mercoledì 16 giugno 2010

RUBRICA DAMISTICA - MESSAGGERO VENETO


Cari lettori, da oggi potrete trovare la rubrica damistrica nella pagina della posta dei lettori, con un formato importante, spazioso e con il diagramma chiaro e grande. Un risultato davvero importante che ci riempie di soddisfazione, in quanto oltre ad essere uno spazio molto letto, è anche pubbliacto in tutto il FVG. Un particolare ringraziamento al Messaggero Veneto, che in questo anno e mezzo di collaborazione si è dimostrato davvero un giornale disponibile, e con la cortesia dei propri collaboratori ha reso davvero più semplice il compito a chi scrive gli articoli.

UN RINGRAZIAMENTO SENTITO A NOME DI TUTTA LA FEDERAZIONE ITALIANA DAMA

Dal M.V. del 16.06.2010

Il maestro Patatti è il numero 76 in Italia

Correva l’anno 1964 quando a soli dieci anni il piccolo Romeo Patatti iniziò a muovere le prime pedine assieme agli amici più grandi. Essi si ritrovarono per lunghe ore la sera, presso l’osteria “Nato” di Imponzo, dove il conducente Enrico Serini fu assieme ad Agostino Tassotti e Ferruccio Zarabara uno dei padri fondatori della dama in Carnia. Passarono gli anni e tra i vari impegni di un bambino di quei tempi non lontani, ma già così diversi da oggi, non mancò la passione per la dama, che ebbe appunto nel 1976 la svolta decisiva. Romeo conobbe il Maestro Bruno Marini, vera icona del damismo friulano, e svelata la passione in comune, Bruno lo invitò ai campionati provinciali di Udine. Alla sua prima comparsa in gare ufficiali, vinse nella categoria allora denominata “serie B”. Altra svolta decisiva della propria carriera si verificò nel 1982 durante il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri, svolto a Mestre, dove il destino lo fece incontrare con un altro grande damista, il maestro Giovanni Chinellato. Fu in quel fertile periodo che Patatti apprese le finezze della tecnica, e grazie agli insegnamenti del maestro veneto poté unire l’utile al dilettevole durante il suo viaggio di nozze a Taranto. Per combinazione della sorte, a pochi passi del nido dei due sposi, si sarebbero svolti i campionati italiani di 2° e 3° divisione, dove la pazienza della novella sposa permise a Romeo di parteciparvi, agguantando un impensabile 4° posto. L’anno seguente si posizionò addirittura secondo nella coppa Italia del 2° gruppo, diventando Candidato Maestro. Da questa magnifica vittoria però ci fu una lunga parentesi in cui non furono molte le apparizioni del promettente giovane alle gare di federazione. Romeo infatti intraprese la carriera di comico cabarettista che tutt’oggi percorre, allietando feste e sagre in tutta la regione. Ma sono gli ultimi anni a scrivere la pagina più bella della sua carriera, infatti invogliato dai nuovi giovani che hanno in qualche modo apportato una svolta al circolo, portando entusiasmo e stimolanti novità, ricomincia ad allenarsi con continuità. Partecipa e vince innumerevoli gare, e ai campionati italiani a squadre nel 2008 ad Arta Terme, conquista uno storico 5° posto e il passaggio a maestro. Oggi Romeo è addirittura il numero 76 di tutta Italia, avendo nella recente gara di Trieste superato la soglia dei 4.000 punti di Elo Rubele, impresa che solo ai più talentuosi giocatori riesce. Vediamo nel diagramma un problema di dama italiana in cui il bianco muove e vince in 4 mosse. (Soluzione: 28-23 20-11 24-28 27-20 17-13 14-32 13-24)


Dal M.V. del 09.06.2010

Torna Borghetti il grande maestro

Il grande maestro Michele Borghetti rientra nelle competizioni ufficiali di dama italiana dopo ben quattro anni di assenza, e lo fa alla sua maniera, in grande stile, con l’umiltà e il genio che lo ha sempre contraddistinto. Domenica scorsa a gran sorpresa di tutti si iscrive al torneo di Patù (LE) e scambia chiacchiere con tutti, tra lo sbigottimento generale. Si aggira tra gli avversari durante le fasi che precedono la gara in tutta semplicità come fosse un novello che si appresta a fare la gavetta. Di fronte a lui il già campione italiano Paolo Faleo, assieme a tutta la schiera di fuoriclasse che costituiscono la crema della dama italiana. Poi si siede al tavolino e la musica non cambia. Vince Michele, vince ancora, come una volta, come solo lui sa fare. Riconquista il posto che gli spetta, il posto del campione, un posto da protagonista. Prima della sua assenza durata ben quattro stagioni, Michele ha vinto tutto, in ambedue le specialità, lasciando solo le briciole agli avversari, anch’essi fior di campioni. Ecco i suoi record assoluti: 5860 punteggio più alto mai raggiunto nella classifica Elo Rubele di dama italiana; 11377 (5860 + 5517) punteggio più alto mai raggiunto nella somma dei due sistemi Elo Rubele; 12 titoli italiani assoluti vinti, 10 di dama italiana e 2 di dama internazionale; 24 titoli italiani vinti complessivamente, 17 nella dama italiana e 7 nella dama internazionale. Unico giocatore ad essere riuscito in quest'impresa. A 16 anni e 9 mesi nel 1989 è stato il maestro più giovane della storia damistica. Ottiene anche il maggior numero di partite consecutive senza sconfitta, ben 127, giocate in campionati italiani assoluti (serie aperta nel 1994 e conclusa nel 2001) senza contare che per 11 campionati assoluti risulta imbattuto (1991, '92, '93, '95, '96, '97, '98, '99, 2000, 2002 e 2003). Campione italiano assoluto sia a dama italiana che a dama internazionale. L'impresa è riuscita anche a Daniele Bertè di Savona ed a Marino Saletnik di Trieste. Passa Grande Maestro a soli 20 anni, 9 mesi e 18 giorni. Solo 1 sconfitta in 195 partite ufficiali consecutive. Ed oggi, dopo l’assenza dai tornei individuali torna a giocare e si aggiudica il 2° Torneo Nazionale Città di Patù. Il Campione livornese stacca il GM° Paolo Faleo e il M° Gaetano Mazzilli, giunti rispettivamente secondo e terzo. Il secondo gruppo è stato appannaggio del cosentino Francesco Senatore. Il terzo gruppo è stato vinto dal livornese Matteo Bernini. Grande partecipazione di giocatori, 77 in totale, con un notevole gruppo di ragazzi vinto da Federico Maiorano di Lecce, e due gruppi esordienti: fra gli uomini ha vinto Maurizio Palumbo, tra le donne Maria Stella Monittola. Ha diretto la manifestazione Cristina Gatti coadiuvata da Claudio Siciliano (organizzatore), con la collaborazione straordinaria di Vincenzo Travascio. Vediamo nel diagramma una simpatica combinazione negli anni settanta durante un campionato assoluto, il nero muove e vince (soluzione 8-12 15-8 6-10 24-15 10-14 18-11 7-30)

venerdì 4 giugno 2010

La dama alla fiera dello sport


Dal 4 al 6 giugno la Federazione Italiana Dama sarà presente alla Fiera di Udine nel contesto de "FSB SHOW" ovvero, il FITNESS, lo SPORT, e il BENESSERE in FIERA. I nostri stand saranno presenti dalle ore 10.00 sino al tardo pomeriggio, dove gli operatori del Circolo Damistico "Bruno Marini di Tolmezzo ed i colleghi del Circolo Damistico Udinese, daranno ai passanti la possibilità di capire e cimentarsi nel mondo dello sport della mente.

Televideo RAI: la FID a Pagina 697 con 6 schermate!

A partire dal primo giugno,la Federazione Italiana Dama è presente sul Televideo RAI, a pagina 697, con 6 schermate in cui visualizzare informazioni, notizie, curiosità ed i principali tornei in programma.

Un altro importante obiettivo è stato raggiunto dalla Federazione Italiana Dama attraverso l'azione del Presidente FID ed il lavoro del Consiglio di Presidenza coadiuvato dall'Ufficio Stampa.
Un grande risultato ottenuto grazie alla disponibilità della Dirigenza RAI a cui va il ringraziamento del Consiglio federale e di tutta la Federazione Italiana Dama.
Un altro grande servizio ed una nuova opportunità per i damisti e per tutti coloro che si avvicinano sempre più numerosi al gioco della dama, "lo Sport della Mente".

Dal M.V. del 02.06.2010

Ottimo Giacobbi a Trieste

Si è conclusa anche quest’anno con un grande successo la gara nazionale di dama italiana denominata memorial “G. Luisa”, che ha registrato una massiccia partecipazione di agonisti. Trieste si conferma dunque come la capitale damistica del nord est, infatti i più noti campioni del momento non si sono voluti perdere l’opportunità di cimentarsi tra i tavoli di domenica. Nonostante che il clima di festa che sempre accompagna le gare di questa disciplina, sia stato meno che in altre occasioni, si è percepita forte la tristezza per la scomparsa del Grande Maestro Francesco Laporta , che il giorno 23 maggio all'età di 74 anni, si é spento dopo una lunga malattia. La Porta iniziò giovanissimo, negli anni 50’ e sin dalle prime battute si poté intravedere il talento naturale che lo portò a diventare il maggior rappresentante del damismo triestino. Vinse infatti 6 titoli italiani assoluti a sistema internazionale e moltissime altre gare e campionati a tutti i livelli, l'elenco è davvero incredibile, impossibile da descrivere in poche battute. Oltre alla dama giocata si occupò all’'organizzazione e promozione, guidando il C. D. Triestino per lungo tempo in veste di Presidente e si dedicò, con ottimi risultati, all'insegnamento della dama nelle scuole. Molto ben voluto per il suo carattere aperto, la sportività e per l'alta qualità di gioco che sapeva esprimere. Seppe ben figurare, quando ancora giovane, rappresentò l'Italia in campo internazionale e, in quel contesto, si conquistò la simpatia dei grandi campioni e con il suo ammirevole comportamento dentro e fuori le competizioni creando i presupposti per durevoli amicizie. Tornando alla cronaca della gara, è doveroso segnalare l’ottima prestazione del tolmezzino Giuliano Giacobbi, che si aggiudica di prepotenza il terzo gruppo, rilanciandosi così tra i giocatori più in forma. Vittoria nel primo gruppo per il maestro foggiano Sergio Scarpetta che riesce a piegare il dominio del Grande Maestro Mirco De Grandis. Secondo gruppo all’insegna del campione triestino Luca Lo Russo, che ben difende i colori locali. Quarto gruppo davvero combattuto, dove il pordenonese Domenico Costantini strappa la vittoria per quoziente al ritrovato Giorgio Candotti di Arta Terme, che al rientro dopo un lungo periodo di assenza sfiora una clamorosa vittoria. Molto bene anche il compagno di squadra Giacomo Candoni di Terzo di Tolmezzo, terzo a pari punti con Olivo Zaffalon e Alessandro Costantini. Vediamo nel consueto diagramma, una raffinata combinazione da pari scaturita dal gioco vivo, dove il bianco muove e patta (19-28 27-31; 17-10 31-24; 16-12 24-20; 12-7 20-15; 7-3 15-11; 3-6 11-14; 25-21 14-5; 21-18 22-26; 18-14 26-29; 6-10 5-1; 14-11 2-5; 11-6 5-9; 6-2 29-25; 2-6 25-21; 6-11 21-17; 11-14 Pari sottopezzo)

mercoledì 26 maggio 2010

Dal M.V. di oggi, mercoledì 26.05

Tolmezzo, successo dell’attività giovanile

Il Circolo Damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo, è da tempo impegnato in attività di coinvolgimento e istruzione a favore dei ragazzi e bambini di età scolastica. Più precisamente è nella figura di Andrea Candoni, coadiuvato dai colleghi Otello Marini e Pietro Vidoni, che si è concretizzato il lavoro a fianco dei ragazzi, i quali nell’arco di tempo intercorso tra l’apprendimento dei rudimenti della tecnica ad oggi, hanno dimostrato davvero molto interesse nel gioco, senza contare che i progressi sono stati a dir poco entusiasmanti. Ogni sabato, a partire dalle ore 15 i ragazzi sono accolti nei locali del bar “Al Benvenuto”, sede del sodalizio, e vengono fatti divertire in partitelle tra loro, dove l’occhio sapiente degli istruttori vigila sulla corretta linea arbitrale, e furbescamente viene sussurrato qualche suggerimento, prima all’uno poi all’altro, per indurre il verificarsi di taluna spettacolare combinazione, che possa così attirare ed affascinare la mente volubile del ragazzino. Ultimamente si sono affiancati a questo bellissimo progetto, due insegnanti davvero speciali delle elementari di Trasaghis ed Artegna. I professori Santin Revelant e Roberto Serafin con la loro attività scolastica sono riusciti a creare e portare addirittura alle recenti finali studentesche di San Zenone, tre squadre di ragazzi, una delle quali posizionatasi brillantemente al 4° posto. Tornando a Tolmezzo, sabato scorso ha avuto inizio la prima di una serie di gare per ragazzi, dove si auspica che molti altri insegnanti prendano esempio dai colleghi Revelant e Serafin, potendo così inserire in futuro le loro classi. Ben 12 ragazzi hanno preso parte all’evento, tra di essi presenti appunto anche gli alunni delle elementari di Trasaghis ed Artegna, a misurarsi con gli amici tolmezzini. Dopo un girone unico di 7 incontri, si sono posizionati primi a pari merito Ivan Cumin e Vittorio Fardella seguiti da Nicholas Turcato, Pietro Yassin e Veronica Yassin. Dando uno sguardo ai prossimi impegni locali, si segnala la gara nazionale che si svolgerà domenica a Trieste. La 13° edizione del Trofeo Guidalberto Luisa valida al 100%per il sistema Elo e per la coppa Italia, si terrà dalle ore 9.00 presso la sede del Circolo Sottufficiali del Presidio Militare di Trieste, in via Cumano 5. Vediamo infine una bella combinazione ideale da proporre nelle scuole, dove si può presto dedurre che il bianco agguanta il successo muovendo 13-10 6-13 22-18 13-22 26-3

lunedì 24 maggio 2010

Dal M.V. del 19.05.2010

Friulani in evidenza alle finali studentesche

Buoni piazzamenti dei friulani a Cattolica nelle fasi finali dei giochi sportivi studenteschi, attività che ogni anno la Federazione Italiana Dama organizza e coordina con molta attenzione ed impegno, dimostrando che come tutti gli sport, anche la dama accompagna con cura la crescita dei nuovi talenti, i quali diventeranno poi i damisti del futuro. La manifestazione è iniziata giovedì 13 maggio, con l’accoglienza e la sfilata delle squadre con l'incontro alle Autorità locali in piazza I° maggio. Tra palloncini tricolori, striscioni e bandierine, accompagnati da quattro splendide animatrici, la festosa comitiva di oltre 300 ragazzi e ragazze di 70 scuole elementari, medie e medie superiori a rappresentare ben 16 regioni. Presente anche la scuola media di Pordenone, che ben ha difeso i colori regionali, decorandosi di un ottimo settimo posto assoluto. Venerdì e sabato mattina, nel palazzetto dello Sport si è svolta la competizione vera e propria dove i giovanissimi damisti hanno dato vita a due giorni di grande intensità sportiva, tra dame e pedine. Sabato sera, si è svolta la consueta super-simultanea: circa cento giovani e meno giovani, fino a mezzanotte inoltrata, hanno sfidato i tre Grandi Maestri Michele Borghetti, Daniele Bertè e Paolo Faleo. Vediamo ora le classifiche complete: Dama Italiana Elementari 1.Velletri (Rm, Lazio) punti 18 (Sara Habbilaj, Enes Habbilaj, Simona Amicucci) 2.Lecce (Puglia) punti 17 (Jean-Francois Sanzia, Federico Manuel Maiorano, Giuliano Villani) 3.Aosta (VdA) punti 15 (Federico Gulloni, Gabriele Belmonte, Alessandro Collura) Miglior Giocatore: Enes Habbilaj, (punteggio pieno!, 8 anni, Velletri) Medie 1. Castronuovo di S. Andrea (PZ) punti 15 (Christian Durante, Fabio Di Sirio, Morgana Arleo) 2.Aosta (VdA) punti 14 individuali 38 (Sylvie Proment. Alessandro Lanzoni, Mattia Spesato) 3.Aosta (Vda) punti 14 individuali 37 (Francesco Belmonte, Federico Vierin, Giada Macrì) Miglior Giocatore: Fabio Di Sirio (Castronuovo di S. Andrea (PZ)) Allievi 1. Reggio Calabria (Calabria) punti 12 (Francesca Ventura, Fabio Iannì, Francesca Sergi) 2. Tione (TN) punti 1 (Alberto Amistasi, Gabriele Salvaterra, Luca Riccadonna) 3. Nuoro (Sardegna) punti 8 (Antonio Mereu, Nicola Gallo, Simone Cancellu) Miglior Giocatore: Alberto Amistasi (Tione TN) Juniores 1 ex aequo. Reggio Calabria e Velletri (Rm, Lazio) punti 11 (RC: Bruno Sergi, Domenico Ventura, Matteo Macrì – Velletri: Tommaso Liberti, Francesco Ciarla, Mauro Rossi) 3.Latina (Lazio) punti 8 (Luciano Zinno, Davide Palombo, Mirko Furci) Miglior Giocatore: Tommaso Liberti. Dama Internazionale Elementari
1.Velletri (Rm, Lazio) punti 14 (Gabriele D’Amora, Emma Bizzoni, Alberto Guimp) 2.Reggio Calabria punti 12 (Alessandro Comi, Graziano Ceria, Yegor Kolesnik) 3.Cologne (Bs, Lombardia) (Amedeo Sina, Nicola Vinati, Matteo Paris) Miglior Giocatore: Gabriele D’Amora (Velletri) Medie 1.Reggio Calabria punti 13 Giuseppe Matalone, Matteo Ventura, Natale Laganà. Ciao Sergio 2.Velletri (Rm, Lazio) punti 11 individuali 31 (Filippo Catesi, Elena Arnoldo, Francesco Pro) 3.Napoli (Campania) punti 11 individuali 27 (Luigi Emanato, Luca Numerato, Giuseppe Cammarota) Miglior Giocatore: Filippo Catesi (Velletri) Allievi 1.Latina (Lazio) punti 8 (Youyu Hu, Haohao Zheng, Adam Nasr) 2.Napoli (Campania) punti 6 (Gennaro Bruno, Domenico Nappi, Giuseppe Patalano) 3.Stigliano (Mt, Basilicata) punti 4 (Teresa Grancia, Margherita Matarrese, Sara Colucci) Miglior giocatore: Gennaro Bruno (Napoli) Juniores
1.Latina A (Lazio) punti 12 (Luca Salvato, Davide Marcheggiani, Quirino Patriarca) 2. Latina B (Lazio) punti 10 (Simone Nappi, Alessio Mecca, Marco Montico) 3. Villa Rendena (Trentino) punti 8 (Stefano Valentini, Elena Valentini, Roberta Bonapace) Miglior Giocatore: Davide Marcheggiani (Latina). Vediamo nel consueto diagramma un finale di dama italiana dove il bianco muove e vince. (soluzione 22-18 24-31; 26-22 17-26; 20-15 11-20; 18-2 27-18; 2-5 20-27; 5-23 b.v.)

mercoledì 12 maggio 2010

Dal M.V. di oggi, mercoledì 12.05.2010

Lorusso, orgoglio di tutto il FVG

Il triestino Luca Lorusso è l’attuale campione italiano di dama internazionale essendosi aggiudicato, a fine 2009, il tanto desiderato titolo nel campionato disputatosi a San Giovanni Rotondo; quest’anno invece la massima competizione si disputerà a Venzone. Lorusso, iniziò a muovere le prime pedine all’eta di 5 anni, quando in famiglia perdeva sempre con il papà mentre il nonno di animo tenero, lo lasciava vincere. Poi a scuola, a partire dalla prima elementare, iniziò a giocare con i suoi compagni di classe, incentivati dal loro maestro di matematica che ai tempi era un grande appassionato del gioco. Nel 1994 prese parte al suo primo torneo interscolastico dove si classificò 6° ricevendo in premio un paio di calze, mentre i ragazzi più grandi, vincitori del torneo, ricevettero lucenti coppe. Questa delusione fece scattare in lui il desiderio di migliorare, ma nonostante gli sforzi i risultati ancora non arrivarono. A fine ’94 partecipò ad un nuovo torneo interscolastico, valido per la qualificazione ai giochi giovanili. Vinse con 9 punti su 10 grazie anche all’ aiuto di un collega del padre che gli impartì qualche trucco appreso nel libro di Francesco Lavizzari. L'anno successivo, si aggiudicò il torneo scolastico. Nel 1996, abbandonò però la dama italiana per dedicarsi quasi esclusivamente a quella internazionale, a detta di molti più divertente. Partecipò al suo primo campionato italiano, quello cadetti-juniores classificandosi ultimo. Non amando le sconfitte, fu quasi persuaso di abbandonare la nuova disciplina, quando a sorpresa riuscì ad ottenere il gradino più basso del podio alla gara nazionale di Verona. Successivamente si iscrisse al circolo triestino e diventò allievo del g.m. Sergio Specogna che lo sottopose ad un duro allenamento di 5 giorni alla settimana. Il 2000 fu per il campione l’anno della svolta: sfiorò il titolo italiano cadetti, arrivando secondo per quoziente, partecipò agli europei giovani svoltisi a Trieste, ed alle olimpiadi a squadre di Londra. Nel 2001, dopo qualche buon piazzamento, vinse il Campionato Italiano di 2^ serie a Grado. Nel 2002 vinse il campionato Italiano Juniores, la sua prima gara nazionale a Marotta e ottenne un buon piazzamento in Olanda ai mondiali juniores. Oggi come dicevamo, Luca Lorusso si può fregiare del massimo titolo e di innumerevoli gare nazionali vinte, che per tutto il damismo regionale è motivo di massima soddisfazione. Vediamo nel diagramma una spettacolare combinazione ideata proprio da Lorusso agli Open di Salou (Spagna ‘09), che gli valse il premio di miglior giocata del torneo. Il nero muove e vince. (Soluzione: 24-29 33-24 14-20 25-14 9-29 39-34 19-24 28-17 11-33 34-12 6-11 30-19 11-17 12-21 16-49)

giovedì 6 maggio 2010

Dal M.V. del 05.05.10


Riconferma di De Grandis a Pordenone

Il grande maestro Mirco De Grandis si aggiudica anche quest’anno la prestigiosa gara denominata “trofeo FBI città di Pordenone”, dimostrando ancora una volta la propria superiorità tecnica. Il campione veneto, proveniva da un momento non eccellente di forma, ma come galvanizzato dal clima amichevole che ogni anno si respira a Pordenone, ha saputo far sua una gara difficile e molto prestigiosa per il nord est. Rimane però il fatto che solo una giornata veramente storta poteva togliere il titolo a De Grandis, in quanto è stato sicuramente di gran lunga il giocatore più forte che sabato si è cimentato ai tavoli. Egregia prestazione per Romeo Patatti ed Andrea Candoni del Circolo Damistico di Tolmezzo, che si posizionano a metà classifica, avanzando notevolmente nel punteggio elo. Secondo gruppo all’insegna di un ritrovato Michele Peruch, che domina gli avversari Luca Lorusso (campione italiano in carica di dama internazionale) e Pietro Giovanni Rosetti del C.D. Bolognese. Altra buona prestazione per il tolmezzino Pietro Vidoni e per gli udinesi Vittorio Cordolo e Lucien Zinutti, che collocandosi nella parte alta della classifica guadagnano punti preziosi. Il terzo gruppo vede sfumare per un soffio la vittoria del tolmezzino Giuliano Giacobbi che ad un solo punto dal veneziano Adriano Merelli si posiziona quarto. Quarto gruppo all’insegna del veterano Domenico Costantini del Dama Club Pordenone, seguito dal trevisano Giorgio Pasqualin. Nel gruppo dei ragazzi grande prestazione per il veneto andrea Cappelletto che stacca di molto Riccardo Cogo e Giulia Furlan, entrambi di Pordenone. Dando uno sguardo al calendario gare, si segnala il 13° Trofeo Guidalberto Luisa valida per il sistema Elo Rubele e per la coppa Italia, che si svolgerà il 30/05/2010 alle ore 9.00
presso il Circolo Sottufficiali del Presidio Militare di Trieste di Via Cumano 5. Per qualsiasi informazione contattare Sergio Specogna, 347 4630480 o Tristano Franzelli, 348 6976936. Vediamo invece nel solito diagramma, un bel finale di partita favorevole al bianco. (Soluzione: 27-23 10-26 11-6 2-18 23-30 32-28 30-27 Bianco vince per chiusura.)

mercoledì 28 aprile 2010

Dal M.V. di oggi, mercoledì 28.04.10

Il trofeo di De Grandis in palio a Pordenone

Sabato 24 e domenica 25 si sono disputate due gare molto importanti nello scenario nazionale, il torneo nazionale di Foggia per quanto riguarda la dama a sistema internazionale e la gara interregionale di dama italiana di Abbiategrasso, dove le sorprese non sono mancate. Presenti dunque a Foggia numerosi dei più forti giocatori in attività ad onorare una delle gare più suggestive che il calendario può offrire ai damisti. Il maestro Moreno Manzana del circolo damistico “Campagnola” (BG) si aggiudica con un finale avvincente la terza edizione della manifestazione, staccando per quoziente gli ottimi Aboubacar Diop e Daniele Macali. Nel secondo gruppo ottima performance coronata da una brillante vittoria del napoletano Michele Lucci, mentre nel terzo gruppo sempre per distacco, vince Antonio Lombardo del Circolo Fusaro (NA). Contemporaneamente ad abbiategrasso si materializzava una delle più belle favole della dama. Il giovanissimo Luciano Negrone, tesserato dal circolo damistico Triante in provincia di Monza Brianza si aggiudica brillantemente la gara, superando il campione italiano in carica Mario Fero, ed i campioni Michele Maijnelli, Pierluigi Perani e Raffaele D’Amore. La particolarità di questo giocatore è che solo il mese di agosto scorso giocava come esordiente nella categoria provinciali, successivamente bruciando le tappe in maniera incredibile, passò in meno di un anno alla categoria maestro. Non era mai accaduto un così fulmineo avanzamento di livello. Solitamente il passaggio a maestro avviene, anche per i più bravi, dopo anni di studio e tanta pratica. A coronare la sua vertiginosa ascesa si aggiunge quindi il trionfo di domenica scorsa, sicuri che sarà solo l’inizio di una lunga serie di successi. Si attende nel frattempo l’importante Trofeo FBI del primo maggio a Pordenone, che si disputerà anche quest’anno presso L’Istituto Tecnico Statale per Geometri “Sandro Pertini”. Nella scorsa edizione si sono confrontati ben 95 atleti e la vittoria finì al grande maestro veneto Mirko De Grandis. Vediamo nel diagramma, come sfruttando le regole di cattura, il bianco muove e vince. (Soluzione: 32-28 24-31; 7-3 31-13; 3-26 Bianco vince)

venerdì 23 aprile 2010

Dal M.V. del 21.04.2010

Velletri campione under 15
Flavoni nuovo campione “ inglese”


Si è conclusa la prima edizione Final Eight Scudetto under 15 e parallelamente il 2° Campionato Italiano di specialità dama inglese. Dopo le diverse fasi di selezione terminate con le semifinali nazionali, le migliori quadre giovanili d'Italia hanno preso parte alla "final eight scudetto" che si è disputata a Frascati dal 16 al 18 aprile. Una finale combattuta ed incerta fino all'ultima partita e che alla fine ha visto prevalere la squadra di Velletri, prima per spareggio tecnico davanti al ASD Bianco e Nero di Reggio Calabria. Ottimo terzo posto di Aosta che completa il podio. Questa la classifica finale: 1^ ASD Velletri p.ti 11,39; 2^ ASD Bianco e Nero (RC) p11,33; 3^ ASD Aosta p. 9; 4^ ASD Adamello (TN) p.8; 5^ ASD Energya FC (Maser-TV) p. 6; 6^ Castronuovo S.A. (PZ) p.5; 7^ Franciacorta (Cologne-BS) p.3,20; 8^ ASD San Marco in Lamis (FG) p. 3,17. Vediamo le formazioni delle prime classificate: Velletri: Enes Habilaj (8 anni); Francesco Amicucci; Gianluca Castagna; GianMarco Ruggeri; Gabriele D'Amora (9 anni Campione Italiano individuale minicadetti); Filippo Catesi. All. M° Sergio Pietrosanti. Bianco e Nero (Reggio Cal.): Natale Laganà; Fabio Iannì; Giuseppe Matalone; Matteo Ventura. All. Salvatore Laganà (in sost. dell'assente M° Santo Cogliandro). Aosta: Erika Rosso; Giada Macrì; Francesco Belmonte; Federico Vierin; Gerry Calienno. All. GM Paolo Faleo. Sempre a Frascati negli stessi giorni si è disputato il 2° Campionato italiano di dama inglese , valevole per l'accesso alla finale mondiale per la designazione dello sfidante al titolo che si disputerà a Dublino nel mese di ottobre. Dopo una partenza lenta il romano Cesare Flavoni inanella cinque vittorie consecutive e con il pareggio finale conquista il titolo assoluto 2010 di specialità. Nulla hanno potuto il Gran Maestro Claudio Ciampi di Piombino, secondo ad un a lunghezza ed il savonese Gran Maestro Daniele Bertè che conquista il terzo gradino del podio. Questa la classifica completa: 1° Cesare Flavoni (CD Romano) p.ti 12; 2° Claudio Ciampi (ASD Ciasa Piombino) p. 11; 3° Daniele Bertè (CD Savonese); 4° Roberto Tovagliaro (SV) p. 9,71; 5° Marcello Fantozzi (LI) p. 9.59; 6° Giovanni Fava (PG) p. 8,65,51+; 7° Antonio Giomi (PO) p. . 8,65,51-; 8° Mario Maiello (NA) p. 8,62; 9° Matteo Bernini (LI) p. 7,61; 10° Maurizio Serafini (RM) p. 7,57; 11° Emanuele D'Amore (FG) p. 6; 12 Giorgio Spillo (RM) p. 1. Ha diretto la competizione il Sig. Stefano Iacono (GE) coadiuvato dalla Signora Rosa Aglioti (LT) e dalla signorina Maria Rosaria Moscato (LT). Vediamo nel consueto diagramma illustrato, un’incredibile posizione di blocco dove il bianco all’apparenza spacciato, muove e vince con: 32-28 22-13 21-18 13-22 17-13 9-18 25-21, ora qualsiasi mossa faccia il nero perderà due o addirittura tre pezzi vincendo subito, nel caso ne prenda due pareggiando momentaneamente i conti, vincerà la partita mangiando la pedina in casella 15, terminando dunque due pezzi a uno.

Dal M.V. del 14.04.2010

Candoni svela i segreti della tecnica

Dopo le varie cronache delle gare locali appena trascorse, riprendiamo con la rubrica odierna l’illustrazione di alcune posizioni strategiche che spesso aiutano a sbrogliare il complesso gioco della dama. Nel linguaggio tecnico si sente spesso parlare del “ribattino”, una combinazione elementare il cui tema si verifica con frequenza nelle posizioni più svariate. Tale combinazione è molto efficace contro il principiante e spesso costituisce l’unica risorsa per uscire da posizioni davvero difficili. Detto ciò, i campioni valutano comunque di ricorrere a questa strategia solamente quando la disposizione dei pezzi lo consente, facendo attenzione a non compromettere la propria posizione. Il caso che si prende in considerazione è assai caratteristico in quanto si è verificato al recente campionato regionale assoluto. L’originalità sta’ nel fatto che il maestro tolmezzino ricorre a questa strategia con un tempo di ritardo, sfruttando l’attacco dell’avversario. Tale manovra rende la combinazione meno visibile ed originale. Andrea Candoni (bianco) Otello Marini (nero) 21-17, 9-13; 26-21, 5-9; 21-18, 10-14; 17x10, 14x21; 25x18, 6x13; 23-19, 1-5; 28-23, 5-10; 32-28, 12-15(A); 19x12, 8x15; 23-20, 13-17; 18-13, 9x18; 22x6, 3x10; 27-22, 10-14; 28-23, 17-21; 22-18, 15-19 (vedere diagramma, mossa al bianco). L’ultima mossa del nero aveva lo scopo di forzare il gioco con la rottura 20-15 e dopo le 2x2 la partita si avvia su una linea di patta, ma il bianco non accetta questa linea, ma anzi, esegue questo simpatico trabocchetto: 29-25!!, 19x28; 20-15, l’inizio del ribattino che gli consentirà di guadagnare un pezzo 11x20; 18x11, 7x14; 25x11, 20-23; 31-27, 28-31; 27x20, 31-27; 20-16, 27-23; 16-12, 23-20; 12-7, 2-6; 11x2, 4x11; 2-6, 11-15; 30-26, 15-19; 6-11, 19-23; 26-22, 23-27; 22-19, 27-31; 19-15, 31-27; 15-12, 27-23; 12-8, 23-19; 8-4, 20-16; 11-7, 19-15; 4-8, 15-19; 8-12, 16-20; Bianco Vince . Nel frattempo, si sono appena conclusi i campionati italiani giovanili di dama internazionale, dove il giovanissimo Gabriele D'Amora di Velletri prevale su un folto gruppo di concorrenti di altissimo livello nella cat. "minicadetti". Stefano Valentini riconquista un titolo italiano di dama internazionale nella categoria "cadetti", davanti a Bruno Gennaro di Bacoli (NA). Riconferma del giovanissimo maestro Luca Salvato di Latina nella categoria "Juniores”.

mercoledì 7 aprile 2010

Dal M.V. di oggi, mercoledì 07.04.10

Bel colpo di Zinutti Lucien

Nel week end pasquale, si sono radunati a Monza ben 81 giocatori provenienti da tutta Italia, nell’intento di gareggiare nella prestigiosa gara nazionale di dama italiana, trofeo “città di Monza”. Nel primo gruppo si sono visti nomi celebri come il campione italiano in carica Mario Fero, il grande maestro Paolo Faleo, il maestro Pierluigi Perani ed il combattivo Gianmarco Ronda. Anche secondo, terzo e quarto gruppo non sono stati meno affollati di giocatori molto forti, infatti come anticipato prima, questa gara è da sempre una delle più prestigiose ed ambite dai campioni di tutta Italia. A rappresentare il Friuli, Andrea Candoni e Giuliano Giacobbi del circolo damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo, e Lucien Zinutti per il circolo di Udine. Nessuno dei nostri atleti si è potuto sedere ai tavoli del primo gruppo, che ha visto dominare e vincere la gara il grande Pierluigi Perani, che supera gli altri campioni per distacco. Secondo gruppo all’insegna dell’equilibrio, infatti ben quattro giocatori si sono trovati in testa a 7 punti dovendo così ricorrere ai quozienti per sbrogliare la classifica avulsa. Dai conteggi ha tratto maggior vantaggio il maestro piemontese Spartaco Tintori. Grande sorpresa invece nel terzo gruppo che regala soddisfazione alla dama udinese. Il Nazionale Lucien Zinutti di Codroipo, iscritto nel circolo damistico udinese, domina la gara e stacca di ben due punti il secondo classificato. Buona prestazione anche per Giuliano Giacobbi del circolo tolmezzino, che si posiziona quinto per quoziente, ma conclude la gara con i medesimi punti del secondo classificato. Quarto gruppo all’insegna del nazionale Giuseppe Insierra, anche lui premiato dal quoziente. Veniamo ora alle classifiche complete: PRIMO GRUPPO: 1° Pierluigi Perani CD Bresciano, 2° Mario Fero CD Luigi Franzoni, 3° Paolo Faleo CD Aosta. SECONDO GRUPPO: 1° Spartaco Tintori CD Biellese, 2° Michele Peruch Dama Club Orsago, 3° Raffaele D’Amore CD Novarese. TERZO GRUPPO: 1° Lucien Zinutti CD Udinese, 2° Piero Rottoli CD Bergamasco, 3° Francesco Militello CD Novarese. QUARTO GRUPPO: 1° Giuseppe Insierra CD Luigi Franzoni, 2° Pierluigi Redondi CD Abbiatense, 3° Salvatore Arrigo Messina Sezione Dama. Nello schema, vediamo una bellissima combinazione di dama italiana dove il bianco muove e vince. ( soluzione 15-12 7-16; 14-7 21-14; 7-3 27-9; 3-28 16-23; 28-19 ecc)

mercoledì 31 marzo 2010

Dal M.V. di oggi, mercoledì 31.03.10


Il maestro Romeo Patatti si conferma campione provinciale


Domenica scorsa si è svolto il campionato provinciale di dama italiana, disputato anche quest’anno presso il ristorante Edelweiss di Piano d’Arta e come per la scorsa edizione, si è riscontrata una buona partecipazione di agonisti. Visto il livello tecnico medio alto dei presenti, il direttore di gara ha deciso di riunire tutti i concorrenti a gruppo unico, facendo giocare sette incontri con girone alla svizzera. A contendersi il titolo si sono trovati i giocatori più in forma del momento, come Andrea Candoni che da poco ha conquistato il gradino più alto nel campionato regionale, Giuliano Giacobbi con il suo record di 50 punti nel torneo dei bar appena concluso, Pietro Vidoni anche lui reduce dell’ottimo secondo posto assoluto ai regionali e da poco promosso a candidato maestro, Otello Marini che da sempre è uno dei migliori giocatori locali, il maestro Romeo Patatti che è l’unico a potersi fregiare del massimo titolo, Lucien Zinutti vincitore del secondo gruppo ai regionali, il padrone di casa Massimo Volpi, senza contare la schiera di ottimi giocatori di categoria inferiore alla ricerca del colpo di scena. Ad avere la meglio in questo bollente calderone non poteva risultare che l’uomo di maggiore esperienza, che non a caso ha raggiunto la categoria di maestro. Romeo Patatti di Imponzo, frazione di Tolmezzo, si aggiudica il campionato provinciale di dama italiana, confermando così la vittoria della passata edizione. Con dodici punti all’attivo stacca di un punto l’udinese Vittorio Dondolo che si posiziona secondo, e di due lunghezze il compagno Pietro Vidoni, presidente del Circolo Damistico “Bruno Marini” di Tolmezzo, che termina la gara con un ottimo terzo posto. Vediamo ora nel consueto diagramma come è possibile forzare la prima posizione, che si rivelerà vincente, partendo dalla posizione illustrata. (Soluzione: 21-17 16-20 28-24 20-23 24-20 23-27 20-16 27-30 11-7 il bianco non ha la mossa e con questo cambio la ottiene poiché, come è noto, un cambio provoca l’inversione della mossa 3-12 16-7 30-27 7-3 27-22 3-6 22-18 6-11 18-21 11-14 21-25 14-18 25-29 17-13 ed il bianco va indisturbato a fare la seconda dama, vincendo così con la classica prima posizione)