giovedì 28 ottobre 2010

CERIMONIA DI APERTURA
















CAMPIONATI ITALIANI DI DAMA INTERNAZIONALE

1° COMUNICATO STAMPA

Si apriranno ufficialmente alle ore 18.30 del 27.10.10 i campionati italiani di dama internazionale, che nel caratteristico contesto medievale della cittadina di Venzone, vedranno contrapporsi i più forti campioni che attualmente lo scenario nazionale può offrire. Per i profani della materia, la dama internazionale differisce dalla classica dama italiana, alla quale tutti noi siamo abituati a cimentarsi anche amatorialmente, sostanzialmente per numero maggiore di caselle e di pedine, in questo caso 20, senza contare che variano le regole di cattura dei pezzi e delle loro movenze. Le origini del gioco della dama sono antichissime, ma la dama internazionale (a 100 caselle), adottata dalla federazione mondiale (FMJD) venne ideata a Parigi agli inizi del XVIII secolo da un appassionato giocatore, pare un ufficiale del reggente Filippo II di Borbone-Orléans, ammirato dalla grandiosità delle combinazioni realizzabili sulla damiera a cento caselle. Parecchie federazioni damistiche hanno adottato integralmente la dama internazionale (tra le maggiori: Olanda, Francia, Belgio, Svizzera) mentre altre la praticano in aggiunta al proprio gioco nazionale (tra le maggiori: Russia, Stati Uniti d'America, Canada, Brasile, Italia). I vincitori dei campionati nazionali acquisiscono titolo per la partecipazione al Campionato Mondiale di dama internazionale, che si disputa ogni due anni in un Paese diverso del precedente. Al via dunque gli otto contendenti al titolo, che si daranno battaglia a partire dal sette volte campione italiano Walter Raimondi, tesserato con il CD Latina, seguito dal già campione italiano Moreno Manzana di Mori, Roberto Di Giacomo di Latina, Walter Moscato di Velletri, il tre volte campione italiano Daniele Bertè di Savona, il campione italiano in carica Luca Lorusso, il triestino Daniele Redivo e Diego Tranquillini di Mori. Successivamente nella giornata di venerdì arriveranno a Venzone anche i 30 damisti del 2°, 3° e 4° gruppo che giocheranno anch’essi sino alla chiusura dei giochi di lunedì 01.11. Nella giornata di domenica si terranno altresì i campionati italiani lampo e semi lampo, dove molto probabilmente parteciperà anche il Presidente della Federazione Italiana Dama e Presidente della Regione Renzo Tondo, che impegni istituzionali permettendo cercherà di rispolverare le proprie eccellenti doti di damista. Il tutto avverrà sotto l’occhio esperto dei direttori di gara Cosimo Crepaldi, Rosa Aglioti, e Maurizio Redivo.

Dal M.V. del 27.10.10

Al via i campionati italiani a Venzone

Si apriranno ufficialmente questa sera, i campionati italiani di dama internazionale, giunti quest’anno alla 46° edizione, che si disputeranno nella sala congressi del palazzo municipale della cittadina di Venzone. Gli atleti saranno alloggiati presso l’albergo “Da Michele” e vi soggiorneranno sino alla conclusione dei giochi, ovvero lunedì primo novembre. Sono chiamati a contendersi il titolo i migliori giocatori in circolazione, compreso il campione italiano in carica, il triestino Luca Lorusso, che nella passata edizione di San Giovanni Rotondo è riuscito nell’impresa di strappare l’oro al Grande Maestro Daniele Bertè. Grande favorito per la corsa al titolo rimane pur sempre il Grande Maestro Walter Raimondi, che nella sua incredibile carriera è riuscito a vincere ben 7 titoli assoluti. Raimondi, è il giocatore più titolato di questa disciplina, seguito da un solo campionato di differenza dai triestini Bubbi e Laporta. La scuola triestina, che da sempre è una tra le più forti d’Italia in questa specialità, ha l’onore di portare il Friuli Venezia Giulia con ben due atleti nel gruppo assoluto, come chiaramente compreso, Luca Lorusso ed il compagno Daniele Redivo. Ad arbitrare il torneo sono stati designati dalla Federazione Italiana Dama il Direttore di gara Cosimo Crepaldi, e l’arbitro Rosa Aglioti. Successivamente, nella giornata di venerdì prossimo, arriveranno anche i giocatori del 2° 3° e 4° gruppo, anch’essi impegnati per il titolo sino alla congiunta chiusura dei giochi di lunedì. A rappresentare il circolo damistico di Tolmezzo sono chiamati Otello Marini e Pietro Vidoni, che giocheranno nel secondo gruppo, Edoardo Rainis e Giuliano Giacobbi per il terzo gruppo e più numerosi nel quarto, Giovanni Urban, Agostino Tassotti, Pablo e Franco Zanussi. Il circolo Udinese vede un solo iscritto, Vittorio Condolo anche lui impegnato nel quarto raggruppamento. Per il circolo di Pordenone invece vedremo nel secondo gruppo Matteo Santarossa e nel quarto Maria Ester Menegaldo. Il fortissimo circolo triestino, schiera oltre ai campioni dell’assoluto anche Antonio Morsellino, che se la vedrà nel terzo gruppo. Si ricorda inoltre che nella passata edizione ad aggiudicarsi i titoli di campioni italiani furono: Tempo standard: Luca Lorusso (Assoluto) Alessandro Solazzo (2° gruppo) Luca Iacovelli (3° gruppo) Antonio Bruno (4° gruppo) Lampo: Walter Raimondi (1° gruppo) Daniele Redivo (2° gruppo) Elena Valentini 3° (gruppo) Semi – lampo: Roberto Tovagliaro (1° gruppo) Gianni Nicolao (2° gruppo) Mirko Mancini ( 3° gruppo) Davide Marcheggiani (4° gruppo) Ezio Valentini (5° gruppo). Per quanti non lo sapessero, i titoli che valgono ufficialmente ai fini Elo Rubele sono quelli a tempo standard, mentre i lampo e semi lampo pur essendo riconosciuti come titoli italiani a tutti gli effetti, non danno luogo a variazione di capitale di punti. Alla cerimonia di apertura saranno presenti le autorità locali ed i componenti del circolo tolmezzino, per dare il benvenuto agli atleti. Il buon numero di partecipanti e la loro qualità fanno ben presagire un ottimo campionato, ricco di novità e soddisfazioni. Vediamo nel consueto diagramma, una bella combinazione internazionale, in cui il bianco muove e vince. Soluzione: 40-35 28x50 (se 28x48 35x4 48x31 27x36 Bianco vince) 35x4 50x6 4x22 6x31 27x36 bianco vince.

Dal M.V. del 20.10.10

Grandi impegni con soddisfazioni

Si è concluso un periodo molto intenso per la federazione italiana dama, che si è dovuta impegnare in tre fronti differenti, praticamente nello stesso momento, dispiegando le migliori risorse che attualmente il commissario tecnico Daniele Bertè può disporre. Andando per ordine, si è disputato a Praga, il prestigioso Trofeo delle quattro nazioni, che ha viste impegnate le nazionali di Olanda, Repubblica Ceca, Polonia e Italia. La manifestazione ha visti impegnati i quattro atleti di ciascuna formazione ad affrontarsi rispettivamente nel gioco della dama italiana, internazionale, inglese e ceca. Da regolamento il punteggio è stato assegnato sulla base dei singoli incontri per ciascuna specialità, andando così a creare una sommatoria che alla fine ha premiato la nazionale italiana, composta dal Grande Maestro Claudio Ciampi, e dai Maestri Roberto Di Giacomo, Daniele Macali e Luca Salvato. Nel primo turno gli azzurri partono bene battendo l’Olanda per 6 -2, vittoria che regala lo slancio giusto per approdare alla seconda sessione di gioco contro i padroni di casa della Rep. Ceca, dove si portano a casa un ottimo pareggio. Nel Terzo turno bella vittoria ai danni della Polonia, prestazione che regala per il secondo anno di seguito la vittoria delle quattro nazioni ad una spettacolare e più che mai affiatata nazionale italiana. A rendere ancora più speciale la vittoria del collettivo, si aggiunge il brillante terzo posto del Grande Maestro Claudio Ciampi, che parallelamente ha disputato la Word Millenium Cup, torneo di rilievo internazionale, dove ha incontrato i migliori giocatori europei. Da sottolineare inoltre che gli azzurri Daniele Macali e Luca Salvato, sono arrivati a Praga direttamente dal Portogallo, dove assieme ai compagni Davide Marchegiani e Daniele Redivo hanno disputato il famoso Open di Tavira, ottenendo ragguardevoli risultati. Dulcis in fundo arriva la medaglia d’argento al Commissario Tecnico Federale Daniele Bertè, impegnato in questi giorni nei campionati europei “veterani” under 50. Imbattuto, con tre vittorie e 6 pareggi, contro i mostri sacri del damismo internazionale, agguanta un eccellente 4° posto per quoziente, che vale la meritatissima Medaglia d'Argento. Il Campionato Europeo Veterani si è svolto a Berlino ed ha visti impegnati in rappresentanza della Nazionale Azzurra, il GM° Daniele Bertè ed il GM° Guido Badiali. Nella classifica finale, vittoria (per quoziente) del lituano Edvard Bouzinski, 2° Anton Schotanus, 3° Peter Van Der Stap, 4° Daniele Bertè (a pari punti ma penalizzato dal quoziente). Buona prestazione anche per il Grande Maestro Guido Badiali, che si colloca con tutto rispetto a metà classifica. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.federdama.it ed il sito della manifestazione www.chessarbiter.com. Continuano nel frattempo in Friuli, i preparativi per i prossimi campionati italiani di dama internazionale, che come è oramai noto, si svolgeranno dal 27.10 al 01.11 presso la cittadina medievale di Venzone (UD). La manifestazione ospiterà circa 40 agonisti provenienti da tutta la penisola, che si contenderanno ognuno nella propria categoria, il titolo tanto ambito di campione italiano. Giusto per scaldare le meningi sabato prossimo, si disputerà il campionato provinciale di dama internazionale, presso il ristorante Benvenuto di Tolmezzo, sede del Circolo Damistico “Bruno Marini”. La competizione inizierà alle ore 14.00 e terminerà in serata con la premiazione. Vediamo dunque un finale di dama internazionale dove il nero muove e vince (soluzione: 17-22 28-17 23-28 32-12 14-20 25-23 2-7 30-8 7-40 35-44 3-34)

Dal M.V. del 13.10.10

Il gioco degli uomini e quello dei robot

Da Cagliari la curiosa notizia di un robot collegato ad un computer che con l’ausilio di un braccio meccanico gioca a dama. E’ la straordinaria invenzione che ha consentito a 12 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Stato “Michele Guia” di Cagliari di poter trionfare ad un concorso bandito dalla Microsoft in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e L’Associazione Nazionale dei dirigenti scolastici. L’androide utilizza il nuovo Windows 7, sistema operativo che i ragazzi del Guia hanno contribuito a testare frequentando uno specifico corso coordinato dal professor Roberto Manca. In particolare, la scuola ha partecipato alla fase di prova in anteprima del nuovo sistema operativo, comunicando eventuali errori direttamente alla casa madre a Redmon (USA), tramite relazioni on line. “Tra i programmi utilizzati per testare il sistema operativo” spiega il Prof. Manca, “abbiamo scelto la dama. Un gioco che appare agli occhi di molti come semplice, ma che in realtà genera miliardi di miliardi di combinazioni di mosse, e che è in grado di mettere a dura prova anche il calcolatore più evoluto. Si è cercato inoltre, di far pilotare un braccio robotico dal computer che esegue la mossa calcolata dal programma di dama”. Per gli appassionati è possibile accedere al progetto e visualizzarne le spiegazioni, direttamente sul sito web www.apprendereinrete.it. Il concorso della Microsoft, finalizzato alla divulgazione della cultura informatica nell’ambito dell’insegnamento, era rivolto agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. Prevedeva il coinvolgimento dei docenti, che dovevano condividere i loro progetti didattici maggiormente significativi. Dopo una prima sezione conclusa lo scorso mese di giugno, i progetti migliori sono stati pubblicati sul sito della Microsoft Italia. Subito dopo è stato abilitato il voto elettronico, con la possibilità di scaricare, visionare e giudicare il piano di attività. Ebbene il lavoro che ha ricevuto il premio come miglior progetto nella sezione “classe digitale” è stato appunto il nostro simpatico robot che gioca a dama. Chissà se un giorno si potrà assistere ad una sfida uomo - macchina, dove in quel caso anche i giocatori in carne ed ossa potrebbero schierare contro il robot il loro particolare prodigio. In questo caso verrebbe certamente convocato il computer umano chiamato Michele Borghetti, colui che è stato in grado di vincere tutto e più di tutti, cimentandosi anche nella spettacolare quanto incredibile disciplina del gioco alla cieca. Per quanti non lo sapessero, il livornese Michele ha stabilito il record mondiale (riconosciuto dalla FMJD http://fmjd.org/?p=records) quale maggior numero di partite di dama italiana giocate alla cieca contemporaneamente. Ebbene correva l’anno 2003 quando venne stabilito questo incredibile record, dove se già non bastasse la difficoltà già del gioco a memoria, riuscì anche vincere 17 partite e a pareggiarne 6. Nessuna sconfitta dopo aver giocato per oltre 6 ore con tutti damisti tesserati. Vediamo infine un diagramma di dama italiana dove il bianco muove e vince in tre mosse. (soluzione: 20-15 26-28 13-24 11-20 24-8)

Dal M.V. del 06.10.10

Baba Sy il campione africano

“Baba Sy è senz’altro” , sostiene Ton Sijbrands, grande campione che si aggiudicò molti titoli mondiali, “uno dei più grandi damisti della storia”. Nato in Senegal nel 1935, Baba Sy era già, a 24 anni, il maestro incontrastato del gioco della dama al suo paese. In quell’anno fece il suo esordio in Europa stravincendo il titolo francese (il Senegal guadagnò l’indipendenza l’anno successivo). Nel 1960 la sua prima comparizione al campionato del mondo, ed è subito secondo ad un solo punto dal vincitore, il sovietico Tchegolev e davanti al campionissimo Kuperman. L’anno dopo, nell’importante torneo di Yalta che vinse con due punti di distacco, destò grande stupore un tiro mirabolante scaturito ai danni dell’esperto sovietico Agafonov. Fu questa occasione infatti a consacrare Sy come il più grande ideatore di tiri, etichettandolo come il fantasista per eccellenza. Nei cinque anni successivi vinse tutto quello che si poteva, fino ad essere considerato il primo ed il più grande damista africano. Nel ’62 vinse il Challenge mondiale, acquisendo di diritto a giocare il match per il titolo con l’allora campione mondiale Kuperman. Per motivi ancora sconosciuti, l’incontro che avrebbe dovuto suggellare il titolo di campione del mondo, non si giocò. Dall’anno seguente dopo una vittoria al torneo di Brinta, i suoi risultati iniziarono a calare vistosamente. Baba Sy rese noto in seguito di soffrire di una forma di malattia arteriosa che a volte non gli permetteva nemmeno di terminare le partite. Inoltre in quegli anni fecero il loro ingresso nel mondo delle 100 caselle i campioni Andreiko, Sijbrands, Wiersma e Gantwarg in possesso questi, di un gioco molto aggressivo. Dal punto di vista tecnico, la dote peculiare del nostro campione è stata senz’altro il “colpo d’occhio”. Nel 1962 ad esempio, giocando una simultanea contro ben 150 damisti, ottenne una delle sue più impressionanti vittorie. Vediamo nel diagramma un’altra magnifica combinazione eseguita in una partita lampo contro Rotteveel, dove il bianco muove e vince con le seguenti 28-32 37-17 4-10 15-31 26-48 20-9 48-4. Giocatore tranquillo, ma se la classifica lo richiedeva, era in grado di attaccare in maniera incredibile. A tal proposito rimane molto famosa la partita del campionato del 1960 in cui attaccò Tchegolev da tutte le parti, con condotte una più intrepida dell’altra, anche se il russo riuscì magistralmente a condurre la parità. Rimane famoso anche per la sua innata signorilità ed educazione, sia nella dama come nella vita. Sosteneva che prima di ogni altra cosa, bisogna imparare a perdere con dignità, qualità che ha però poco utilizzato, viste le sue pochissime sconfitte. Morì improvvisamente nel 1978 in un incidente stradale a Dakar, lasciando nel mondo della dama, un vuoto mai più colmato. Negli anni a seguire, la Federazione Mondiale decise di attribuirgli a postumi il titolo di campione del mondo del 1963 che era rimasto non assegnato, proprio a causa del match non giocato tra lui e Kupermann. Del resto, non fu un regalo, in quanto Baba Sy era in vantaggio di 12 a 10 negli scontri diretti con il suo avversario. Ad ogni modo sarebbe stato considerato oggi campione “ax equo”.