lunedì 21 marzo 2011

Dal M.V. del 09.03.2011

Gianfranco, il calcolatore umano

Sono in molti a conoscere le straordinarie capacità matematiche di Gianfranco Borghetti, padre del fuoriclasse Michele, sfidante al titolo mondiale di dama inglese, che quest’estate volerà negli Stati Uniti d’America per tentare l’ardua impresa. Tornando al nostro protagonista, è anch’essi ottimo maestro in entrambi i sistemi di gioco, ed arbitro di fama internazionale, nonché presidente della commissione tecnica federale, il Livornese Gianfranco Borghetti è in possesso di straordinarie capacità di calcolo mentale, di cui dà frequentemente ampia dimostrazione nelle gare che arbitra, per la rapidità e precisione con cui esegue accoppiamenti, e sostituendosi al computer, calcola quozienti, stila classifiche e soprattutto sa determinare istantaneamente le variazioni di “capitale” per i patiti dell’Elo Rubele, di cui è costantemente accerchiato, tra lo sconforto degli sconfitti e l’esultanza dei vincitori. Tempo permettendo, Gianfranco intrattiene anche gli amici con divertenti giochi di abilità, sempre di carattere matematico, come il famosissimo gioco delle date di nascita. Questo consiste nel determinare in meno di un secondo, il giorno della settimana in cui l’avventore di turno sia nato, partendo dalla data. Il nostro genio ha memorizzato tutto, dall’anno 0 al 4000. Lo straordinario non consiste tanto nel calcolo, già di per sé è abbastanza complesso, frutto dello studio del calendario Gregoriano e di quello Giuliano, bensì nella sbalorditiva rapidità e assoluta precisione con cui il fenomeno Borghetti la esegue. A riprova di questa dote molto curiosa, ne sono testimoni i numerosi inviti e le relative apparizioni televisive sia in emittenti locali, sia in quelle nazionali, come nella serata in cui, ospite del Maurizio Costanzo Show di un paio d’anni or sono, ha saputo sbalordire tutti. Gianfranco incontra ogni giorno qualcuno che gli rivolge domande, forse anche perché molti sospettano qualche trucco. Ma trucco non c’è, è tutto autentico, e ne ha data più volte prova invitando i dubbiosi a consultare telefonini, o le più tradizionali tavole perpetue, e mai una volta ha sbagliato. “Scusi signore, mi chiamo Antonio”, gli fece anni fa un ragazzo, “sono nato il 16 gennaio 1984, può dirmi che giorno della settimana era?” La domanda non fu conclusa che arrivò fulminea la risposta: “lunedì”. “Eh no!” Intervenne la mamma del ragazzo, anch’egli presente, “mio figlio è nato di domenica! E se non lo so io ….” balbettò. Oltretutto, aggiunse, quel giorno feci i cannelloni , ed i cannelloni a casa mia si mangiano la domenica!” Gianfranco non disse parola, ma a mente ricontrollò per scrupolo, e poi si pronunciò con garbo: “Signora mi scusi, io non so nulla dei suoi cannelloni, ma le assicuro che suo figlio è nato di lunedì”. Come andò a finire? Molto semplice, la mamma si era sbagliata, avendo per una volta infranto la regola gastronomica della famiglia, tutto questo tra gli applausi e le risate degli astanti. Borghetti non dimentica però nemmeno in trasmissione, di essere prima di tutto un damista, e di attribuire ad essa una parte del merito di tanta bravura, essendo la dama, una vera ginnastica del cervello. Ma in onor del vero bisogna ammettere che geni si nasce e non si diventa, ed anche la migliore ginnastica può poco, nei confronti di un fisico fuori forma. Vediamo infine alla posizione diagrammata il bianco che esegue un simpatico tiro 17-13, 10x26; 29x13, 9x18; 19x10, 6x13; 15-12, 8x15; 23-20, 16x23; 27x4, con finale favorevole.

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