lunedì 5 luglio 2010

Dal M.V. del 23.06.2010

Record alla cieca contro 24 giocatori

Correva l’anno 2004 quando nei giorni del 18 e 19 dicembre, in Olanda, grazie al patrocinio di un industriale di nome Luttense Wildkamp, si svolse un importante manifestazione di dama internzionale, che fu destinata ad entrare nella storia. L’olandese Ton Sijbrands ex campione del mondo, affrontò contemporaneamente 24 giocatori scelti tra i Circoli Olandesi più forti. Durante la manifestazione, Sijbrands fu posizionato in una stanza chiusa, senza damiera, senza poter vedere l'avversario ed ovviamente senza aiuti dall'esterno. Da seduto, bendato e collegato all’esterno ad un microfono, poté solo contare sulla sua strepitosa mente per rispondere alle mosse dettate dall’arbitro internazionale. L'avvenimento durò la bellezza di 24 ore. Come previsto dal regolamento, il record sarebbe stato riconosciuto dalla federazione Mondiale, e dal comitato del guinness world record solo se Sijbrands fosse riuscito a raggiungere una percentuale di vittorie almeno del 20 per cento. Sijbrands fece molto di più, concludendo con 20 vittorie e 4 pareggi, assicurandosi addirittura un punteggio del 91,66%. Un risultato strabiliante che impressiona e stupisce, perché sin d’allora si riteneva che fosse conseguibile solo da un evoluto computer e non da una mente umana. Il record è stato conseguito con il sistema di gioco “internazionale” ossia una damiera composta da 100 caselle 10x10, dove naturalemente si gioca solo sulle caselle scure (50) con 20 pedine per giocatore, mentre per quanto riguarda la dama a sistema classico, il record è detenuto dal Grande Maestro Michele Borghetti di Livorno, che il 18 agosto 2003 stabilì il nuovo record italiano di simultanee alla cieca giocando appunto bendato contro 23 avversari. Con 17 vittorie, 6 pareggi e nessuna sconfitta totalizzò quindi 40 punti su 46 e realizzò una performance superiore a 86%. Vediamo nel diagramma una delle migliori partite giocate al 67° Campionato Assoluto, una brillante vittoria sulla eseguita dal maestro Paolo Faleo ai danni del maestro palermitano Santo lo Galbo. Lo Galbo (Bianco) – Faleo (Nero) Apertura 98 : Dopo l’avvio 23-20, 9-13; 20-16, il nero prosegue con l’accantonamento 13-17; - anche il cambio 13-18 è una linea di gioco aggressiva - 28-23, 10-14; 21-18, 14x21; 25x18, 12-15; 32-28, 5-10; 18-13, 1-5; 22-18?! mossa insidiosa giocata alla scopo di impedire la 10-14 per via del tiro di dama 13-10, si prosegue: 5-9 il nero sceglie per la legatura; 23-20, 15-19; 18-14, 9x18; 14x5, 2x9; 27-22, 18x27; 31x15 (vedere diagramma il nero muove e vince) il nero può ora eseguire il tiro 7-12, mossa poco produttiva poiché il bianco può ribattere con 26-21, ragion per cui sceglie di proseguire con una mossa di attesa: 9-13; 30-27 forzata, 13-18; 26-22, 18-21; 22-19 forzata per non perdere un pezzo , 11-14!; 19x10, 6x13; 27-23, 21-26; 29x22, 7-12; 16x7, 3x26 Nero vince.

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