresa di staccare l’Albergo Benvenuto 25 a 7. Ora dunque si attendono i prossimi risultati, che inevitabilmente vedranno in contrapposizione le formazioni che fin ora si sono meglio comportate, dando inizio così ad una più concreta definizione delle possibili contendenti al titolo tanto ambito. Una bella riflessione è doverosa inoltre nei confronti del Bar Poç e del Bar Tassotti, che nell’intelligenza dei due capitani, Romeo Patatti e Otello Marini, trova alloggio l’idea di certo condivisibile da tutti, ed in primis dalla Federazione Italiana Dama, di far giocare prima di ogni altro seppur più esperto giocatore, i giovani ragazzi che con entusiasmo si avvicinano alla dama. Qui trova l’esatta collocazione lo spirito di questa manifestazione amatoriale, dove il risultato non ha di certo la stessa importanza della scoperta e l’avvicinamento di nuove leve, in particolare dei giovani. A fine campionato ci sarà un premio speciale a tutti i ragazzi coinvolti. Vediamo ancora un finale tratto dal libro “Maccagni” dove il bianco muove e vince un bellissimo finale di dama italiana. (Soluzione: 04-08 03-07 10-06 16-20 06-02 20-15 02-06 14-19 06-03 07-12 22-27 12-16 27-23 19-22 23-19)