lunedì 29 marzo 2010

Dal M.V. del 24.03.10

Il Tolmezzino Marini trionfa a Verona

Dedichiamo la rubrica odierna al gioco della dama internazionale, che grazie alle spettacolari ed infinite varianti, da tempo oramai continua ad entusiasmare e coinvolgere appassionati e sostenitori. Per chi ancora non lo sapesse, questa variante utilizza una damiera da 100 caselle con 20 pedine per giocatore, il biscacco (formato dalle due caselle scure che si trovano vicine in due dei quattro angoli della damiera) si trova a destra. La pedina può prendere sia avanti che indietro, sia pedine che dame, ma muove solo in avanti, di una casella per volta. La dama muove di una o più caselle (come l'alfiere negli scacchi, ma solo sulle caselle scure) e prende i pezzi saltando una o più caselle. Il gioco internazionale venne adottato ufficialmente nelle competizioni mondiali dal 1947, anno in cui sorse anche la Federazione Mondiale (F.M.J.D.). Poi, con l'adesione dell'URSS, nel 1955, il gioco assunse dimensioni veramente universali. La dama internazionale attualmente è praticata come gioco nazionale in Olanda, Francia, Polonia, Belgio, Svizzera, Russia, Brasile, Stati Uniti, Cina, Congo, Nigeria e Canada. Nel fine settimana appena trascorso, si sono svolte due belle competizioni internazionali appunto, la prima è stata la gara open di Cannes, dove a gareggiare con i più forti campioni attualmente presenti sul palcoscenico mondiale, si sono trovati i giocatori della nazionale italiana Roberto Di Giacomo, Luca Lorusso, Roberto Tovagliaro, Walter Moscato e l’allenatore federale Daniele Bertè. Ad aggiudicarsi la gara è stato il Grande Maestro T. Mbongo, mentre per gli azzurri ottimi i piazzamenti di Di Giacomo, Lorusso e Tovagliaro, rispettivamente in 4° 5° e 6° posizione su 26 partecipanti. Onore anche per l’allenatore – giocatore Bertè che termina il torneo con un più che discreto 9° posto. La seconda competizione di rilievo, si è svolta invece a Verona, prima competizione di dama internazionale dell’anno. Ad aggiudicarsi la gara il senegalese Diop Abubacar Sadikh, segiuto da Redivo Daniele (CD Triestino) e da Cabral De Brito Matos. Nel secondo gruppo vince brillantemente il tolmezzino Otello Marini, giocatore quest’ultimo di grande esperienza, non nuovo alla vittoria in tornei di alto livello. Vediamo infine nel diagramma una combinazione internazionale in cui il bianco muove e vince. (Soluzione: 27-22 18-27 32-21 23-34 40-7)