giovedì 17 febbraio 2011

Dal M.V. del 09.02.2011

Borghetti prepara il colpo mondiale

Questo genere di imprese finora si sono viste solo nei film del grande Silvester Stallone: il protagonista che affronta in gara i più forti del mondo e che alla fine, pur partendo sfavorito vince. Senza contare che la storia che si sta per raccontare riguarda una specialità alla quale, fino a una ventina di giorni prima, l’atleta non aveva mai giocato, anche se ben supportato da una granitica forza di volontà ed uno straordinario talento naturale. E’ dunque quello che ha fatto il livornese Michele Borghetti, 37 anni, che ha conquistato a Dublino il diritto a sfidare ad agosto il campione del mondo in carica di dama inglese per il titolo iridato. Il nostro Michele, figlio dell'altro grande campione di dama Gianfranco, nonché Presidente della Commissione Tecnica Federale e noto arbitro che da anni è presente su tutto il territorio nazionale, e che da sempre segue le gesta del figlio che sin dall’inizio ha incoraggiato in questa disciplina tanto amata dalla famiglia e che tante soddisfazioni ha loro regalato. Indubbiamente l’atleta livornese vanta il più ricco palmarès della storia italiana, in quanto solo lui ha vinto tanto ed in tutte le specialità. Di certo è il più grande conoscitore della dama italiana di tutti i tempi, riuscendo anche nell’agosto del 2003 a stabilire un record del mondo, riconosciuto dalla Federazione Mondiale: giocare alla cieca contro 23 giocatori, ottenendo 17 vittorie e 6 pareggi, per un totale di oltre 6 ore di concentrazione assoluta. Cimentatosi anche da pochissimo tempo nella specialità inglese, Michele è dunque riuscito a superare non di meno che il fenomeno Ronald King, giocatore delle Barbados che oltre a vantare ben 12 titoli mondiali, da alcuni anni sfida regolarmente, alternandosi nelle vittorie, l'attuale campione del mondo, il russo naturalizzato statunitense Alexander Moiseyev. Un successo, quello di Borghetti, che rasenta l'incredibile, visto che in questo torneo si giocava a dama inglese, che ha diverse varianti, seppur restrittive rispetto alla dama italiana, e che il campione livornese ben poco conosce. «In effetti - confessa Borghetti - la mia vittoria ha fatto davvero rumore nell'ambiente della dama mondiale: è la prima volta che un giocatore non classificato vince un torneo di qualificazione mondiale». Una sorpresa che ha coinvolto anche il "mostro sacro" King, che subito alla fine della gara, non si capacitava d’essere stato battuto da questo giovane e per lui poco conosciuto avversario. Una vittoria che è maturata nel finale del torneo, quando l’atleta azzurro ha vinto gli ultimi due incontri mentre King ha pareggiato i suoi, ed alla fine è stato battuto per quoziente, ovvero il coefficiente che tiene conto attraverso un complesso calcolo, del modo in cui sono state vinte, pareggiate o perse le partite. «Sì, King è rimasto davvero stupito, non si aspettava di essere sconfitto - aggiunge il campione livornese - ma alla fine ha dimostrato grande sportività e mi ha fatto i complimenti. Ma devo essere sincero, visto che avevo avuto così poco tempo per studiare questo tipo di gioco, nemmeno io mi sarei aspettato un risultato di questo genere». E adesso l'appuntamento è fissato dal 13 al 13 agosto a Cleveland, Ohio, Usa, per la grande sfida mondiale. Ora al grande campione non spetta altro che immergersi nella completa concentrazione di un allenamento non poco impegnativo, che lo accompagnerà negli Stati Uniti d’America, assieme al tifo di tutti gli appassionati italiani di dama e non solo. Vediamo ancora nel consueto schema, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 21-25 20-23 11-15 22-26 25-29 26-21 15-19 23-27 19-22 27-31 29-25 21-17 14-10 31-28 22-19 28-31 19-23 09-13 25-29 13-18 29-25 18-22 25-29 17-21 23-27 21-18 29-26 28 26x19 18-14 27-23 14x05 23x32)

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