lunedì 16 maggio 2011

Dal M.V. del 27.04.2011



Negrone, il ragazzo prodigio

Luciano Negrone, nato a Monza il 13 ottobre 1990, iniziò a giocare a dama già all’età di 9 anni con un suo compagno di classe, quando presto si accorse che una passione innata per questo gioco gli esplodeva nell’animo, e grazie anche ad una naturale predisposizione, continuò a giocare anche in famiglia con il padre ed il fratello. Crescendo la passione per il gioco aumentò costantemente, tanto che nel periodo delle scuole superiori, intraprese a giocare costantemente su internet a dama inglese, inconsapevole dell’esistenza della FID (Federazione Italiana di Dama) e della variante nazionale. Questo tipo di dama lo incuriosì per via di alcune diversità di regole, quali ad esempio la possibilità per la pedina di “mangiare” la dama. In seguito decise di spostarsi sulla dama italiana dietro consiglio di alcuni amici, e frequentò quotidianamente il sito VOG, un luogo molto frequentato da maestri italiani tesserati. Successivamente, grazie ad un amico di famiglia, scoprì finalmente dell’esistenza della FID e della sua capillare organizzazione agonistica. Decise quindi di partecipare al suo primo torneo di dama a Malpaga (Bg) nel 2009, dove nel quarto gruppo vinse il torneo a punteggio pieno, impresa che valse aubito la promozione sul campo alla seguente categoria. Successivamente partecipò a Pesaro e Parma, dove si aggiudicò rispettivamente il primo posto ed il titolo di maestro. Quest’anno quindi partecipa e vince il torneo di Abbiategrasso, consacrandosi vincitore anche nel massimo livello, superando campioni del calibro di Mario Fero, Michele Maijnelli, Pierluigi Perani e Paolo Faleo. A Milano si classifica settimo ad un solo punto dal primo e nuovamente al torneo di Scanzorosciate (Bg) conquista la palma d’oro totalizzando 10 punti su 6 partite, distanziando il secondo di due punti, non poco di meno che il campione bresciano Ronda Gianmarco. Ad un solo anno dal suo esordio in gare ufficiali ha già raggiunto i 4.870 punti Elo, e la top 20 nazionale. Traguardo questo, se si considera la breve carriera, davvero eccezionale. Vediamo infine, una combinazione di dama italiana dove il bianco muove e vince. (Soluzione: 25-21 07-11 22-18 14-19 18-13 10x26 29x06 B.V.)

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