mercoledì 15 dicembre 2010

Dal M.V. di oggi, mercoledì 15.12.2010

Conclusi con successo i giochi sforzeschi a Milano

Si sono appena conclusi i tornei damistici inseriti nel contesto dei tradizionali Giochi Sforzeschi, manifestazione sponsorizzata dall’ Università Europea degli Sport della Mente e organizzata da Italia Kiin - Accademia dei Giochi con il contributo e patrocinio della D.G. Giovani Sport, Turismo e Sicurezza di Regione Lombardia e con il patrocinio di Comune di Milano. L’evento, oramai diventato storico viste le innumerevoli edizioni svolte, si è appunto dimostrato il contorno ideale per le tre gare di dama italiana ed internazionale svolte dal 04.12 al 08.12, in quanto è stato possibile per gli atleti, giocare in un contesto ricco di pubblico interessato ed incuriosito dalla disarmante semplice complessità che solo il gioco della dama può offrire, considerando anche la grande diffusione di questo svago popolare. Per semplice complessità si intende la facilità con cui ogni persona può velocemente apprendere quale sia lo scopo del gioco, ed i propri mezzi per conseguire i risultati, ma ben più complicate si rivelano poi le dinamiche e gli schemi di questa affascinante disciplina, che vanta miliardi di miliardi di combinazioni possibili, per quanto riguarda la classica dama italiana, mentre alla dama internazionale và di certo il titolo di gioco più complesso al mondo, sempre considerandolo all’interno della propria categoria. La maggiore complessità e diversità della dama a sistema internazionale è determinata dal fatto che innanzitutto è costituita da un maggior numero di caselle (100) e di conseguenza anche di pedine (40) e che la dama può anche essere presa dalle singole pedine, pur quest’ultima possedendo la dote degli alfieri negli scacchi, cioè la capacità di saltare un numero indefinito di caselle sulle proprie diagonali. Tutto ciò favorisce lo scaturire di incredibili combinazioni che rendono affascinante lo studio della tecnica e della posizione in gioco. Tornando invece ai giochi di Milano, vera ultima sessione agonistica della stagione, si segnalano due grandi nomi di grandi campioni che in questa occasione si sono confermati aggiudicandosi rispettivamente il XII Memorial Franzioni e la Coppa Città di Milano. Il primo si chiama Marcello Gasparetti del CD Romano, che con 8 punti si aggiudica la gara di dama italiana superando per quoziente il Grande Maestro Daniele Bertè ed il Maestro Bresciano Diego Signorini. Penalizzato dal quoziente, ed a un solo punto di distanza si posiziona 5° il Grande Maestro Mario Fero, Campione Italiano in carica. Il secondo illustre nome invece, è quello di Eusebio Cabral de Brito Matos, che nella gara a sistema internazionale precede tutti a quota 7 punti, aggiungendo la ciliegina sulla torta del 2010, che lo ha reso indubbiamente uno dei protagonisti assoluti di questa disciplina. Nel contesto milanese, si sono svolti inoltre i primi campionati italiani a coppie di dama internazionale, vera novità di quest’anno. Ad avere la meglio è stato il duetto composto dal Grande Maestro Daniele Bertè ed il compagno, il Maestro Roberto Tovagliaro. Vediamo infine nel consueto schema, un finale di dama italiana in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 15-11 24-6 25-21 19-28 21-5 30-23 5-2 8-15 2-18 28-23 18-22 23-20 22-19 20-24 19-23 B.V.)

martedì 14 dicembre 2010

Dal M.V. del 08.12.10

Didattica damistica, Franco Manetti di Livorno svela i segreti


Per gli appassionati della tecnica agonistica si dedica con la rubrica odierna, uno spazio riguardante le più belle partite giocate nei campionati italiani assoluti, trovate ed analizzate dal maestro bresciano Pierluigi Perani. Vediamo una brillante partita giocata al campionato assoluto di Marghera (2003) tra i maestri Franco Manetti di Livorno e Leopoldo Duo’ di Rovigo. Prima di analizzare la partita è doveroso fare una breve presentazione del grande campione Manetti. Nato nel 1948 in provincia di Pisa, risiede a Livorno da oltre 40 anni. Inizia a giocare a dama nel 1963 presso il Circolo Poligrafici. Nel 1964, all'età di 16 anni, vince ad Albissola Marina (SV) il Campionato Italiano Juniores. In quegli anni a Livorno Manetti ha avuto l’opportunità di approfondire lo studio giocando con grandi giocatori di importanza nazionale, basti pensare al grandissimo Piero Piccioli, campione Italiano assoluto per ben 7 volte, al Campione Italiano assoluto del 1964 Manlio Ganni, al grande teorico Maestro Arturo Gennari, al Maestro Vestri, e al Maestro Greganti, e tanti altri grandi giocatori che in quel periodo frequentavano il circolo damistico livornese come Luciano Gennari, G. Franco Mariani, questi ancora in attività. Sale velocemente di categoria vincendo numerose gare al punto di essere promosso alla categoria nazionale scavalcando a piè pari la allora categoria regionali. Il Manetti è l' unico componente della squadra ad essere sempre presente in tutte le edizioni vinte dalla squadra di Livorno, compresa quella appena trascorsa di Palermo. Nel 1984 vince in Sardegna a Quartu S. Elena (CA) per distacco il Campionato Italiano dei Candidati Maestri, guadagnandosi così sul campo il titolo di Maestro. Dal 1985 è stato quasi sempre presente al Campionato Italiano Assoluto, ( partecipa 16 volte) ottenendo per due volte l' Oscar per la miglior partita disputata durante l' arco di un intero campionato (1985 - 1988) Nel 1988 al Campionato Italiano Assoluto si piazza al terzo posto con lo stesso punteggio del primo. Manetti ha Vinto numerose gare nazionali tra cui il prestigioso Trofeo Burlamacco di Viareggio (vittoria in tre edizioni) a cui partecipavano i più titolati giocatori italiani, la Coppa Città di Pontedera (per tre edizioni), la Gara di Monsigliolo (PG) ed altre. Ha vinto inoltre per due volte l' importante Coppa Città di Perugia gara nazionale della durata di due giorni. Al Campionato Italiano Assoluto del 2002 si è classificato al 5 posto. Tutto questo senza considerare che Franco Manetti è l’allenatore, se così si può definire, o meglio il più fedele compagno del Grande Maestro Michele Borghetti, il più grande giocatore di tutti i tempi, ora nuovo sfidante per il titolo mondiale di dama inglese. La partita in questione scaturisce dall’apertura 42 considerata leggermente favorevole al nero ma che registra nell’edizione dei campionati italiani da cui è stata estrapolata, sei vittorie al bianco 3 pareggi e 2 vittorie al nero. Vediamola: Franco Manetti (Bianco) – Leopoldo Duo’ (nero) 22-18, 10-13; 27-22, 13-17; 31-27 (a), 12-15!; 23-20, questa mossa all’apparenza debole risulta invece insidiosa 5-10; 18-13! rottura forzata, 9x18; 21x5, 1x10; 22-18, 7-12; 26-22(b), 4-7;. 29-26, 12-16; 28-23 novità , 10-14; 18-13, 6-10; 13x6, 3x10, 22-18, 14x21; 25x18, 10-14; (vedere diagramma) A questo punto il bianco muove e vince con 26-22, bellissima continuazione che avvantaggia il bianco, 14x21; 23-19, 16x23; 19x3, 11-14; 27x20, 21-26; 30x21, 17x26; 3-6, 26-30; 6-10, 30-27; 10x19, 27x18; 20-15, 2-6; 15-11, 6x15; 19x12, Bianco vince a) la miglior linea difensiva a disposizione del bianco, tale rottura viene eseguita per contrastare le possibili legature nella zona del biscacco. b) 27-23, 12-16;. 18-14, 10x19; 23x7, 4x11, 26-22, 16x23; 28x12, 8x15; 32-28, 3-7; 28-23, 7-12; 22-18, 12-16; 25-21, 17x26; 29x22, 15-20;. 24x15, 11x27; 30x23, 6-10 pari Roddi - Lo Galbo campionato 1982

Dal M.V. del 01.12.2010

Campionato a squadre: Livorno campione d’Italia

I campioni del circolo damistico Livornese “Piero Piccioli” si riconfermano a Palermo campioni d’Italia. La formazione guidata dal capitano, il GM° Michele Borghetti, e composta da Marcello Fantozzi, Franco Manetti ed Alessandro Malotti, sbaraglia la concorrenza aggiudicandosi tutti gli incontri, staccando di addirittura tre punti la seconda classificata, l’ottima Messina. Il pronostico dunque è stato confermato pienamente, anche se a dover di cronaca l’edizione appena conclusa si è dimostrata per certi aspetti meno competitiva rispetto alle edizioni precedenti. Molto ha influito la vicinanza con i campionati individuali assoluti, che sono stati appena disputati in Puglia. Questo però nulla toglie ai livornesi, che non fanno testo, essendo a parere di molti la squadra più forte in assoluto. Tornando alla cronaca dell’evento, il CD Piccioli di Livorno con sette vittorie su sette partite, 14 punti finali, inserisce nel proprio nutrito palmares un altro Scudetto a Squadre. Secondo posto per la squadra del DLF Messina, che conquista 11 punti e sale sul podio con Palermo 2 che chiude a 9 punti. Questa la classifica finale: 1° ASD CD Livornese "Piero Piccioli" p. 14/14; 2° ASD DLF Messina p. 11; 3° ASD CD "Palermitano 2" p.9; 4° ASD CD "Paolo Ciarcià" p. 7; 5° ASD Dama Club Pordenone p. 6.52; 6° CD Cosenza p. 6.48; 7° ASD DLF "Messina 2" p. 6.41; 8° ASD CD "Palermitano 3" p. 5.54.22; 9° ASD CD Palermitano p. 5.54.21; 10° ASD CD "Paolo Ciarcià 2" p. 1. Degna di nota invece la prestazione della formazione del Circolo Damistico “Dama Club” Pordenone, che eguaglia il 5° posto ottenuto da Tolmezzo nell’edizione ’08. Pordenone ottiene così uno storico risultato, che onora il Friuli Venezia Giulia e la propria squadra, composta da Matteo Santarossa, Michele Gaiarin, Mariano Dall'Asta ed Emilio Nadal. Ha diretto il Campionato Benito Cataldi coadiuvato da Domenico Alioto e Salvatore Lo Faso. La premiazione, contraddistinta dal rituale Inno Nazionale, è stata preceduta dai controlli antidoping curati dal medico sportivo indicato dal CONI di concerto con il Presidente della Commissione Medica e Antidoping della FID, dott. Gaetano Mazzili, e con il responsabile organizzativo e Delegato Regionale prof. Severino Sapienza Sorteggiati Franco Manetti ed Alessandro Malotti della squadra prima classificata e Francesco Gitto della seconda classificata. Nel frattempo a Tolmezzo, si sono svolti i campionati provinciali di dama internazionale, ultima competizione locale per quanto riguarda il calendario ufficiale FID. Ad aggiudicarsi la gara, il grande Walter Zorn, triestino, tesserato con il CD “Bruno Marini” di Tolmezzo. Per quanti non lo sapessero, Zorn è stato campione italiano assoluto di questa specialità nell’anno 1977. Segue in seconda posizione il neo campione italiano del 3° gruppo, Giuliano Giacobbi, che conferma il proprio brillante momento di forma. Da segnalare, sempre per quanto riguarda la dama internazionale, la brillante partecipazione del Maestro Walter Zorn al Torneo Bliz di un paio di settimane fa a Ljubjana (SLO), dove a punteggio pieno si aggiudica la gara, superando il maestro olandese Bart Stegeman e lo sloveno Luciano Sulin. Prossimamente in Carnia avrà inizio il tradizionale torneo dei bar di dama italiana, che quest’anno giungerà alla 33° edizione. Vediamo infine nel diagramma, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 10-5 18-20 19-23 9-11 23-14 13-17 14-18 17-21 18-25)

lunedì 29 novembre 2010

Dal M.V. del 24.11.2010

Mario Fero si riconferma campione d’Italia

Anche per quest’anno la stagione agonistica sta volgendo al termine, emettendo dunque i primi importanti verdetti, che saranno definitivi solo a dicembre, quando oltre ai campioni individuali, si stabilirà quale tra le fortissime contendenti dei prossimi campionati di Palermo, sarà la nuova squadra campione d’Italia. Si sono da poco conclusi infatti i campionati italiani riguardanti assoluto, 2° e 3° gruppo di dama italiana, molto ben organizzati da Claudio Siciliano, presidente del CDS pongano (LE) e fiduciario provinciale FID. I giochi sono stati ospitati presso l’hotel Terminal di Santa Maria di Leuca, frazione del Comune di Castrignano del Capo, in provincia di Lecce. Coadiuvati dunque dallo sfondo incantevole delle bellezze pugliesi, i damisti hanno potuto dare il meglio di loro durante i sedici intensi turni che hanno caratterizzato il girone dell’assoluto. Dopo un entusiasmante testa a testa iniziato quasi subito e durato sino alla fine, tra il campione italiano in carica, GM Mario Fero ed il già campione italiano GM Mirco De Grandis, ad avere la meglio è risultato ancora una volta, la sesta per la precisione, il più esperto Mario Fero, che ha fatto valere come dote risolutrice il proprio temperamento calmo e lucido, che a questi livelli, avendo molte pressioni con cui fare i conti, non è cosa da poco conto. Campionati che si giocano appunto sulle finezze, sui caratteri, e sui momenti di forma più o meno fortunati, perché è doveroso dirlo, a questo livello, la differenza tecnica tra i primi è davvero impercettibile. Grandi menti, capaci di lunghe ore di riflessione, in completa solitudine, dove solo la pace con se stessi, la propria autostima e il proprio temperamento accompagna loro, i damisti, protagonisti assoluti di questo magnifico ed appassionante mondo più prossimo ad una dimensione spirituale e filosofica che terrena. A tutti loro, artefici di questi sport minori e poco seguiti dalle luci della ribalta, ha portato un sincero saluto il Grande Maestro Michele Borghetti, reduce dalla travolgente esperienza al campionato del mondo di Dublino, che per quanti non lo sapessero, ha conquistato il diritto a disputare il match per il titolo mondiale, passando già di per sé alla storia del damismo italiano. Il grande maestro ha presenziato comunque alla manifestazione, giocando nella categoria lampo e semi lampo, ed ottenendo un primo ed un secondo posto per quoziente. Tornando alle classifiche, secondo posto quindi per il GM Mirco De Grandis, unico a contendergli il titolo fino all'ultimo, terzo Diego Signorini che assieme a De Grandis e Maijnelli è rimasto imbattuto. Nel Secondo Gruppo (a tempo standard) si è imposto Sandro Chieregato mentre nel Terzo gruppo ha vinto Luca Iacovelli, per quoziente su Dell'Erba. Nel pomeriggio del 13 novembre si sono svolti i Campionati Italiani Lampo e Semilampo con la presenza appunto dello sfidante in pectore al Titolo Mondiale “3-Move” GM° Michele Borghetti. Campione Italiano lampo Fancesco Gitto. Campione Italiano Semilampo il GM° Michele Borghetti. Ora l’attenzione si sposta dunque ai prossimi campionati italiani a squadre di Palermo che si svolgeranno nel prossimo fine settimana. Vediamo infine nel consueto schema un finale di dama italiana dove il bianco muove e vince in tre mosse più il finale. (Soluzione:15-11 8-24 11-27 29-31 23-20 b.v.)

Dal M.V. del 17.11.2010

Titolo mondiale di dama, Borghetti c’è.
Il suo nome è Michele Borghetti, il grande maestro livornese che nei primi mesi del 2011 sfiderà Alexander Moiseyev, il campione del Mondo Russo, naturalizzato americano. Si pensava che il torneo di Dublino, un torneo tra i candidati al titolo mondiale, avrebbe dato ancora una volta campo libero al fortissimo giocatore delle Barbados Ron King per disputare l’ennesimo match tra i due fuoriclasse della dama inglese. Invece il nostro pluricampione di dama italiana e internazionale Michele Borghetti ha rotto loro le uova nel paniere riuscendo a strappare negli ultimi due turni in un finale al cardiopalma la qualificazione a sfidante ufficiale del Campione del Mondo. Nel 2011 infatti, ci sarà la sfida tra il Campione del Mondo di dama inglese Alex Moiseyev e l’azzurro Michele Borghetti. Dal 1847, anno in cui si disputò il primo match mondiale di dama inglese, per la prima volta nella lunga storia delle sfide a livello intercontinentale, si vedrà un giocatore italiano sfidare un rappresentante del damismo anglosassone in un match che per la dama potrebbe avere la stessa valenza che ebbe nel 1972 lo scontro scacchistico tra Fischer e Spassky. Il damismo italiano potrebbe trovare nuova linfa e paradossalmente persino la nostra dama italiana potrebbe rientrare in gioco a livelli mondiali. Tornando alla cronaca dell’evento, quando tutto sembrava complicato, in pieno stile Miche Borghetti, ha tirato fuori un colpo di genio, tipico del Gran Maestro Livornese, e il "re" Ronald King, seppur per quoziente, viene superato, e dopo decenni verrà quindi spezzata la serie che vedeva seduti a contendersi il Titolo Mondiale Alexander Moiseyev e Ronald King. Ma occorre andare per ordine. Dopo la prima giornata R. King e Bashim Durdyev comandano la classifica a 7 p.ti, seguiti da S. e M. Mc Cosker e dall'Azzurro Michele Borghetti a 6 p.ti, a solo un punto dalla vetta, seguiti da diversi giocatori a 5 punti. Dopo tre turni R. King a10 p.ti, M. Borghetti 9 p.ti, Bagyiyar Durdyev, M. Holmes e S. Mc Cosker 8, Hannihan e Owens 7, etc. Nel quarto turno il Gran Maestro italiano affronta il campione delle Barbados: Borghetti contro King, l'incontro più atteso del challenger, forse quello decisivo, finisce 2 a 2: nella prima partita dopo un buon avvio Borghetti deve cedere ma nel ritorno rischia, forza, va all'attacco ed alla fine riesce a piegare Ron King, cosa possibile a pochi al mondo. Nel quinto turno Tovagliaro ha affrontato King, strappando un punto (finisce 1-3) e Borghetti si supera rifilando il suo primo 4-0 alla Durdyeva e balzando in vetta alla classifica. Nel sesto turno King batte Holmes (4-0) mentre Borghetti supera Webster (3-1). Nel settimo turno King pareggia con Schwatrz (2-2) mentre Borghetti cede a Mc Cosker (tentando il tutto per tutto per agganciare nuovamente King, ma alla fine è 1-3). In classifica R. King a 21 p.ti, M. Borghetti a 19 p.ti, Mc Cosher a 19. Tutto ancora è possibile visto che nell'ultimo turno King affronterà proprio Mc Cosker. Il GM° Michele Borghetti è la vera grande sorpresa del torneo, e l’unico in grado di contrastare King, questi i commenti degli addetti ai lavori. Si rivela infatti costante il ritmo del GM Michele Borghetti (1° turno 3-1 a Tovagliaro, 2° turno 3-1, 3° turno 3-1, 4° turno 2-2 con King; 5° turno 4-0; 6° Turno 3-1; score: 7V 4N 1P), più altalenante ma comunque bravo il M° Roberto Tovagliaro (1-3, 4-0, 4-0, 2-2; 1-3; 1-3; 5V 3N 4P). A due turni (doppi) dalla fine restano solo due giocatori in grado di contendersi il titolo: King e Borghetti, e tutto è ancora aperto, come aveva commentato il Presidente della Confederazione damistica mondiale Hugh Devlin, dopo 4 turni. Nell'ultimo turno avviene il meglio. King fa 2-2 con McCosker, Michele Borghetti rifila un 4-0 al suo avversario, recupera i due punti di distacco e vince per quoziente. Di seguito le parole del presidente WCDF Hugh Devlin, di semplice traduzione: "1st M. Borghetti 23pts (SB 417), 2nd R. King 23pts (SB 412) , 3rd S. Mc Cosker 20pts. Congratulations to M. Borghetti on winning the overall QT 2010 and having the right to challenge Alex Moiseyev for the World 3 Move Championship Title." Vediamo infine nel diagramma una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 18-21 25-18 11-7 18-11 28-24 27-18 19-14 10-19 24-20 1-10 20-15 11-20 2-5 4-11 5-30)

venerdì 12 novembre 2010

MICHELE BORGHETTI PER IL TITOLO MONDIALE


E' il Grande Maestro Livornese a qualificarsi al match per il titolo iridato

Ci abbiamo sperato, abbiamo incrociato le dita, sapevamo che Super"Miki" poteva compiere l'impresa, e quando tutto sembrava complicato, in pieno stile Miche Borghetti, ha tirato fuori un colpo di genio, un finale al cardiopalmo tipico del Gran Maestro Livornese... e il "re" Ronald King, seppur per quoziente, viene superato e dopo decenni verrà spezzata la serie che vedeva seduti a contendersi il Titolo Mondiale Alexander Moiseyev e Ronald King. Michele Borghetti regala all'Italia ed alla FID la storia, entrando nell'Olimpo del damismo mondiale, affermando la qualità di gioco dei damisti italiani e dimostrando di essere non solo il più forte giocatore italiano di tutti i tempi (a soli 37 anni) ma anche uno dei più forti giocatori del Mondo... Anche Alexander Moiseyev un po' ci sperava, aveva scritto in questi giorni che era stimolato di confrontarsi con il Campione italiano che in un gioco non tipicamente suo (ricordiamo che si giocava la specialità della dama inglese, non l'italiana), ha strabiliato tutti, tranne - lo sappiamo bene - i damisti italiani consapevoli delle grandissime doti di Super"Miki".

La W.C.D.F. (World Checkers and Draughts Federation) aveva ufficialmente aperto il “3-Move Qualification Tournament 2010” (torneo di selezione, specialità dama inglese, con le 3 mosse iniziali sorteggiate), che si è svolto a Dublino il 27 ottobre per terminare il 30 ottobre con il risultato più bello della storia della Federazione Italiana Dama.
L'avevamo definito un torneo che ricorda confronti d’altri tempi… e la bellezza, l'altalenanza dei risultati, la mancanza di notizie (appena un forum saltuariamente aggiornato), ha dato forse ancor più fascino all'impresa coronata dal meritatissimo successo del Gran Maestro Michele Borghetti!

Questo l'andamento degli ultimi turni.

Dopo sei turni il Campione Azzurro, il GM° Michele Borghetti è l'unico in grado di poter contrastare King, riportatosi avanti di un solo punto... Ma dietro King (19 p.ti) e Borghetti (18 p.ti) il vuoto: il terzo in classifica ha appena 15 punti.

Dopo il settimo turno negativo per l'Italia, ancora al comando King a 21 punti (King 2-2 con Schwartz), seguito da Borghetti a 19 p.ti, e da Mc Cosker (che ha battuto 3-1 Borghetti), ma tutto è ancora possibile. Nell'ultimo incontro King affronterà Mc Cosker.
Nell'ultimo turno avviene il meglio. King fa 2-2 con McCosker, Michele Borghetti rifila un 4-0 al suo avversario, recupera i due pundi di distacco e vince per quoziente. Di seguito le parole del presidente WCDF Hugh Devlin, di semplice traduzione:


"1st M. Borghetti 23pts (SB 417), 2nd R. King 23pts (SB 412) , 3rd S. Mc Cosker 20pts. Congratulations to M. Borghetti on winning the overall QT 2010 and having the right to challenge Alex Moiseyev for the World 3 Move Championship Title."
by Hugh Devlin on Sat Oct 30, 2010

Dopo la prima giornata R. King e Bashim Durdyev comandano la classifica a 7 p.ti, seguiti da S. e M. Mc Cosker e dall'Azzurro Michele Borghetti a 6 p.ti, a solo un punto dalla vetta, seguiti da diversi giocatori a 5 punti. Dopo tre turni R. King a10 p.ti, M. Borghetti 9 p.ti, Bagyiyar Durdyev, M. Holmes e S. Mc Cosker 8, Hannihan e Owens 7, etc... Nel quarto turno il Gran Maestro italiano affronta il campione delle Barbados: Borghetti contro King, l'incontro più atteso del challenger, forse quello decisivo, finisce 2 a 2: nella prima partita dopo un buon avvio Borghetti deve cedere ma nel ritorno rischia, forza, va all'attacco (come sa fare solo lui!) ed alla fine riesce a piegare Ron King, cosa possibile a pochi al mondo. Nel quinto turno Tovagliaro ha affrontato King, strappando un punto (finisce 1-3) e Borghetti si supera rifilando il suo primo 4-0 (sta carburando) alla Durdyeva e balzando in vetta alla classifica.
Nel sesto turno King batte Holmes (4-0) mentre Borghetti supera Webster (3-1).
Nel settimo turno King pareggia con Schwatrz (2-2) mentre Norghetti cede a Mc Cosker (tentando il tutto per tutto per agganciare nuovamente King, ma alla fine è 1-3). In classifica R. King a 21 p.ti, M. Borghetti a 19 p.ti, Mc Cosher a 19. Rutto ancora è possibile visto che nell'ultimo turno King affronterà proprio Mc Cosker.
Il GM° Michele Borghetti è la vera grande sorpresa in grado di contrastare King, questi i commenti degli addetti ai lavori. Costante il GM Michele Borghetti (1° turno 3-1 a Tovagliaro, 2° turno 3-1, 3° turno 3-1, 4° turno 2-2 con King; 5° turno 4-0; 6° Turno 3-1; score: 7V 4N 1P), più altalenante ma comunque bravo il M° Roberto Tovagliaro (1-3, 4-0, 4-0, 2-2; 1-3; 1-3; 5V 3N 4P). A due turni (doppi) dalla fine restano solo due giocatori in grado di contendersi il titolo: King e Borghetti, e tutto è ancora aperto, come aveva commentato il Presidente della Confederazione damistica mondiale Hugh Devlin, dopo 4 turni... Nell'ultimo turno avviene il meglio. King fa 2-2 con McCosker, Michele Borghetti rifila un 4-0 al suo avversario, recupera i due pundi di distacco e vince per quoziente. Di seguito le parole del presidente WCDF Hugh Devlin, di semplice traduzione:

"1st M. Borghetti 23pts (SB 417), 2nd R. King 23pts (SB 412) , 3rd S. Mc Cosker 20pts. Congratulations to M. Borghetti on winning the overall QT 2010 and having the right to challenge Alex Moiseyev for the World 3 Move Championship Title."
by Hugh Devlin on Sat Oct 30, 2010
http://www.usacheckers.com/forum/viewtopic.php?f=2&t=2144&sid=122cfcd1a4bcd0f9241bc4634d245e6c&start=195

Dal M.V. del 10.11.2010

Nel gioco veloce 2° scudetto per Tondo

Si sono conclusi positivamente i campionati italiani di dama internazionale che quest’anno la cittadina di Venzone ha ospitato, su proposta del comitato organizzatore, il Circolo Damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo. I giocatori, provenienti da tutte le regioni d’Italia, sono stati suddivisi in base al proprio punteggio Elo Rubele in quattro gruppi, per un totale di quaranta agonisti, tra i più preparati di questa particolare disciplina. Nel gruppo più importante, l’assoluto, il Grande Maestro torinese Walter Raimondi ha dominato il torneo, staccando gli altri giocatori addirittura di due punti, conquistando così il suo ottavo titolo italiano. Raimondi conferma con questa brillante vittoria, il suo smagliante stato mentale, dimostrando ancora una volta di essere il giocatore più forte di questa disciplina. Secondo posto per il Grande Maestro Daniele Bertè del C.D. Savonese, che reduce dalla medaglia d’argento agli europei under 60, è stato in grado di tenere testa al vincitore, e scavalcare l’oramai ex campione italiano, il triestino Luca Lorusso. Nel secondo gruppo grande vittoria per il cagliaritano Lussorio Intilla del C.D. Sanluri, che con 15 punti stacca Marco Capaccioli del C.D. Banca Toscana Sezione Dama e Stefano Valentini del C.D. Adamello. Ottima prestazione per il pordenonese Matteo Santarossa, che concludendo la gara ad un solo punto dal terzo, sfiora il podio pagando una serie di piccoli errori che lo penalizzano nella classifica finale. Nel combattuto terzo gruppo il circolo damistico di Tolmezzo fa il pieno e si aggiudica l’intero podio, eleggendo vincitore Giuliano Giacobbi che per quoziente ha la meglio su Massimo Volpi. Terza posizione ad un solo punto dal primo per Giovanni Urban, che si rende protagonista di una performance davvero importante, in quanto essendo stato ripescato dal quarto gruppo, partiva in teorico svantaggio nei confronti di tanti altri suoi sfidanti. Ottiene infatti la promozione alla categoria Regionale. Per Giacobbi Giuliano è doveroso fare una meritata parentesi per ricordare che è l’unico giocatore della regione ad aver vinto il titolo di terza serie sia a dama italiana che internazionale. Il quarto gruppo viene conquistato dal circolo damistico Udinese, nella persona di Giampietro Collavizza, che con una gara attenta precede Giuseppe Finco del Dama Club Campagnola e Franco Zanussi del C.D. Tolmezzo. Nella giornata di domenica pomeriggio, si sono disputati anche i campionati italiani lampo e semilampo, dove ha avuto modo di cimentarsi anche il Presidente della Regione, nonché Presidente della Federazione Italiana Dama, Renzo Tondo. Ebbene, pur essendo lontano dal gioco da molto tempo, il Presidente è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi il titolo italiano di categoria, staccando la bravissima Simona Pagani del C.D. Bresciano ed il già campione italiano Pablo Zanussi. Per Tondo questo è il suo secondo scudetto nel gioco veloce, che va ad arricchire il proprio fornito palmarès. Per quanto riguarda l’assoluto, è sempre Raimondi il mattatore del torneo, riuscendo infatti nell’ardua impresa di aggiudicarsi anche le categorie lampo e semilampo. A premiare il campione italiano erano presenti le autorità locali e la vedova del Maestro Bruno Marni di Tolmezzo, che assieme agli arbitri Cosimo Crepaldi, Rosa Aglioti e Maurizio Redivo hanno dato vita alla cerimonia di chiusura. Vediamo come di consueto una bella combinazione di dama internazionale, dove in questo caso dopo poche mosse di apertura il bianco muove e approda a dama, ipotecando così una probabile vittoria. (Soluzione: 26-21 17-26* 32-28 23-32 37-28 26-46 29-23 18-29 34-5 la dama deve ora mangiare il pezzo bianco sulla diagonale, diventando però, ovunque casella occupi dopo la cattura, preda della dama avversaria. * oppure 16-27 32-21 17-26 33-28 23-32 37-28 26-46 29-23 18-29 34-5……)

venerdì 5 novembre 2010

Dal M.V. del 03.11.10

Silvano Merluzzi, il filosofo della dama.

Le persone sono tutte uguali di fronte alle regole della natura, ma in vita ci sono delle personalità che più di altre riescono a catturare i sentimenti a volte positivi ed a volte negativi della gente. C’è chi lo chiama carattere, chi lo chiama carisma, chi sensibilità, dote, intelligenza o qual si voglia qualità. Una cosa sicura è che certe persone lasciano davvero il segno dove passano, e quando vengono a mancare questo diventa la via per gli altri, come un profondo solco nel terreno che fa drenare la pioggia, rimanendo per certi versi sempre presenti tra noi. Per chi lo ha conosciuto bene, e dunque per chi ha avuto il privilegio di contrarre amicizia con Silvano queste parole non sono retorica, ma la pura verità. Silvano Merluzzi, di professione commerciante nasce a Piedim di Arta Terme nel 1946. Primo di quattro fratelli, trascorre i primi anni del dopoguerra come tanti altri suoi coetanei, senza tante comodità. Cresce in paese, dove stringe vere e durature amicizie con i compaesani e non solo. Verso la fine degli anni ’70, rileva il negozio di generi alimentari gestito per anni dal padre. Nel frattempo si crea una famiglia, arrivano le figlie e il lavoro inizia a prendere una piega stabile. Questo mestiere metterà in evidenza le qualità di questa persona eccezionale. Disponibile a qualsiasi orario verso tutti, in quanto si sa, in un paese di 200 anime la “bottega” alimentare era a quei tempi così vicini, ma già così distanti, il centro commerciale di allora, dove si poteva trovare un po’ di tutto. Una sorta di centro servizi dove si acquistava l’essenziale per ogni famiglia. Gli orari però non erano rigidi come nella vita moderna, quindi si trovava a dover soddisfare ogni esigenza anche nelle ore più impensate. Non era raro vederlo passare con la carriola cigolante carico di bombole del gas, anche di domenica o addirittura nella giornata di Natale. Chi rimaneva senza fiamma per l’arrosto chiamava, e lui sorridendo accorreva. Consegnava persino la spesa a domicilio nei paesi limitrofi, senza però addebitare alcun supplemento. La sua vita è sempre stata serena, al servizio del prossimo e della famiglia, amando tutti gli sport, ma uno in particolare: la dama! Grande appassionato e promotore del gioco si dedicava con grande entusiasmo nell’attività sia di dirigente del circolo tolmezzino, sia come organizzatore di tornei, dando particolare attenzione alla parte promozionale rivolta ai giovani. Ragazzi che personalmente scorazzava a gare e campionati, regalando loro grandi gelati come premio. Anche se la vita non sempre gli ha sorriso, è sempre riuscito a mantenere una serenità invidiabile, frutto della sua ferrea filosofia di vita. Era consueto sostenere che è inutile affannarci tanto per una o per l’altra ragione, tanto diceva “ quando vien l’ora di staccare il biglietto, si parte…”. Una colonna portante insomma, in tutti gli ambienti nei quali ci metteva il naso. Pio, una sera d’estate di qualche anno fa, improvvisamente il suo treno è partito. Aveva pronto in tasca il suo biglietto, che non ha esitato timbrare. Il solco è rimasto. L’acqua ha ripreso a defluirci e Silvano è sempre tra loro, i suoi amici del circolo damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo. Vediamo un finalino proposto da un amico di Silvano, il quale ricorda di aver scritto la partita durante un incontro che li aveva visti avversari, e alla domanda: “Silvano, scusa, cosa hai mosso che devo segnare? Lui rispose: scrivi Silvano vince…..” ed infatti il bianco muove e vince. (Soluzione: 18-21 25-18 11-7 18-11 28-24 27-18 19-14 10-19 24-20 1-10 20-15 11-20 2-5 4-11 5-30)

giovedì 28 ottobre 2010

CERIMONIA DI APERTURA
















CAMPIONATI ITALIANI DI DAMA INTERNAZIONALE

1° COMUNICATO STAMPA

Si apriranno ufficialmente alle ore 18.30 del 27.10.10 i campionati italiani di dama internazionale, che nel caratteristico contesto medievale della cittadina di Venzone, vedranno contrapporsi i più forti campioni che attualmente lo scenario nazionale può offrire. Per i profani della materia, la dama internazionale differisce dalla classica dama italiana, alla quale tutti noi siamo abituati a cimentarsi anche amatorialmente, sostanzialmente per numero maggiore di caselle e di pedine, in questo caso 20, senza contare che variano le regole di cattura dei pezzi e delle loro movenze. Le origini del gioco della dama sono antichissime, ma la dama internazionale (a 100 caselle), adottata dalla federazione mondiale (FMJD) venne ideata a Parigi agli inizi del XVIII secolo da un appassionato giocatore, pare un ufficiale del reggente Filippo II di Borbone-Orléans, ammirato dalla grandiosità delle combinazioni realizzabili sulla damiera a cento caselle. Parecchie federazioni damistiche hanno adottato integralmente la dama internazionale (tra le maggiori: Olanda, Francia, Belgio, Svizzera) mentre altre la praticano in aggiunta al proprio gioco nazionale (tra le maggiori: Russia, Stati Uniti d'America, Canada, Brasile, Italia). I vincitori dei campionati nazionali acquisiscono titolo per la partecipazione al Campionato Mondiale di dama internazionale, che si disputa ogni due anni in un Paese diverso del precedente. Al via dunque gli otto contendenti al titolo, che si daranno battaglia a partire dal sette volte campione italiano Walter Raimondi, tesserato con il CD Latina, seguito dal già campione italiano Moreno Manzana di Mori, Roberto Di Giacomo di Latina, Walter Moscato di Velletri, il tre volte campione italiano Daniele Bertè di Savona, il campione italiano in carica Luca Lorusso, il triestino Daniele Redivo e Diego Tranquillini di Mori. Successivamente nella giornata di venerdì arriveranno a Venzone anche i 30 damisti del 2°, 3° e 4° gruppo che giocheranno anch’essi sino alla chiusura dei giochi di lunedì 01.11. Nella giornata di domenica si terranno altresì i campionati italiani lampo e semi lampo, dove molto probabilmente parteciperà anche il Presidente della Federazione Italiana Dama e Presidente della Regione Renzo Tondo, che impegni istituzionali permettendo cercherà di rispolverare le proprie eccellenti doti di damista. Il tutto avverrà sotto l’occhio esperto dei direttori di gara Cosimo Crepaldi, Rosa Aglioti, e Maurizio Redivo.

Dal M.V. del 27.10.10

Al via i campionati italiani a Venzone

Si apriranno ufficialmente questa sera, i campionati italiani di dama internazionale, giunti quest’anno alla 46° edizione, che si disputeranno nella sala congressi del palazzo municipale della cittadina di Venzone. Gli atleti saranno alloggiati presso l’albergo “Da Michele” e vi soggiorneranno sino alla conclusione dei giochi, ovvero lunedì primo novembre. Sono chiamati a contendersi il titolo i migliori giocatori in circolazione, compreso il campione italiano in carica, il triestino Luca Lorusso, che nella passata edizione di San Giovanni Rotondo è riuscito nell’impresa di strappare l’oro al Grande Maestro Daniele Bertè. Grande favorito per la corsa al titolo rimane pur sempre il Grande Maestro Walter Raimondi, che nella sua incredibile carriera è riuscito a vincere ben 7 titoli assoluti. Raimondi, è il giocatore più titolato di questa disciplina, seguito da un solo campionato di differenza dai triestini Bubbi e Laporta. La scuola triestina, che da sempre è una tra le più forti d’Italia in questa specialità, ha l’onore di portare il Friuli Venezia Giulia con ben due atleti nel gruppo assoluto, come chiaramente compreso, Luca Lorusso ed il compagno Daniele Redivo. Ad arbitrare il torneo sono stati designati dalla Federazione Italiana Dama il Direttore di gara Cosimo Crepaldi, e l’arbitro Rosa Aglioti. Successivamente, nella giornata di venerdì prossimo, arriveranno anche i giocatori del 2° 3° e 4° gruppo, anch’essi impegnati per il titolo sino alla congiunta chiusura dei giochi di lunedì. A rappresentare il circolo damistico di Tolmezzo sono chiamati Otello Marini e Pietro Vidoni, che giocheranno nel secondo gruppo, Edoardo Rainis e Giuliano Giacobbi per il terzo gruppo e più numerosi nel quarto, Giovanni Urban, Agostino Tassotti, Pablo e Franco Zanussi. Il circolo Udinese vede un solo iscritto, Vittorio Condolo anche lui impegnato nel quarto raggruppamento. Per il circolo di Pordenone invece vedremo nel secondo gruppo Matteo Santarossa e nel quarto Maria Ester Menegaldo. Il fortissimo circolo triestino, schiera oltre ai campioni dell’assoluto anche Antonio Morsellino, che se la vedrà nel terzo gruppo. Si ricorda inoltre che nella passata edizione ad aggiudicarsi i titoli di campioni italiani furono: Tempo standard: Luca Lorusso (Assoluto) Alessandro Solazzo (2° gruppo) Luca Iacovelli (3° gruppo) Antonio Bruno (4° gruppo) Lampo: Walter Raimondi (1° gruppo) Daniele Redivo (2° gruppo) Elena Valentini 3° (gruppo) Semi – lampo: Roberto Tovagliaro (1° gruppo) Gianni Nicolao (2° gruppo) Mirko Mancini ( 3° gruppo) Davide Marcheggiani (4° gruppo) Ezio Valentini (5° gruppo). Per quanti non lo sapessero, i titoli che valgono ufficialmente ai fini Elo Rubele sono quelli a tempo standard, mentre i lampo e semi lampo pur essendo riconosciuti come titoli italiani a tutti gli effetti, non danno luogo a variazione di capitale di punti. Alla cerimonia di apertura saranno presenti le autorità locali ed i componenti del circolo tolmezzino, per dare il benvenuto agli atleti. Il buon numero di partecipanti e la loro qualità fanno ben presagire un ottimo campionato, ricco di novità e soddisfazioni. Vediamo nel consueto diagramma, una bella combinazione internazionale, in cui il bianco muove e vince. Soluzione: 40-35 28x50 (se 28x48 35x4 48x31 27x36 Bianco vince) 35x4 50x6 4x22 6x31 27x36 bianco vince.

Dal M.V. del 20.10.10

Grandi impegni con soddisfazioni

Si è concluso un periodo molto intenso per la federazione italiana dama, che si è dovuta impegnare in tre fronti differenti, praticamente nello stesso momento, dispiegando le migliori risorse che attualmente il commissario tecnico Daniele Bertè può disporre. Andando per ordine, si è disputato a Praga, il prestigioso Trofeo delle quattro nazioni, che ha viste impegnate le nazionali di Olanda, Repubblica Ceca, Polonia e Italia. La manifestazione ha visti impegnati i quattro atleti di ciascuna formazione ad affrontarsi rispettivamente nel gioco della dama italiana, internazionale, inglese e ceca. Da regolamento il punteggio è stato assegnato sulla base dei singoli incontri per ciascuna specialità, andando così a creare una sommatoria che alla fine ha premiato la nazionale italiana, composta dal Grande Maestro Claudio Ciampi, e dai Maestri Roberto Di Giacomo, Daniele Macali e Luca Salvato. Nel primo turno gli azzurri partono bene battendo l’Olanda per 6 -2, vittoria che regala lo slancio giusto per approdare alla seconda sessione di gioco contro i padroni di casa della Rep. Ceca, dove si portano a casa un ottimo pareggio. Nel Terzo turno bella vittoria ai danni della Polonia, prestazione che regala per il secondo anno di seguito la vittoria delle quattro nazioni ad una spettacolare e più che mai affiatata nazionale italiana. A rendere ancora più speciale la vittoria del collettivo, si aggiunge il brillante terzo posto del Grande Maestro Claudio Ciampi, che parallelamente ha disputato la Word Millenium Cup, torneo di rilievo internazionale, dove ha incontrato i migliori giocatori europei. Da sottolineare inoltre che gli azzurri Daniele Macali e Luca Salvato, sono arrivati a Praga direttamente dal Portogallo, dove assieme ai compagni Davide Marchegiani e Daniele Redivo hanno disputato il famoso Open di Tavira, ottenendo ragguardevoli risultati. Dulcis in fundo arriva la medaglia d’argento al Commissario Tecnico Federale Daniele Bertè, impegnato in questi giorni nei campionati europei “veterani” under 50. Imbattuto, con tre vittorie e 6 pareggi, contro i mostri sacri del damismo internazionale, agguanta un eccellente 4° posto per quoziente, che vale la meritatissima Medaglia d'Argento. Il Campionato Europeo Veterani si è svolto a Berlino ed ha visti impegnati in rappresentanza della Nazionale Azzurra, il GM° Daniele Bertè ed il GM° Guido Badiali. Nella classifica finale, vittoria (per quoziente) del lituano Edvard Bouzinski, 2° Anton Schotanus, 3° Peter Van Der Stap, 4° Daniele Bertè (a pari punti ma penalizzato dal quoziente). Buona prestazione anche per il Grande Maestro Guido Badiali, che si colloca con tutto rispetto a metà classifica. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.federdama.it ed il sito della manifestazione www.chessarbiter.com. Continuano nel frattempo in Friuli, i preparativi per i prossimi campionati italiani di dama internazionale, che come è oramai noto, si svolgeranno dal 27.10 al 01.11 presso la cittadina medievale di Venzone (UD). La manifestazione ospiterà circa 40 agonisti provenienti da tutta la penisola, che si contenderanno ognuno nella propria categoria, il titolo tanto ambito di campione italiano. Giusto per scaldare le meningi sabato prossimo, si disputerà il campionato provinciale di dama internazionale, presso il ristorante Benvenuto di Tolmezzo, sede del Circolo Damistico “Bruno Marini”. La competizione inizierà alle ore 14.00 e terminerà in serata con la premiazione. Vediamo dunque un finale di dama internazionale dove il nero muove e vince (soluzione: 17-22 28-17 23-28 32-12 14-20 25-23 2-7 30-8 7-40 35-44 3-34)

Dal M.V. del 13.10.10

Il gioco degli uomini e quello dei robot

Da Cagliari la curiosa notizia di un robot collegato ad un computer che con l’ausilio di un braccio meccanico gioca a dama. E’ la straordinaria invenzione che ha consentito a 12 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Stato “Michele Guia” di Cagliari di poter trionfare ad un concorso bandito dalla Microsoft in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e L’Associazione Nazionale dei dirigenti scolastici. L’androide utilizza il nuovo Windows 7, sistema operativo che i ragazzi del Guia hanno contribuito a testare frequentando uno specifico corso coordinato dal professor Roberto Manca. In particolare, la scuola ha partecipato alla fase di prova in anteprima del nuovo sistema operativo, comunicando eventuali errori direttamente alla casa madre a Redmon (USA), tramite relazioni on line. “Tra i programmi utilizzati per testare il sistema operativo” spiega il Prof. Manca, “abbiamo scelto la dama. Un gioco che appare agli occhi di molti come semplice, ma che in realtà genera miliardi di miliardi di combinazioni di mosse, e che è in grado di mettere a dura prova anche il calcolatore più evoluto. Si è cercato inoltre, di far pilotare un braccio robotico dal computer che esegue la mossa calcolata dal programma di dama”. Per gli appassionati è possibile accedere al progetto e visualizzarne le spiegazioni, direttamente sul sito web www.apprendereinrete.it. Il concorso della Microsoft, finalizzato alla divulgazione della cultura informatica nell’ambito dell’insegnamento, era rivolto agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. Prevedeva il coinvolgimento dei docenti, che dovevano condividere i loro progetti didattici maggiormente significativi. Dopo una prima sezione conclusa lo scorso mese di giugno, i progetti migliori sono stati pubblicati sul sito della Microsoft Italia. Subito dopo è stato abilitato il voto elettronico, con la possibilità di scaricare, visionare e giudicare il piano di attività. Ebbene il lavoro che ha ricevuto il premio come miglior progetto nella sezione “classe digitale” è stato appunto il nostro simpatico robot che gioca a dama. Chissà se un giorno si potrà assistere ad una sfida uomo - macchina, dove in quel caso anche i giocatori in carne ed ossa potrebbero schierare contro il robot il loro particolare prodigio. In questo caso verrebbe certamente convocato il computer umano chiamato Michele Borghetti, colui che è stato in grado di vincere tutto e più di tutti, cimentandosi anche nella spettacolare quanto incredibile disciplina del gioco alla cieca. Per quanti non lo sapessero, il livornese Michele ha stabilito il record mondiale (riconosciuto dalla FMJD http://fmjd.org/?p=records) quale maggior numero di partite di dama italiana giocate alla cieca contemporaneamente. Ebbene correva l’anno 2003 quando venne stabilito questo incredibile record, dove se già non bastasse la difficoltà già del gioco a memoria, riuscì anche vincere 17 partite e a pareggiarne 6. Nessuna sconfitta dopo aver giocato per oltre 6 ore con tutti damisti tesserati. Vediamo infine un diagramma di dama italiana dove il bianco muove e vince in tre mosse. (soluzione: 20-15 26-28 13-24 11-20 24-8)

Dal M.V. del 06.10.10

Baba Sy il campione africano

“Baba Sy è senz’altro” , sostiene Ton Sijbrands, grande campione che si aggiudicò molti titoli mondiali, “uno dei più grandi damisti della storia”. Nato in Senegal nel 1935, Baba Sy era già, a 24 anni, il maestro incontrastato del gioco della dama al suo paese. In quell’anno fece il suo esordio in Europa stravincendo il titolo francese (il Senegal guadagnò l’indipendenza l’anno successivo). Nel 1960 la sua prima comparizione al campionato del mondo, ed è subito secondo ad un solo punto dal vincitore, il sovietico Tchegolev e davanti al campionissimo Kuperman. L’anno dopo, nell’importante torneo di Yalta che vinse con due punti di distacco, destò grande stupore un tiro mirabolante scaturito ai danni dell’esperto sovietico Agafonov. Fu questa occasione infatti a consacrare Sy come il più grande ideatore di tiri, etichettandolo come il fantasista per eccellenza. Nei cinque anni successivi vinse tutto quello che si poteva, fino ad essere considerato il primo ed il più grande damista africano. Nel ’62 vinse il Challenge mondiale, acquisendo di diritto a giocare il match per il titolo con l’allora campione mondiale Kuperman. Per motivi ancora sconosciuti, l’incontro che avrebbe dovuto suggellare il titolo di campione del mondo, non si giocò. Dall’anno seguente dopo una vittoria al torneo di Brinta, i suoi risultati iniziarono a calare vistosamente. Baba Sy rese noto in seguito di soffrire di una forma di malattia arteriosa che a volte non gli permetteva nemmeno di terminare le partite. Inoltre in quegli anni fecero il loro ingresso nel mondo delle 100 caselle i campioni Andreiko, Sijbrands, Wiersma e Gantwarg in possesso questi, di un gioco molto aggressivo. Dal punto di vista tecnico, la dote peculiare del nostro campione è stata senz’altro il “colpo d’occhio”. Nel 1962 ad esempio, giocando una simultanea contro ben 150 damisti, ottenne una delle sue più impressionanti vittorie. Vediamo nel diagramma un’altra magnifica combinazione eseguita in una partita lampo contro Rotteveel, dove il bianco muove e vince con le seguenti 28-32 37-17 4-10 15-31 26-48 20-9 48-4. Giocatore tranquillo, ma se la classifica lo richiedeva, era in grado di attaccare in maniera incredibile. A tal proposito rimane molto famosa la partita del campionato del 1960 in cui attaccò Tchegolev da tutte le parti, con condotte una più intrepida dell’altra, anche se il russo riuscì magistralmente a condurre la parità. Rimane famoso anche per la sua innata signorilità ed educazione, sia nella dama come nella vita. Sosteneva che prima di ogni altra cosa, bisogna imparare a perdere con dignità, qualità che ha però poco utilizzato, viste le sue pochissime sconfitte. Morì improvvisamente nel 1978 in un incidente stradale a Dakar, lasciando nel mondo della dama, un vuoto mai più colmato. Negli anni a seguire, la Federazione Mondiale decise di attribuirgli a postumi il titolo di campione del mondo del 1963 che era rimasto non assegnato, proprio a causa del match non giocato tra lui e Kupermann. Del resto, non fu un regalo, in quanto Baba Sy era in vantaggio di 12 a 10 negli scontri diretti con il suo avversario. Ad ogni modo sarebbe stato considerato oggi campione “ax equo”.

mercoledì 29 settembre 2010

Dal M.V. del 29.09.2010

Europei Under 25 con l’Italia alla caccia del podio

Venerdì scorso ha preso il via il in Bulgaria il campionato europeo under 25, che si svolge nella città di Sunny Beach, e che terminerà domani pomeriggio. A rappresentare la Nazionale Italiana sono stati chiamati i giovani talentuosi, Roberto Di Giacomo e Daniele Macali entrambi di Latina, convocati dal Direttore Tecnico della FID, Grande Maestro Daniele Bertè. Nell’importante evento che si spera possa portare buone sorprese alla nazionale, si troveranno ad affrontare i fortissimi: Lemmen Jasper (Olanda) Shaybakov Ainur (Russia) Ishmetov Rim (Russia) Ushakov Glib (Ucraina) e Janavicius Mantas (Lituania) . Al via, ironia della sorte, proprio nella partita di esordio i due azzurri si sono dovuti affrontare, ma entrambi, conoscendo ogni minima sfumatura del gioco avversario, hanno preferito non forzare troppo la manovra, privilegiando un raziocinante gioco prudente che ha valso loro un punto a testa. Al secondo turno entrambi sono caduti nelle tele di Lemmen che ha avuto la meglio su Di Giacomo e Shaybakov che inchioda Macali con un brillante gioco centrale. In ogni caso questi erano sulla carta più forti dei nostri rappresentanti. Nel terzo turno Di Giacomo ha la meglio su Janavicius, mentre Macali deve arrendersi all'ucraino Ushakov. Nel quarto turno Di Giacomo riposa mentre Macali deve arrendersi al russo Ishmetov. Nel prossimo turno, il quinto, sosta di gioco per Macali, mentre Di Giacomo affronterà il russo Shaybakovm, attualmente in vetta alla classifica. Vedremo domani come finirà l’avventura dei ragazzi della nazionale under 25, che ben consapevoli del valore dei propri avversari, sognavano per almeno uno dei due amici il raggiungimento del podio, che già significherebbe un risultato eccezionale. I risultati e le classifiche finali saranno disponibili ai siti www.fid.it oppure www.chessarbiter.com. Nel frattempo in Italia prosegue l’attività agonistica con la prestigiosa gara di Romano di Lombardia denominata XIII Memorial Locatelli. Ben 90 damisti si sono dunque affrontati nei quattro gruppi formati dal direttore di gara Davide Locatelli. Nel primo gruppo ha la meglio il Grande Maestro Mario Fero che viene seguito dai grandi maestri Paolo Faleo e Mirko De Grandis. Secondo gruppo al fotofinish, Ivo Cocchi supera per un millesimo di quoziente il napoletano Giorgio Wiquel. Nel terzo gruppo Maurizio Scotti supera Pietro Cescatti ed Esposito Pepe. Quarto gruppo all’insegna di Carlo Pulinetti che precede l’aostana Erika Rosso e Nicola Leone. Prossimamente in regione avrà luogo il campionato provinciale di dama internazionale per quanto riguarda Udine, gara che precederà i campionati italiani di Venzone. Vediamo dunque questa settimana un finale di partita del grande Michele Borghetti, che con una strategia di attesa spiazza l’avversario ottenendo una brillante vittoria. (Soluzione: 2-5 15-8 16-20 23-16 14-30 Nero vince)

Dal M.V. del 22.09.2010

Ottimo Lo Russo agli europei in Polonia

S è disputato a Zakopane (Polonia) il 16° Campionato Europeo Senior che ha visto la partecipazione di 65 atleti provenienti da 15 stati, tra di essi i più numerosamente rappresentati sono risultati Polonia, Olanda, Russia, Lituania e Repubblica Ceca. Presente anche il "Super Campione" russo Alexander Georgiev, ben accompagnato dai pari grado Schwarzman, Alexander (Russia) , Baliakin, Alexander (Olanda) Valneris, Guntis (Lituania) Chizhov, Alexei (Russia), tutti campioni di fama mondiale. Ad aggiudicarsi la gara è stato infatti il russo Alexander Georgiev seguito dal connazionale Mourodoullo Amrillaew. Terzo è giunto invece l'olandese Pim Meuers. A rappresentare l’Italia ci ha pensato il campione italiano in carica di Dama Internazionale, Luca Lorusso di Trieste. A contendersi il titolo c'erano alcuni tra i giocatori più forti del momento, tra cui il Campione del Mondo in carica, il russo Alexander Schwarzman e Alekseij Tsjizjow, connazionali di Alexander Georgiev, che avevano all’attivo rispettivamente quattro e dieci titoli iridati. Presenti anche il detentore del titolo europeo, il lettone Guntis Valneris e l’olandese naturalizzato Alexander Baljakin, oltre alle giovanissime promesse come il sedicenne Roel Boomstra, attuale Campione Europeo Juniores, e il ventenne bielorusso Andreij Tolchikau. Ritornando sull’avventura del triestino Lo Russo, che ha ben figurato nella prestigiosa gara, si registra che al primo turno ha incontrato il GMI olandese Ron Heusdens, ottenendo un ottimo pareggio; al secondo turno il MI bielorusso Andrei Tolchykau, che ha prevalso su di lui; al terzo, quarto e quinto turno sequenza di polacchi: pari con il MF Damian Reszka, con Marek Horowski e vittoria con Arkadiusz Slezak. Al sesto e settimo turno due pari rispettivamente con il MF israeliano Mikhail Shabshai e con il MF belga Marc De Meulenaere. All'ottavo turno pari con il MF polacco Piotr Chmiel ed al nono e ultimo turno ancora pari con Thierry Delmotte, in un incontro che il Campione italiano avrebbe potuto tranquillamente vincere, e di conseguenza inserirsi nella top 20. Invece si è dovuto accontentare per modo di dire della 34^ piazza con 9 punti su 9 partite (1V 7N 1P), con una sola sconfitta ed una serie di sette risultati utili consecutivi. Inoltre la prestazione ha valso a Luca Lo Russo la promozione a Maestro Federale (della FMJD-Federazione Mondiale Gioco Dama). In Italia soltanto Daniele Bertè (SV), Michele Borghetti (LI), Walter Raimondi (TO), e Sergio Specogna (TS) hanno acquisito tale categoria oltre a Raoul Bubbi (TS) che ha acquisito il titolo di Maestro Internazionale. Si ricorda che i prossimi campionati italiani assoluti di dama internazionale, che si svolgeranno quest’anno nella cittadina medievale di Venzone in provincia di Udine, dove certamente il campione triestino verrà a difendere il titolo. Vediamo nel consueto diagramma una spettacolare combinazione di dama internazionale scaturita ai campionati del mondo del 1980 tra Van Der Val (Olanda) e Ba (Senegal) dove il bianco muove e vince. (Soluzione: 24-19 13-24 28-22 17-19 37-31 26-28 33-4 24-44 4-9 21-32 43-39 44-33 34-30 25-34 9-38 Presa finale di 6 pezzi passando per 43 – 8 – 24 )

giovedì 16 settembre 2010

Dal M.V. del 15.09

Successo di Candotti a Venezia

Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare, però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola, e un dolore a livello del mare …. Guccini canta Venezia, grande capolavoro del cantautore modenese che descrive con le parole i destini della gente. Destino come quello del carnico Giorgio Candotti, tesserato con il circolo damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo, da tempo appassionato damista e attivo sostenitore del sodalizio a cui appartiene. Candotti, iniziò con passione a muovere le prime mosse sulla damiera, e non appena apprese le basi della tecnica, grazie alle sue brillanti qualità, passò velocemente alla categoria di 3° Nazionale. La vita, che talvolta impone di percorrere diversi cammini da quelli che magari ci eravamo prefissati, gli comandò qualche tempo fa una sosta. Non allontanandosi però del tutto dall’ambiente a cui è molto legato, non mancò di apportare il suo puntuale contributo al tradizionale torneo dei bar di dama italiana, che da più di trent’anni si svolge nel tolmezzino. Da poco il rientro alle gare, quelle che contano. Buoni piazzamenti a Trieste, Imponzo e Pordenone ma mancava ancora una vittoria, anzi la vittoria. Così è stata proprio Venezia, anche se nel nostro caso è la Provincia a far realizzare il sogno della vittoria tanto desiderata. E’ nella gara di domenica infatti, svoltasi a Gardigiano, denominata 1° trofeo San Donato che si sono presentati in gran numero damisti di tutta la penisola, compresi il consigliere federale Giuseppe Secchi e Andrea Novara venuti rispettivamente dalla Sardegna e dalla Sicilia. Nel primo gruppo davvero affollato da grandi campioni, riesce ad avere la meglio il Maestro Mario Cibelli del CD Dama Castellana, seguito dal Grande Maestro Claudio Ciampi del C.I.A.S.A. Sezione Dama, ed in terza posizione il Maestro Giovanni Fava del CD Ferro di Cavallo. Penalizzato dal quoziente il Grande Maestro Mirco De Grandis del CD Clodiense. Ottima prestazione per Andrea Candoni del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo che totalizzati sei punti in sei gare sfiora di una manciata di punti la promozione a Maestro. Secondo gruppo all’insegna di Nunzio Gaglio del A.S.D. Dama Mori, che con 10 punti precede per distacco Giovanni Pietro Rossetti del CD “Giovanni Falcone” e Andrea Novara del CD Palermitano. Come De Grandis, anche Giuliano Giacobbi del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo perde il podio per via del quoziente. Nel Terzo gruppo vittoria appunto per Giorgio Candotti del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo che con 10 punti stacca di due lunghezze Adriano Merelli del CD Mestre “Fulvio Campanati” e un brillante Olivo Zaffalon del Dama Club Poprdenone. Egregia prestazione per un altro componente del circolo pordenonese, Giulia Furlan che termina la gara con 7 punti in 6 partite. Vediamo infine nel consueto schema, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince in 5 mosse. (Soluzione: 20-15 13-24 24-8)

giovedì 9 settembre 2010

Dal M.V. del 08.09.10

Simultanea: Tondo non ne ha persa una

Si è svolta anche quest’anno la manifestazione damistica in cui il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, nonché Presidente dell Faderazione Italiana Dama, è sceso in piazza Giacomo Matteotti di Udine, nel contorno della Kermesse “Bianco & Nero”, mettendosi in discussione nella simultanea di dama che lo ha visto gareggiare contro ben 25 persone. Per quanti non lo sapessero, il governatore nutre da sempre una particolare passione per il gioco della dama, che lo ha portato nel corso degli anni persino alla presidenza della federazione nazionale. Questo sport è per Tondo un momento in cui può staccare la spina dai numerosi impegni politici e rilassarsi in compagnia dei vecchi amici. Questo amore nacque all’età di 12 anni, quando il suo maestro ed amico Bruno Marini lo indirizzò verso le sue prime mosse nel mondo tanto affascinante quanto ancora sconosciuto delle pedine. Partecipò nei ritagli di tempo a numerose gare sia a livello regionale che nazionale, dimostrando via via un talento particolare per il gioco intuitivo e veloce. Perspicace e brillante, dotato di un ragionamento logico e nello stesso tempo fantasioso dimostrò come nella vita anche nella dama, di avere tutte le carte in regola per ottenere grandi risultati. Questo stimola e conforta i tanti appassionati di queste discipline minori, viste da molti come pratiche antiche, sorpassate dalla tecnologia prorompente, che non riescono a percepire il gusto delle cose ragionate, conquistate un poco alla volta, con la propria meditazione e senza l’ausilio di artifizi elettronici a luci e colori. Il ragionamento e l’analisi che si sviluppano non possono che migliorare e allenare memoria e riflessione, in particolare nelle menti dei ragazzi che oggigiorno corrono il rischio di impigrirsi trovando nella tecnologia sempre tutto pronto, a scapito dell’immaginazione. Un termine di paragone ben calzante può risultare la lettura di un libro nei confronti della visione di un film alla tv. E’ per questo motivo che da anni la federazione punta sull’insegnamento nelle scuole e nei centri ricreativi, raggiungendo inoltre ragguardevoli risultati. Particolare soddisfazione ha destato infatti la partecipazione alla simultanea delle bimbe Sara Risai e Chiara Ruggeri, come nella scorsa edizione la bravissima Asia Renzulli. Tornando alla cronaca della manifestazione, che è durata circa un’ora e mezza, Tondo ha trovato gli avversari molto svegli e preparati, tanto che si è detto provato dalla performance. Pur essendo quest’anno il livello medio più alto, non si sono registrate sconfitte, ma solo quattro pareggi ottenuti con il Nazionale Lucien Zinutti di Codroipo, nonché presidente del circolo udinese, il candidato maestro Angelo Ginori da Roma, Luigi Brandolin e Cesare Totti, altri due ottimi damisti da tempo lontani dalle gare. In conclusione e risultati a parte, il presidente si è detto soddisfatto della riuscita della manifestazione, augurandosi che anche grazie al proprio contributo, sempre più persone si possano avvicinare e praticare l’avvincente “sport del cervello”. Vediamo infine nel consueto schema, una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 20-15 13-24 24-8)

mercoledì 1 settembre 2010

Simultanea del Presidente Tondo a Udine

La mossa giusta

4 SETTEMBRE ore 16.00

Piazza Matteotti (Loggia del Lionello in caso di maltempo) - Udine
Simultanea di dama con il presidente Renzo Tondo


Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo anche quest’anno scende in piazza per affrontare 25 sfidanti contemporaneamente. Una passione, quella di Tondo per la dama, che lo accompagna dall’età di 12 anni, quando Bruno Marini, noto campione carnico, lo iniziò al gioco. E nonostante gli impegni politici, che certo non gli consentono di dedicarsi allo studio di nuove mosse, Renzo Tondo ha avuto comunque modo di diventare, nel 2006, vicecampione italiano nella specialità del gioco lampo e, nel 2008, campione regionale.
Dopo la seguita esibizione dello scorso anno, il presidente torna ad affrontare, su 25 fronti diversi, i molti miliardi di combinazioni di gioco che le 24 pedine di ogni singola scacchiera possono generare.

Vi apettiamo numerosi!

Dal M.V. di oggi, mercoledì 01.09.2010

Buoni piazzamenti dei friulani a Mori

Durante il fine settimana appena trascorso, si è disputata a Mori (TN) la 36° Coppa Open di dama internazionale, denominata “Memorial Giuseppe Manzana” che da sempre attrae l’interesse dei più forti giocatori italiani e non solo. Dando uno sguardo all’albo d’oro infatti, si possono notare i successi di campioni del calibro mondiale, quali i Guntis Valneris (Lettonia) e Viacheslav Chegolev (Russia), Alexander Baljiakin (Olanda) Vaidas Stasytis (Lituania), Sadikh Aboubacar Diop (Senegal), oltre ai campioni italiani come Loris Milanese (TO), Walter Raimondi (TO), Raoul Bubbi (TS), Michele Borghetti (LI), Moreno Manzana (Mori, TN) e Francesco Laporta (TS). In questa prestigiosa schiera di campioni, il Friuli può vantare oltre ai ben noti fuoriclasse della scuola triestina, anche il prestigiosissimo successo del tolmezzino Bruno Marini, che nel 1995 si aggiudicò l’assoluto. Quest’anno lo scettro del più forte ritorna tra le mani di Walter Raimondi, giocatore italiano più titolato in questa disciplina. Nel secondo gruppo, splendida vittoria del tolmezzino Andrea Candoni, che precede di un punto gli avversari raggiungendo anche il meritato passaggio a Candidato Maestro. Nel Terzo gruppo si aggiudica la gara il Nazionale Agostino Maiocchi del CD Abbiatense, nonostante la sconfitta all’ultimo turno con Giovanni Urban del CD “Bruno Marini” di Tolmezzo, che terminata la gara a pari punteggio con il vincitore, esce dal podio penalizzato dal quoziente. Ottima gara per il triestino Antonio Morsellino che si aggiudica invece la terza posizione. Oltre alla fase agonistica dei due giorni di gara, il week end è stato allietato da una presenza illustre del damismo mondiale, l’olandese Harm Wiersma, campione del mondo degli anni 1976-1977, 1979, 1981, 1983. Wiersma, ha tenuto nella serata di sabato, nella piazza del centro di Mori, una simultanea di dama internazionale con ben trenta giocatori. Presenti ai tavoli i più forti atleti in attività, tra cui il fuoriclasse livornese Michele Borghetti, che pur non avendo preso parte alla gara, non si è voluto perdere l’occasione di misurarsi con uno dei campioni più forti di sempre, a detta di molti membro di diritto nel gruppo stellare dei primi tre di tutti i tempi. Dopo oltre quattro ore di gioco, il fenomeno olandese ha concesso una generosa pari al torinese Loris Milanese, ed altre due più sudate ai campioni Walter Raimondi di Latina e Michele Borghetti di Livorno. I restanti giocatori non hanno potuto altro che arrendersi allo strapotere dell’olandese, accontentandosi, e non è poca cosa, di aver avuto l’onore di sfidare un giocatore così importante. Veniamo ora alle classifiche dei giocatori andati a premio. Primo gruppo: 1° pt 8 Walrter Raimondi, 2° pt 7 Cabral De Brito Matos Eusebio, 3° pt 7 Moreno Manzana, 4° pt 6 Loris Milanese, 5° pt 5 Diop Aboubacar Sadikh, 6° pt 5 Luca Salvato 7° pt 5 Daniele Macali, 8° pt 5 Daniele Redivo. Secondo gruppo: 1° pt 8 Andrea Candoni, 2° pt 7 Diego Tranquillini, 3° pt 7 Maurizio De Leo, 4° pt 7 Giancarlo Battistotti, 5° pt 6 Nicola Gioffrè, 6° pt 5 Damiano Anselmi, 7° pt 5 Guido Badiali, 8° pt 5 Pietro Vidoni. Terzo gruppo: 1° pt 7 Agostino Maiocchi, 2° pt 7 Michele Cioccarelli, 3° pt 7 Antonio Morsellino, 4° pt 7 Giovanni Urban, 5° pt 6 Andrea Gazzini, 6° pt 6 Luigi Pomarolli, 7° pt 6 Nunzio Gaglio, 8° pt 5 Pietro Cescatti. Quarto gruppo: 1° pt 14 Andrea Merici, 2° pt 12 Antonio Bruno, 3° pt 10 Abram Manetti, 4° pt 8 Ruben Miglioranzi, 5° pt 6 Alberto Gazzini, 6° pt 4 Daniel Graglia, 7° pt 2 Yassin Domlak. Vediamo infine una bella combinazione scaturita proprio nella gara di domenica, dove il nero muove e vince. (Soluzione: 17-22 28-17 24-30 35-24 18-29 29-13 20-36)

venerdì 27 agosto 2010

Dal M.V. del 25.08.10

Trieste riconquista il primato

Dopo quattro anni di dominio da parte del circolo damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo, la squadra di Trieste si riprende il titolo di campione regionale. Un bel successo quello ottenuto domenica scorsa a Pordenone, dove hanno preso parte tutte le società delle province di Trieste, Pordenone ed Udine. La gara è stata largamente dominata dai triestini, che hanno vinto tutti gli incontri, lanciando un segnale positivo per i prossimi campionati italiani a squadre che si svolgeranno dal 26 al 28 novembre a Palermo. Il capitano dei neo campioni , Sergio Specogna, ha detto a fine gara di ritenersi molto soddisfatto della prestazione dei suoi, in quanto non è stata impresa facile piegare gli avversari. In seconda posizione troviamo il circolo da mistico di Tolmezzo, con la squadra A che a sua volta precede Udine. Ma veniamo ora alle classifiche complete. 1° Trieste (Sergio Specogna, Sergio Pastrovicchio, Otello Affatati) 2° Tolmezzo A (Romeo Patatti, Pietro Vidoni, Giorgio Candotti) 3° Udine (Vittorio Condolo, Zinutti Lucien, Giampietro Collavizza) 4° Tolmezzo B (Andrea Candoni, Giuliano Giacobbi, Giovanni Urban) 5° Pordenone A (Olivo Zaffalon, Emilio Nadal, Fabio Bassanello) 6° Pordenone B (Albino Vanz, Faustino Viotto , Adriano Cozzarin) 7° Pordenone C (Mario Piccinin, Luciano Gazzola, Mario Santarossa). Per quanto riguarda le classifiche di punteggio individuale viene premiato in prima damiera Romeo Patatti del Tolmezzo A a 10 punti, seguito in seconda damiera da Sergio Pastrovicchio di Trieste con 9 punti e da Otello Affatati sempre di Trieste, in terza damiera con 11 punti. Nel pomeriggio si è disputato anche il tradizionale torneo per ragazzi dove anche quest’anno la partecipazione è stata numerosa. Si sono seduti ai tavoli dunque Riccardo e Sabrina Cogo, Scepi Sharon, Angelo Baggieri, Andrea Vestri, Giulia Furlan e Daniel Nelson. Dopo sette turni di gioco vediamo al comando la bravissima Sabrina Cogo con 10 punti, seguita da Giulia Furlan e Riccardo Cogo, entrambi a 9 punti. Dando uno sguardo al taccuino delle gare, si segnala per il prossimo fine settimana la 36° Coppa Città di Mori valida al 100 % per il sistema Elo Rubele e per la coppa Italia, che avrà inizio per i Nazionali dal 28/08/2010 alle ore 14.30 al 29/08/2010, invece per Esordienti e/o Ragazzi dal 29/08/2010 ore 11.00 al 29/08/2010. Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito www.federdama.it oppure alla pagina 697 di televideo. Continuiamo con la presentazione di esercizi di problemistica, molto utili per allenare l’occhio a trovare velocemente una soluzione a finali complessi. Nel diagramma, vediamo come il bianco conclude con un bel tiro. (soluzione: 23-28 24-31 16-23 15-6 22-8 10-28 8-12 31-13 12-26)

mercoledì 18 agosto 2010

In memoria del Presidente Cossiga


18-22 agosto: un minuto di raccoglimento in memoria del Presidente Cossiga
Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia da oggi a domenica, per onorare la memoria del Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, scomparso ieri. Così anche ai campionati regionali a a squadre di dama italiana, che si svolgeranno domenica a Pordenone verrà rispettato un minuto di raccoglimento.

Dal M.V. di oggi, mercoledì 18.08.10

Ottime potenzialità degli "azzurrini"

Si è da poco concluso il 12° European Youth Championship, campionato europeo giovanile che quest’anno si è svolto nell’accogliente Minsk Mazowiecki (Polonia). Gli azzurri convocati dal responsabile del settore tecnico federale, Daniele Bertè, sono stati nell’ordine di categoria: Juniores Maschili Luca Salvato e Davide Marchegiani, Juniores Femminili Elena Valentini, Cadetti Maschili Stefano Valentini e Gennaro Bruno, Cadetti Femminili Erika Rosso MiniCadetti Maschili Filippo Catesi MiniCadetti Femminili Martina Durante “Hopes” Maschili Alessio Scaggiante, accompagnatore tecnico il campione italiano assoluto Luca Lorusso. Dopo una partenza altalenante giovani atleti azzurri hanno saputo trovare continuità e consapevolezza nei propri mezzi, potendo fino all'ultimo insidiare la top ten di categoria. Di certo una sfida difficile per i nostri ragazzi, in quanto gli avversari provenienti dalle prestigiose scuole olandesi, polacche, russe ed inglesi hanno dato poche opportunità agli italiani, che dopo 9 turni di gioco si sono trovati a difendere una posizione di media classifica di tutto rispetto. Vediamo dunque i punti e la classifica ottenuta dai giovani atleti. Nella categoria Juniors Luca Salvato (LT) conclude a 9 punti, 18° a pari punti con il 12°; mentre Davide Marchegiani (LT) a 2 punti, giunge 30°. Nel gruppo Juniores femminile Elena Valentini (TN) chiude a 4 punti, al 20° posto. Tra i cadetti Gennaro Bruno (NA) termina a 8 punti, 28° (a pari punti con il 24°) e Stefano Valentini (TN) a 6 punti, arriva 34°. Nel gruppo femminile dei cadetti, Erika Rosso (AO) conquista 8 punti ed il 19° posto. Nei minicadetti Giuseppe Matalone (RC) perde l'ultimo incontro e si ferma a 9 punti, 19° a pari punteggio con il 15°; mentre Alessio Scaggiante (TV) a 7 punti chiude 30°. Martina Durante tra le minicadette finisce 28^. Nel Campionato Europeo Blitz gli azzurrini confermano le ottime potenzialità e la grinta già applicata nella gara a tempo standard, pagando un po' di stanchezza. Questi i risultati. Juniors maschile: Luca Salvato 9 punti, 13° a pari punti con il 12°; Davide Marchegiani 5 punti, 24° Juniors femminile: Elena Valentini 8 punti, 17^ a pari punti con la 15^ Cadetti maschile: Stefano Valentini 8 punti 27° (24°), Gennaro Bruno 7 punti 34° (29°). Cadetti femminile: Erika Rosso, 6 punti 25^ (24^). Minicadetti maschile: Alessio Scaggiante 7 punti 25°, Giuseppe Matalono 1 punto, 34°. Minicadetti femminile: Martina Durante chiude a 6 punti, 21^ Dando uno sguardo al calendario gare, si segnala che prossimamente avrà luogo a Mori (TN) la 36ª Coppa Città di Mori – Memorial Giuseppe Manzana gara internazionale di dama, alla quale ogni anno si cimentano i migliori giocatori italiani e non solo, infatti è oramai consolidata la partecipazione dei campioni Matos Eusebio Cabral de Brito, della Guinea Bissau, il senegalese Aboubacar Sadikh Diop e lo sloveno Sergij Wojcicky. Ricordiamo nella passata edizione, la vittoria nel primo gruppo del torinese Loris Milanese, mentre nel secondo gruppo si è classificato al primo posto Walter Ferro di Savona, davanti al triestino Luca Lorusso. Terzo e quarto gruppo all’insegna del meranese Gianni Nicolao e di un giocatore di Mori, Giuseppe Toscano. Vediamo infine nello schema, una combinazione di dama internazionale in cui il nero muove e vince. (Soluzione: 24-29 33-24 14-20 25-14 9-29 39-34 19-24 28-17 11-33 34-12 6-11 30-19 11-17 12-21 16-49)

martedì 17 agosto 2010

Dal M.V. del 11.08.2010

Imponzo, De Grandis colpisce di nuovo

Il Grande Maestro Mirco De Grandis tesserato con il circolo Clodiense di Venezia si aggiudica la coppa “Bruno Marini” messa in palio per il 15° trofeo città di Imponzo. La gara interregionale di dama italiana valevole per il sistema Elo e per la coppa Italia si è disputata la scorsa domenica nell’omonima frazione del comune di Tolmezzo. Per quanti non lo sapessero, Bruno Marini scomparso il 19 luglio 2005, fu per anni un nome noto per tutti i damisti italiani e non solo, che in quarant’anni di ininterrotta attività ha dato vita ad innumerevoli eventi e manifestazioni, promovendo con particolare cura e dedizione il gioco della dama. Pur non lasciando mai l’agonismo, ricoprì cariche di massimo rilievo arbitrale e dirigenziale nella Federazione. Arbitro nazionale ed internazionale, diresse numerosi campionati in Italia ed all’estero, tra i quali si ricordano i campionati del mondo a Mali, Verona, e San Paolo in Brasile. Dunque in suo onore è stato nominato il trofeo finito appunto nelle mani del Grande Maestro De Grandis. Podio tutto veneziano con la seconda posizione del maestro Claudio De Franceschi, seguito dal maestro Clemente Trevisan. Anche il secondo gruppo vede intitolare la coppa del primo classificato ad un’altra persona molto amata nel mondo delle caselle. Osvaldo Lubisco di Salt di Povoletto mancato due anni fa, fu per anni il delegato regionale della Federazione Italiana Dama, ricoprendo anche cariche dirigenziali ed organizzative, promovendo instancabilmente con ogni mezzo l’attività agonistica in Friuli. La moglie Lisetta presente alle premiazioni ha consegnato personalmente il premio al primo classificato, il candidato maestro tolmezzino Giuliano Giacobbi, autore di una prestazione impeccabile a punteggio pieno. Seconda posizione per il compagno di squadra Otello Marini staccato di tre punti che a sua volta precede ancora un veneziano, il candidato maestro Sandro Chieregato. Si segnala nel secondo gruppo la partecipazione del Presidente della regione, nonché presidente della Federazione Italiana Dama Renzo Tondo, che approfittando della pausa estiva ha voluto, anche se per ovvi motivi fuori allenamento, dedicare la giornata alla dama giocata. Terzo gruppo all’insegna di un ottimo Olivo Zaffalon, tesserato con il Dama Club Pordenone, che precede Mario D’Este del CD “Angelo Pilla” e Bruno Gentilucci di Pesaro. Nel gruppo esordienti del pomeriggio si sono iscritti ben sedici ragazzi che con entusiasmo si sono cimentati in cinque turni di gioco. Ad aggiudicarsi la gara il padrone di casa Giuseppe Dzananovic che precede per quoziente Sandro Candoni, anch’esso a punteggio pieno, seguono Ivan Cumin, Cristian Pratini, Riccardo Candoni, Nicola Di Lena, Nacola Mazzolini, Gianluca Bertolini, Rebecca larcher, Martin Catarinussi, Luca Zarabara, Matteo Cumin, Mattia Zarabara, Elisa Zarabara, Samanta Pellis ed Ardriana Stefani. Vediamo nel consueto schema, un problema di dama italiana ideato e proposto dal candidato maestro udinese Giampietro Collavizza, dove il bianco muove e vince. (Soluzione: 23-28 24-31 16-23 15-6 22-8 10-28 8-12 31-13 12-26)

Dal M.V. di mercoledì 04.08.2010

Gasparetti "Sale" in vetta al Nevegal

Si chiama Marcello Gasparetti il grande maestro romano che pur non essendo all’occasione alpinista è riuscito nell’ ardua impresa di conquistare la vetta del monte Nevegal. Domenica scorsa, con le dolomiti come sfondo, si è svolta in provincia di Belluno la prima edizione della gara interregionale di dama italiana, denominata 1° trofeo del Nevegal, valevole al 50% per il sistema Elo Rubele, dove ben undici regioni d’Italia sono state rappresentate dagli atleti suddivisi in tre gruppi dagli arbitri Claudio De Franceschi e Margherita Massignani. In questo caso però non si sono usati ramponi e vie ferrate per ottenere la becca, bensì la proverbiale riflessività e la grande esperienza messa in campo dai campioni damisti per arrivare al vertice della classifica, e non nel nostro caso in vetta alla cima. Nel primo gruppo è dunque Gasparetti ad aggiudicarsi la gara, staccando di tre lunghezze un altro formidabile giocatore, suo compagno nel circolo romano, Giorgio Carbonara che a sua volta precede di un punto il maestro mestrino Giovanni Chinellato. Nel secondo gruppo grande rientro del maestro Andrea C. Bordini del circolo damistico calabrese “Nuovi Orizzonti” che con una prestazione degna dei suoi tempi migliori riesce ad avere la meglio sul candidato Sabino Adriani del C.D. Cosimo Cantatore e sul maestro Gilberto Tedeschi del C.D. “Buco Magico”. Come spesso accade, è nel terzo gruppo che si è registrato il vero colpo della giornata, ed il suo artefice si chiama Alessio Scaggiante. La particolarità di questo giocatore è nel numero di cuscini che deve tenere tra sé e la seggiola per arrivare all’altezza adatta del tavolo di gioco. Alessio è infatti un giovane ragazzino di appena nove anni che già sta dando del filo da torcere a giocatori ben più maturi di lui. Domenica infatti si è posizionato in seconda posizione tra il candidato Maestro Massimo Pasqualino Ciarcià che ha vinto la gara, ed il Nazionale Gianni Nicolao. Questa ottima prestazione ha valso ad Alessio il passaggio di qualifica da Provinciale a Regionale. Domenica prossima invece si disputerà ad Imponzo, in comune di Tolmezzo, l’oramai tradizionale gara interregionale di dama italiana denominata 15° trofeo città di Imponzo, valevole per la coppa Italia e per il sistema Elo al 100%. E’ doveroso ricordare che le coppa destinate ai primi classificati dei primi due gruppi saranno dedicate in memoria di due indimenticabili figure che il mondo della dama ha visto scomparire, i maestri Bruno Marini a cui è anche intitolato il circolo di Tolmezzo, ed Osvaldo Lubisco. Vediamo infine nel abituale schema una combinazione di dama italiana in cui il bianco muove e vince (Soluzione 22-19 31-22 19-3 20-27 3-19 1-10 19-23 27-20 24-22)